TRIPOLI (A. T., 113-114)
Emilio SCARIN
Pietro ROMANELLI
Ettore ROSSI
Guido ALMAGIA
La più importante città e il principale porto della Libia, capoluogo della colonia, e sede del governatore generale. [...] un breve dominio normanno (1146-1158) di Navarro occuparono la città che fu dagli Spagnoli affidata al viceré diSicilia; nel 1530 Carlo V la cedette in feudo ai Cavalieri di console britannico di adoperarsi perché la pace col regnodi Sardegna fosse ...
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Nato da Federico di Svevia e da Giuditta, sorella di Enrico il Superbo di Baviera, salì al trono di Germania, alla morte dello zio Corrado III, il 4 marzo 1152. Figlio di padre ghibellino ed erede delle [...] , purché egli domasse Roma ribelle e abbattesse la potenza normanna. Nell'alta Italia i comuni (specialmente Lodi e Como matrimonio di suo figlio Enrico con Costanza d'Altavilla, zia di Guglielmo il Buono ed erede del regnodiSicilia e di Puglia. ...
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GAETA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Gino CHIERICI
Paolino MINGAZZINI
Ernesto PONTIERI
Camillo MANFRONI
Cesare CESARI
Tammaro DE MARINIS
Città della provincia di Roma, [...] di poi fra i principi longobardi di Capua e di Salerno, nel 1066 il ducato era già in possesso di Riccardo di Capua, erede di Rainulfo, primo conte normannodi costituirà la città privilegiata del regno. La sete di più larghe franchigie la portò a ...
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Cenni storici. - Speciale menzione meritano, per l'Oriente, le carceri cinesi, indiane ed ebraiche. In Cina si ebbero varie forme, dai ceppi a prigioni anguste, dal sistema indiretto e raffinato di estremo [...] 1741 nella visita alle chiese diSicilia furono denunziate le "orribili di Monza. In Inghilterra la Torre di Londra, iniziata verso il 1078 da Guglielmo il Normanno contemplata dai due codici in vigore nel regno, cioè il sardo e il toscano. Il ...
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Nato circa il 1119, ucciso il 29 giugno 1174. Figlio terzogenito del granduca Giorgio, detto Longimano (Dolgorukij), quindi nipote di Vladimir Monomaco, per madre ebbe una donna di sangue turco, figlia [...] regnò Vladimir di Mstislav "principe randagio e sciagurato", al quale l'ironia della sorte concesse di incontro condottieri di sangue normanno in due punti degli emiri musulmani in Sicilia, gli altri, i figli di Giorgio Longimano, insediandosi come ...
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Nato nel 1133, figlio maggiore di Goffredo Plantageneto, conte d'Angiò, e di Matilde, figlia ed erede di Enrico I. Benché Enrico I avesse costretto nel 1133 i suoi baroni a giurare fedeltà a sua nipote, [...] capi irlandesi quanto sui baroni anglo-normanni.
Nel 1173 E. ebbe ad in anticipazione alla spartizione del suo regno, incoronando re d'Inghilterra suo e sull'Irlanda. Il re diSicilia ed Enrico il Leone, duca di Baviera, avevano sposato figlie sue ...
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NOCERA Inferiore (anche Nocera dei Pagani, antica Nuceria Alfaterna; A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Olga ELIA
Ernesto PONTIERI
Paese della Campania in provincia di Salerno, posto a 39 m. s. m. [...] regno in Nocera: feudo di Giordano di Capua nel tempo normanno, dei Filangieri sotto gli Svevi, del celebre Niccolò Acciaiuoli e di si confuse con Lucera di Puglia, dove nel 1239 Federico II aveva raccolto i turbolenti musulmani diSicilia, o la si ...
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Figlio cadetto di Eustachio II conte di Boulogne e di Ida figlia di Goffredo II, duca della Bassa Lorena; iniziato alla vita ecclesiastica, si volse poi alle armi e seguì nel 1096 il fratello maggiore [...]
B. che aveva ripudiato nel 1113 Arda, per sposare Adelaide di Monferrato, vedova di Ruggero duca diSicilia, ripudiò poi anche Adelaide, nel 1117, quando, temendo di morire, si pentì di quel matrimonio illegale. Sebbene stanco ed esausto, B. diresse ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] politica delle Due Sicilie, Napoli 1789-1794; L. Giustiniani, Dizionario geografico del regnodi Napoli, Napoli un catapano, supremo magistrato civile e militare. La venuta dei Normanni e la costituzione del loro stato portarono, nella prima metà ...
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MESSINA (gr. Ζάγκλη; Μεσσάνα; lat. Messana; A. T., 27-28-29)
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
Enrico MAUCERI
Guido LIBERTINI
Nino CORTESE
Tammaro DE MARINIS
Giuseppe CARACI
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Città della Sicilia [...] vi stampò nel 1497, a spese di G. de Iuvenio, le Leges Capitula et Constitutiones Regni Siciliae (Bibl. Naz. di Palermo).
Bibl.: Oltre alle storie della Sicilia antica di A. Holm, Storia della Sicilia nell'antichità, trad. di G. B. Dal Lago e V ...
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ammiraglio
ammiràglio s. m. [dall’arabo amīr «comandante» (v. emiro), con una terminazione non chiaramente spiegata; la voce araba, attrav. l’adattamento biz. ἀμηρᾶς si specializzò con il suo sign. di carica marinaresca in Sicilia, in epoca...
siniscalco
(ant. seniscalco, senescalco) s. m. [dal lat. mediev. siniscalcus e seniscalcus o senescalcus, dal franco siniskalk «scalco, servitore anziano»] (pl. -chi). – In età medievale, nell’Europa centro-occid., il maestro di casa, o maggiordomo,...