Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] in campo penale. Sotto tale profilo il RegnodiSicilia vantava una lunga tradizione: nelle Assise di Ariano del 1140, infatti, il primo sovrano normanno, Ruggero II, nonno di Federico II, aveva assegnato alla propria esclusiva competenza ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] ispanico. Questa rete commerciale e culturale, con fulcro nel RegnodiSicilia, rimase attiva in tutto il Mediterraneo almeno sino a .
La presenza di medici e astrologi ebrei era stata estremamente significativa nell'Italia normanno-sveva. Nonostante ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] RegnodiSicilia (1130), non è segnalata in alcun caso una partecipazione diretta di F., che narra tutto attraverso delle testimonianze indirette. Il campo di azione di F. rimase ristretto alla città di i tributi imposti dai Normanni. Il 7 settembre ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] Anjou, Leipzig 1914 (trad. it. L'amministrazione dei castelli nel regnodiSicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995); P. Egidi, Codice diplomatico dei Saraceni di Lucera, Napoli 1917; Annales Siculi, in R.I.S.2, V ...
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BANDO E CONFINO POLITICI
GGiuliano Milani
di Giuliano Milani
Bando e confino politici
Nel punire la dissidenza politica Federico II fece ricorso, combinandoli in una nuova sintesi, agli istituti propri [...] della regalità che Federico II aveva maturato nel RegnodiSicilia e che aveva trovato una sintesi nel Liber società e popolo nell'età sveva (1210-1266). Atti delle seste giornate normanno-sveve, Bari-Castel del Monte-Melfi, 17-20 ottobre 1983, Bari ...
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Basilicata
CCosimo Damiano Fonseca
Difficile da definire nella sua consistenza geografica per la fluidità dei suoi confini specialmente per quanto riguarda l'area occidentale dell'antica Lucania, la [...] A.M. Romanini, I, Galatina 1980, pp. 27-52.
F. Bocchi, Castelli urbani e città nel RegnodiSicilia all'epoca di Federico II, ibid., pp. 53-98.
Ch. Burnett, Michele Scoto e la diffusione della cultura scientifica, in Federico II e le scienze, a cura ...
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Grecia
AAndreas Kiesewetter
Risalgono soltanto alla fine degli anni Venti del sec. XIII i primi rapporti di Federico II sia con gli stati successori bizantini (lo stato d'Epiro e l'Impero di Nicea), [...] giorni Federico II bloccò nel RegnodiSicilia un'ambasceria di Giovanni III, destinata a raggiungere e la quarta crociata, in Il Mezzogiorno normanno-svevo e le crociate. Atti delle quattordicesime giornate normanno-sveve (Bari, 17-20 ottobre 2000), ...
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CELESTINO III
OOvidio Capitani
Per tre aspetti, di grande importanza, la figura di C. acquista notevole rilievo in un contesto riferito a Federico II: il suo collegamento con quel clero romano che proprio [...] C. nei confronti della mai sopita volontà di Enrico VI di occupare il RegnodiSicilia, a ciò spinto anche dalla moglie Costanza sostenitrice di una sorta di autonomismo normanno ('autogoverno nazionale') sia di fronte alla Chiesa sia anche ‒ pur in ...
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Bari
GGiosuè Musca
All'inizio del sec. XIII la città di Bari, ancora largamente ruralizzata per la presenza di orti e giardini nel tessuto urbano, è caratterizzata da una struttura sociale articolata [...] 1211 Ottone invade il RegnodiSicilia e giunge sotto le mura di Bari (Burcardo di Ursperg, 1916), e -155.
R. Licinio, Sotto Federico II, in Storia di Bari dalla conquista normanna alducato sforzesco, a cura di F. Tateo, Roma-Bari 1990, pp. 72-81. ...
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Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] , Roma-Bari 1978.
Storia della Sicilia, diretta da R. Romeo, III, Napoli 1980; IV, Palermo 1980.
S. Tramontana, La monarchia normanna e sveva, Torino 1986.
E. Pispisa, Il regnodi Manfredi. Proposte di interpretazione, Messina 1991.
Nelle complessive ...
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ammiraglio
ammiràglio s. m. [dall’arabo amīr «comandante» (v. emiro), con una terminazione non chiaramente spiegata; la voce araba, attrav. l’adattamento biz. ἀμηρᾶς si specializzò con il suo sign. di carica marinaresca in Sicilia, in epoca...
siniscalco
(ant. seniscalco, senescalco) s. m. [dal lat. mediev. siniscalcus e seniscalcus o senescalcus, dal franco siniskalk «scalco, servitore anziano»] (pl. -chi). – In età medievale, nell’Europa centro-occid., il maestro di casa, o maggiordomo,...