Ministro del regnonormannodiSicilia (m. 1160). Figlio di un protogiudice barese, entrato nella cancelleria di Ruggiero II re diSicilia, giunse al grado di cancelliere e poi, con Guglielmo I, di ammiraglio [...] la grande feudalità. Abile diplomatico, seppe instaurare buone relazioni con la Chiesa (concordato di Benevento, 1156) e staccare Genova da Bisanzio, preoccupato com'era di fronteggiare in forze Federico Barbarossa. La sua potenza gli creò nemici a ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte diSicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] 'Italia meridionale.
Le esigenze di funzionamento della giustizia nel RegnodiSicilia, soddisfatte per il passato York 1986, pp. 176-180.
E. Cuozzo, L'unificazione normanna e il regnonormanno svevo, in Storia del Mezzogiorno, II, 2, Portici 1989, ...
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Monopolii
Jean-Marie Martin
Nel RegnonormannodiSicilia lo stato, per quanto conservasse il monopolio di alcune attività propriamente pubbliche (coniazione della moneta, amministrazione della giustizia), [...] ) non fu, d'altra parte, una specificità del RegnodiSicilia nel XIII sec.: diritti sul sale furono istituiti a Venezia normali.
In primo luogo furono rinnovati i monopolii di età normanna. A fianco della vecchia bucheria, collegata alla baiulatio ...
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SICILIA, REGNODI
GGiuseppe Galasso
Fu nel RegnodiSicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] . Non che sia da accogliere senza riserve la radicata presunzione storiografica di una Sicilia o, meglio, di un RegnodiSicilianormanno già equivalente a una forte monarchia del tipo di quelle che fiorirono in Europa dalla seconda metà del sec. XV ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e diSicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] , I-II, Stuttgart 1970-71, ad Indices; M. Scarlata, Sul declino del regnonormanno e l'assunzione al trono di Tancredi, in Atti del Congresso internaz. di studi sulla Sicilianormanna, Palermo 1972, Palermo 1973, pp. 480-499; J. Deft, Papsttum und ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] ad un operare concorde e una (parziale) divergenza di obiettivi e priorità fu quello dell'unione del RegnodiSicilia all'Impero.
L'acquisizione del RegnonormannodiSicilia da parte di un esponente della dinastia degli Hohenstaufen titolare della ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] è legata alla rivolta seguita alla forzata annessione delle terre d’Abruzzo al RegnonormannodiSicilia. Iniziata sotto il re Ruggero II, la sollevazione culminò quando Federico II di Svevia partì per la crociata del 1228, come si può desumere dalla ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] Roma, al re l'incoronazione imperiale. Tuttavia, l'accordo di Costanza non era diretto soltanto contro i Romani ribelli, ma anche contro Bisanzio e il RegnonormannodiSicilia. L'esito infelice della seconda crociata era stato addebitato soprattutto ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] Piacenza e le crociate, Piacenza 1996, pp. 225-246; H. Houben, Adelaide del Vasto nella storia del RegnonormannodiSicilia, in Id., Mezzogiorno normanno-svevo, Napoli 1996, pp. 81-113; H. Taviani-Carozzi, La terreur du monde. Robert Guiscard et la ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] si deve in larghissima parte la fioritura artistico-culturale del regnonormannodiSicilia.
Nonostante gli oltre due secoli di permanenza stabile degli Arabi in Sicilia, davvero molto scarse risultano le testimonianze archeologiche forse anche a ...
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ammiraglio
ammiràglio s. m. [dall’arabo amīr «comandante» (v. emiro), con una terminazione non chiaramente spiegata; la voce araba, attrav. l’adattamento biz. ἀμηρᾶς si specializzò con il suo sign. di carica marinaresca in Sicilia, in epoca...
siniscalco
(ant. seniscalco, senescalco) s. m. [dal lat. mediev. siniscalcus e seniscalcus o senescalcus, dal franco siniskalk «scalco, servitore anziano»] (pl. -chi). – In età medievale, nell’Europa centro-occid., il maestro di casa, o maggiordomo,...