FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] F. in età etrusca e napoleonica, e quelli con personalità di 10, 12 s., 17 s., 22, 54; G. Drei, Il regnod'Etruria(1801-1807), Modena 1935, pp. 46, 61 n., 89, 240 "anni francesi" all'Unità, in Storia d'Italia (UTET), XIII, Torino 1993, ad Indicem ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] generali sopra gli oggetti appartenenti alle attribuzioni del Ministero pel culto del Regnod'Italia, evidenziava l'oscillazione del ministero tra regalismo neogallicano napoleonico e giansenismo lombardo. Il F. operò per oltre un decennio nella ...
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FERNIANI (Farignani, Frignani)
Pietro Marsilli
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Faenza, in provincia di Ravenna.
I F. si distinsero nel Modenese e in particolare nella zona di Frignano, [...] Ottaviano l'officina "fu al suo tempo la maggiore d'Italia" (ibid., p. 180).
Nel 1738 la fabbrica XX secolo attraverso i documenti dell'Arch. comunale, I, Dal periodo napoleonico al Regnod'Italia, in Faenza, LXVIII (1982), pp. 199, 202, 207, 208 ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] D. mantenne fino al 1808, per tutto il periodo del Regnod 130; Architettura in Toscana dal periodo napoleonico allo Stato unitario, Firenze 1978, pp p. 157; G. Mazzatinti, Inventari de' manoscritti delle Biblioteche d'Italia, II, p. 18; V, p. 295; XX, ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] conoscenze" (Meriggi, p. 25). Nel 1806 il governo del Regnod'Italia gli propose la direzione della polizia, che il G. rifiutò di una piccola casa alla Giudecca; soprattutto nel catasto napoleonico (1810) di Carbonera e Salgaredo, nel Trevigiano, ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] e nostalgie per la "regolare amministrazione Napoleonica".
In effetti il B., nel ministri, i più alti dignitari del regno.
In questa sede prevalse il parere C. Spellanzon, Storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia, III, Milano 1936, pp. 562 ss., ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] stati i figli Roberto e Prospero nominati da Napoleone rispettivamente uditore al Consiglio di Stato e allievo della dal p. G. Baraldi, l'Amico d'Italia, che fu per lunghi periodi redatto quasi stampate o introdotte nel regno, che istituiva una ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] Orazio Flacco redivivo a Napoleone il Grande Imperatore de' Francesi e Re d'Italia Parma 1806; Vita di . Bustico, La direzione di un periodico durante il Regnod'Italia (Compagnoni, Massa, Benincasa), in Riv. d'Italia, XXIV (1921), pp. 451-67; Id., ...
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FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] veniva rimesso all'imperatore il voto della Consulta e della deputazione italiana che lo chiamava al Regnod'Italia. Durante la cerimonia d'incoronazione di Napoleone nel duomo di Milano ebbe l'onore di portare nel corteo lo scettro di Carlo Magno ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] Catalogna, combattente dell'armata napoleonica (1808), non decise d'un movimento che mirava ad estendere i domini di Francesco IV dal Po ai confini del Regno della commenda "nell'Ordine della Corona d'Italia", per deliberazione del ministro Lanza, ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...