BERARDO de Castacca (de Costa, Costaca)
Alessandro Pratesi
Discendente, come sembra, da nobile famiglia barese, fu eletto alla cattedra arcivescovile di quella città, dopo la morte del presule Doferio, [...] Consiglio di reggenza del regnodiSicilia e in tale qualità ordinava di rafforzare le fortificazioni di Rocca Ianula . 128, 388; F. Carabellese, Il Comune pugliese durante la monarchia normanno-sveva, Bari 1924, pp. 129-132; Dictionnaire d'Hist. et ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] narrare quelle seguite in Lombardia e nel Regno», ossia nell’Italia settentrionale e nel soprattutto con la Storia dei Musulmani diSicilia (1854-1872), che segnò una Cremona, dai cronisti del Mezzogiorno normanno-svevo e angioino a quelli dei ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] dagli attacchi dei Turchi. Nel RegnodiSicilia, infine, il sovrano vantava l'antico diritto della Legazia apostolica che si faceva risalire a una concessione disposta nel 1098 da Urbano II in favore del conte normanno Ruggero I e che poneva l ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] .
Nel RegnodiSicilia questo non avrebbe potuto accadere perché secondo un'antica norma confermata nel Liber (I, 31) redditi e proventi del tempo di vacanza dovevano restare alla Chiesa. La norma però, che già al tempo dei re normanni aveva subito ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] Capasso (Sulla storia esterna delle costituzioni del regnodiSicilia promulgate da Federico II, Napoli 1869) e di Francesco Brandileone (Il diritto romano nelle leggi normanne e sveve del regnodiSicilia, Torino 1884).
D'altra parte, la lenta ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] la stessa origine normanna). Giova riferirsi alle riflessioni storiche di uno dei più grandi di origini borghesi. Lo stesso cattolicesimo sanfedista e reazionario si trasferì soprattutto al Nord: a Torino e a Modena.
Nel Regno delle Due Sicilie ...
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Islam in Italia
Musulmani fuori dal Dar-al-islam
La questione islamica in Italia
di Khaled Fouad Allam
6 giugno
Hanno vasta eco sulla stampa le parole di aperto sostegno alla guerra santa pronunciate dall'imam [...] e in Sicilia pose fine nell'11° secolo la conquista normannadi Roberto il Regno Unito, dalle Molucche e dal Suriname verso i Paesi Bassi. La forte immigrazione dalla Turchia in Germania, invece, non è stata la conseguenza di legami coloniali, ma di ...
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Architettura, RegnodiSicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel RegnodiSicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] normannodi Adrano in Sicilia e con quello probabilmente fridericiano di Termoli (Molise). Come questi, si trattava di una sorta di 1914 (trad. it. L'amministrazione dei castelli nel RegnodiSicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, Bari 1995 ...
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CANCELLERIA DELL'IMPERO
WWalter Koch
Durante il lungo regnodi Federico II, si possono distinguere nella struttura della sua cancelleria e nella forma dei relativi documenti almeno tre ampie fasi, che [...] ‒ che fanno parte di un gruppo complessivo di cento- settantuno diplomi risalenti al periodo diregnosicilianodi Federico II ‒ si possono individuare in totale sedici notai, che secondo l'uso della tradizione normanna sono menzionati per nome ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, SISTEMA DEI
TTiziana Lazzari
"In qualibet civitate, in qua dominium habuit, voluit habere imperator palatium aut castrum": Salimbene de Adam (Cronica, a cura di G. Scalia, [...] , in Società, potere e popolo nell'età di Ruggero II. Atti delle terze giornate normanno-sveve (Bari, 23-25 maggio 1977), Bari 1979, pp. 173-206; F. Bocchi, Castelli urbani e città nel RegnodiSicilia all'epoca di Federico II, in Federico II e l ...
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ammiraglio
ammiràglio s. m. [dall’arabo amīr «comandante» (v. emiro), con una terminazione non chiaramente spiegata; la voce araba, attrav. l’adattamento biz. ἀμηρᾶς si specializzò con il suo sign. di carica marinaresca in Sicilia, in epoca...
siniscalco
(ant. seniscalco, senescalco) s. m. [dal lat. mediev. siniscalcus e seniscalcus o senescalcus, dal franco siniskalk «scalco, servitore anziano»] (pl. -chi). – In età medievale, nell’Europa centro-occid., il maestro di casa, o maggiordomo,...