DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] guerra e dell'annessione al Regno, a simbolo della fattiva Fiore a Firenze, Milano 1900; A. Melani, Architett. ital. antica e moderna, Milano 1910, pp. 268, , Aggiunte a D., in Architettura in Toscana dal periodo napoleonico allo Stato unitario ...
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CASTELNUOVO, Carlo Cottone marchese di Villahermosa e principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 30 sett. 1756 dal principe Gaetano e dalla contessa Lucrezia Cedronio. All'interesse sociale [...] d'imporre alla Deputazione del Regno l . 119, 176 e passim; A. Capograssi, Gli inglesi in Italia - Lord W. Bentinck, Bari 1949, pp. 196 s. forme pubblicistiche in Sicilia durante il periodo napoleonico, in Annali della Facoltà di Magistero dell ...
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PEZZA, Michele
Flavia Luise
Nacque nel 1771 a Itri, piccolo centro arroccato lungo la via Appia tra Fondi e Formia, da Francesco e Arcangela Matrullo.
La modesta ascesa sociale del nucleo familiare, [...] armata francese invadeva nuovamente il Regno e inseguiva l’esercito borbonico . Dall’Ongaro, Fra Diavolo, Novara s.d. [1985]; F. Barra, Cronache del , Itri 2011; A. Volpi, Brigantaggio, in Italianapoleonica. Dizionario critico, a cura di L. Mascilli ...
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ARMAROLI, Leopoldo
Umberto Coldagelli
Nato a Macerata il 4 maggio 1766 da Gaetano e Maddalena Muzi, originari di Bologna e di modeste condizioni, si laureò nel 1786 in diritto civile e canonico nell'università [...] 1897;Id., I candidati al Senato del RegnoItalico, in Rassegna storica del Risorgimento, III(1916),pp. 48, 52;G. Accorroni, Il conte L. A.1766-1843. Discorso commemorativo...,Macerata 1925;D. e G.Spadoni, Uomini e fatti delle Marche nel Risorgimento ...
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ASSAROTTI, Ottavio
Antonella Dolci
Nato a Genova il 25 ott. 1753 da Giuseppe e Teresa Sappia, entrò nell'ordine delle Scuole pie nel 1771. Fatta la professione solenne nel 1772, insegnò fino al 1774 [...] l'annessione della Liguria al Regno di Sardegna, il re Vittorio sua fama si estese all'Italia e anche all'estero: numerosi d., ma posteriore al 1840). Nel 1813 l'A. fu anche chiamato a insegnare all'Istituto nazionale di Genova (nel periodo napoleonico ...
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Figlio (Strasburgo 1786 - Nizza 1868) di re Massimiliano I Giuseppe; dapprima combatté nell'esercito napoleonico; contrario all'egemonia francese, si schierò poi nella coalizione (1813), entrando a Parigi [...] di artisti e appassionato d'arte, fondò la glittoteca di Monaco e soggiornò a lungo in Italia. Diventato re (1825), sudditi. I movimenti popolari del 1848 lo spinsero ad abdicare. Visse poi in Italia. Nel 1827 istituì l'ordine reale di Luigi del ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] , al ministro delle Finanze del Regno delle Due Sicilie F. Ferri, e mai pubblicato) dedicato questa volta a Napoleone III (lettera del C. al fratello Pietro di Sicilia, 26 marzo 1942; D. Cantimori, Utopisti e riformatori ital., Firenze 1943, p. 205; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] Pedìo, La congiura giacobina del 1794 nel Regno di Napoli, 1976, 19862 e M. Napoleone I Bonaparte aveva imposto alle repubbliche già instaurate in Italia a cura di A.M. Rao, Napoli 2002.
D. Ippolito, Il problema della proprietà nei “Saggi politici” ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] anche a seguito della vicenda napoleonica (e dei suoi codici solo in Napoli, ma anche nell’Italia e sotto la disciplina di lui per far avviare il Regno di Napoli su una via vizi. Dovrebbe dunque l’Europa uscire d’illusione, e non permettere, che ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] politica e nella economia, condizionata dalle guerre napoleoniche, del Regnod'Etruria, il B. fu sempre in . reaz. in Toscana alle riforme leopoldine nel 1790, in Arch. stor. ital., C(1942), pp. 53-94; Id., Aspirazioni costituz. nel pensiero politico ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...