GIORDANO
Antonio Sennis
Figlio di Eriberto conte di Ariano, a sua volta figlio di Gerardo di Buonalbergo, e Altruda, non si conoscono il luogo e la data della sua nascita.
G. dovette succedere al padre [...] della nascita di s. Benedetto, Montecassino 1981, p. 207; Id., Church and society in the Norman Principality of Capua, 1058-1197, Oxford 1985, pp. 94 s., 107, 131 s., 137, 143; E. Cuozzo, L'unificazione normanna e il Regnonormanno-svevo, in ...
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Adenolfo d'Aquino
Gerardo Sangermano
Figlio primogenito di Tommaso I d'Aquino, conte di Acerra (Les Registres d'Innocent IV, 1887, nr. 5258, p. 223) e di Margherita de Ogento. Non sono noti il luogo [...] nell'età sveva, 1210-1266. Atti delle seste giornate normanno-sveve (Bari-Castel del Monte-Melfi, 17-20 ottobre gli Hohenstaufen, Salerno 1995.
E. Sthamer, L'amministrazione dei castelli nel RegnodiSicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura ...
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PALATINO, Eustazio
Margherita Elena Pomero
PALATINO, Eustazio. – Non si ha alcuna notizia relativa alle vicende biografiche di questo funzionario imperiale, di origine sicuramente non italica, che fu [...] regnonormanno, in Storia di Bari, II, Dalla conquista normanna al ducato sforzesco, a cura di F. Tateo, Roma 1990, p. 20; Splendori di Bisanzio (catal., Ravenna 1990), a cura di 125 s.; A. Cilento, Bisanzio in Sicilia e nel Sud Italia, Udine 2006, p ...
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EGIDIO
Hubert Houben
Secondo il Chronicon Venusinum, redatto nella seconda metà del sec. XII, E. era "natione Hispanus" ed era venuto in Italia al seguito di Margherita, figlia di Garcia V Ramirez, [...] di motivazioni si può individuare forse nella situazione particolare, in cui si trovava il RegnodiSicilia capitolo" del monastero della Ss. Trinità di Venosa (Cod. Casin. 334): una testimonianza del Mezzogiorno normanno, Galatina 1984, pp. 44-47, ...
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GIULIO
Nicolangelo D'Acunto
Nulla sappiamo circa la sua famiglia e il suo luogo di provenienza; nacque, presumibilmente, nei primi anni del sec. XII. Nel 1144 papa Lucio II lo nominò cardinale prete [...] Prassede e il cancelliere Rolando Bandinelli presso la corte del re Guglielmo I diSicilia per intavolare una trattativa che ponesse fine alle ostilità intraprese dal sovrano normanno, il quale aveva invaso alcune zone del Lazio. Proprio grazie alla ...
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AIELLO, Niccolò d'
Mario Del Treppo
Figlio di Matteo, vicecancelliere del RegnodiSicilia, divenne arcivescovo di Salerno nel 1181. Il primo suo atto a noi noto è la consacrazione del tempio di Montevergine, [...] VI, per la successione del RegnodiSicilia, mentre l'arcidiacono salernitano di una congiura contro Enrico VI, per ricondurre al trono normanno il figlio di Tancredi, Guglielmo III: e poiché l'imperatore aveva agito con mitezza nei riguardi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
De Blasiis, Caggese, Pontieri
Luigi Mascilli Migliorini
In Giuseppe De Blasiis (Sulmona 1832-Napoli 1914) può agevolmente riconoscersi una delle figure più rappresentative di quella generazione che [...] il conflitto –I primordi della feudalità calabrese (1922), Il regnonormanno (1933), Il tramonto del baronaggio siciliano (1943) – si segnalano per la forza originale di indagine sul Mezzogiorno tardomedioevale, quelli del periodo successivo, a ...
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AIELLO, Riccardo d'
Raoul Manselli
Figlio di Matteo e della sua prima moglie Sica, fu chiamato da suo padre in Curia nella prima metà del 1191. Familiare del re Tancredi, nel riordinamento che questi [...] regma Sibilla, fino alla fine del regnonormanno. Accusato di aver cospirato contro Enrico VI, fu 128, 142; P. F. Palumbo, Gli atti di Tancredi e Guglielmo III diSicilia, in Atti del Convegno Internaz. di Studi Ruggeriani, II, Palermo 1955, pp. 486, ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] di Alessandro II gli affidamenti ai Normanni e ai Patarini dei vessilli di S. Pietro, simbolo di missione da compiere (in Sicilia era riproposto, come si è visto, di recarvisi prima di Canossa e dopo), né in altri Regni dell'Europa: ma la sua presenza ...
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CALENDA DI TAVANI, Vincenzo
Francesco Barbagallo
Nacque l'8 dic. 1830 a Nocera Inferiore (Salerno), da un'antica famiglia che risaliva a un Landulfo, ammiraglio di Salerno al tempo di Ruggero il Normanno. [...] penale, in Riv. penale, XXI(1895), pp. 221-231; D. Farini, Diario di fine secolo, a cura di E. Morelli, Roma 1962, I, ad Ind.; F. Brancato, La Sicilia nel primo ventennio del Regno d'Italia, Bologna 1956, pp. 404, 412-15; M. D'Addio, Politica e ...
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ammiraglio
ammiràglio s. m. [dall’arabo amīr «comandante» (v. emiro), con una terminazione non chiaramente spiegata; la voce araba, attrav. l’adattamento biz. ἀμηρᾶς si specializzò con il suo sign. di carica marinaresca in Sicilia, in epoca...
siniscalco
(ant. seniscalco, senescalco) s. m. [dal lat. mediev. siniscalcus e seniscalcus o senescalcus, dal franco siniskalk «scalco, servitore anziano»] (pl. -chi). – In età medievale, nell’Europa centro-occid., il maestro di casa, o maggiordomo,...