POMBA, Giuseppe
Maria Iolanda Palazzolo
POMBA, Giuseppe. – Nacque a Torino il 4 febbraio 1795 da Giovanni e da Carlotta Boma, unico maschio sopravvissuto di quattro figli.
Il padre possedeva una modesta [...] abolito il numero chiuso istituito dal governo napoleonico per le aziende tipografiche, nel settembre di storiografia come la Storia d’Italia di Cesare Balbo. Un altro governi della penisola, a eccezione del Regno borbonico dove si concentrava il più ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] originari di Bologna: un ramo della famiglia si era trasferito nel Regno di Napoli alla fine del Seicento. La famiglia Dottula si estinse guardie d'onore, combatté con Napoleone nella campagna di Russia; sostenne poi, nella campagna d'Italia. del ...
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FILIASI, Iacopo
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel 1750 da agiata famiglia originaria di Padova; alla morte del padre Antonio, la madre, Maria de Bassanesi, lo affidò per l'istruzione all'abate Benedetto [...] d'Italia.
Conte della Repubblica di Venezia e poi cavaliere dell'Ordine della Corona di ferro, partecipò alla vita pubblica passando senza traumi dal governo napoleonico delle procelle che annualmente sogliono regnare nelle maremme veneziane (ibid. ...
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CORTI, Bonaventura
Daniela Silvestri
Nacque a Corti, parrocchia di Viano, nel territorio di Scandiano (Reggio Emilia), il 26 febbr. 1729 da Domenico e Vittoria Bondioli. Orfano ad appena undici anni, [...] piante dall'ab. …, in N. Giorn. dei letterati d'Italia, IX [1776], pp. 185 s.).
Il concetto dell anello di congiunzione tra il regno animale e quello vegetale - austriaco e successivamente un governo napoleonico, rimase sempre ad attendere agli ...
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BARGONI, Angelo
Nilo Calvini
Nacque a Cremona da modesta famiglia il 26 maggio 1829. Poté iniziare gli studi giuridici all'università di Pavia grazie ad un sussidio raccolto dalla nobildonna Antonietta [...] alle possibilità di azione nel Regno borbonico, in Sicilia in particolare 1858 e il 1859, accettando il piano napoleonico di guerra all'Austria come un fatto città d'Italia.
Nel 1870 fu nominato direttore del quotidiano fiorentino L'Italia Nuova a ...
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PALMA di Cesnola, Alerino
Damilano Roberto
PALMA di Cesnola, Alerino. – Nacque a Rivarolo Canavese il 21 luglio 1776 dal ricco possidente Emanuele e da Irene Grassotti.
Il primo antenato dei Palma di [...] altri filoelleni italiani di tradizione napoleonica – individuava nella figura del principe liberali di eleggere il papa re d’Italia, ma che aveva rifiutato quel progetto di commercio fra la Grecia e il Regno di Sardegna.
Poiché era stato condannato ...
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BOGGIO, Pier Carlo
Narciso Nada
Nato a Torino il 3 febbr. 1827 da Antonio, veterano dell'esercito napoleonico, compì i primi studi in Svizzera proseguendoli successivamente a Torino. Durante un viaggio [...] L'unificazione legislativa e i codici del 1865, Milano 1960, ad Indicem; A. Caracciolo, Il Parlamento nella formazione del Regnod'Italia, Milano 1960, pp. 19, 26, 47, 121, 261, 323; C. Pavone, Amministrazione centrale e amministrazione periferica da ...
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ARESE LUCINI, Francesco
Nicola Carranza
Nato a Milano il 12 ag. 1805 dal conte Mirco, deputato lombardo ai Comizi di Lione del 18021 e da Antonietta dei marchesi Fagnani, amata dal Foscolo che la cantò [...] . Alla fine di giugno 1861, mentre la Francia riconosceva (25 giugno) il regnod'Italia, l'A. partiva da Torino in qualità di ambasciatore straordinario per notificare a Napoleone III l'assunzione da parte di Vittorio Emanuele II del titolo di re ...
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BELTRAMI, Giacomo Costantino
Romain Rainero
Nacque a Bergamo nel 1779 da Giovanni Battista, doganiere generale della Repubblica veneta in quella città, e da Margherita Carozzi. Avviato agli studi legali [...] Tagliamento (a Udine), quindi giudice a Macerata, dopo l'annessione della Marca al Regnod'Italia. Distintosi in questa carica, fu insignito della medaglia d'oro istituita da Napoleone. Nel 1812 si recò a Firenze per un periodo di riposo per motivi ...
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Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] per servire alla storia dell'epoca napoleonica (Modena), circa mille pagine dedicate alle H. Houssaves, Turin 1899 e L'agonia di un Regno: Gioacchino Murat al Pizzo (1815), I, L'addio a Elena di Montenegro regina d'Italia (entrambi Firenze 1934). ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...