Nato a Varsavia nel 1770 da Casimiro Adamo e Isabella Fleming, fu educato nella prima gioventù alla francese. Anzi, e anche qui egli e la sua famiglia piegavano a una moda oramai radicata, espatriò all'età [...] non poté essere compiuta, perché, giunto in Italia, egli non trovò più un regno di Sardegna, o almeno, lo stato che per riuscire bisognava fare i conti col resto d'Europa e prima di tutto con Napoleone, il memoriale è prezioso per le tendenze che ...
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È, nel suo ampio significato, la disciplina che tratta del libro sotto i suoi molteplici aspetti; ma i suoi confini non furono mai ben delimitati, essendosi spesse volte usata con simile significato la [...] periodo napoleonico, l'Achard propose un vero e proprio programma d'insegnamento Argentina e nell'Uruguay.
In Italia il regolamento delle biblioteche del 1869 presso alcune delle principali biblioteche del regno; ma la disposizione non fu mai ...
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GRENOBLE (A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Louis GILLET
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento dell'Isère, sede di vescovato, di corte d'appello, d'università. È la maggiore città della regione: [...] e la vera porta d'entrata delle Alpi del che passando per Briançon, proviene dall'Italia; infine, la strada proveniente dal IX in poi seguì le sorti del regno di Borgogna e del Delfinato (v rivoluzione. Fedele all'impero napoleonico, fu perciò dal ...
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LUSSINO, Isola di (Isola dei Lussini; A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Jacopo CELLA
In passato frequentemente chiamata isola di Òssero (antica Apsorus), è la maggiore fra le piccole isole che a SO. [...] 150 m. di altezza) che a O. termina a mare col ripiano cretacico d Licche-Curila. Quivi, fra i due istmi sopra nominati, l'isola si la dominazione austriaca. Nel periodo napoleonico venne a far parte del RegnoItalico e poi delle Provincie Illiriche ...
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Nell'età barbarica lo straniero non godeva protezione dalle leggi, eccettuato il caso ch'egli avesse ottenuta la protezione del re. In questo caso, lo straniero conservava l'uso della propria legge d'origine [...] nel 1484, e anche nel rimanente del regno esso fu molto limitato sia dai trattati professioni, arti, ecc. In Italia il diritto d'albinaggio fu soppresso da alcuni principi fu accolto poi nel codice civile napoleonico, che in questo fu seguito ...
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RUFFO, Fabrizio
Niccolò Rodolico
Cardinale. Nacque il 16 settembre 1744 nell'avito castello di S. Lucido in Calabria, morì nel 1827. Ancor fanciullo venne a Roma, dove lo zio, card. Tommaso, decano [...] iniziava l'impresa per la riconquista del regno con le forze solo di popolo. Era napoleonico si recò a Parigi, e pare che molto lo apprezzasse Napoleone 1799 all'agosto 1799, trad. ital., Firenze 1885; D. Sacchinelli, Memorie storiche sulla vita del ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] Napoleone ad aderire al progetto di una lega difensiva con Roma. Ripartito per l'Italia determinati dalla dominazione che quel Regno esercitava sul Belgio cattolico; , Firenze 1853, pp. 16-25, e da D. Silvagni, La corte pontificia e la società romana, ...
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Stato
Massimo L. Salvadori
L’organizzazione della vita collettiva
Lo Stato è l’organizzazione politico-istituzionale e giuridica di una comunità che esercita il potere sovrano in un determinato territorio [...] scritto) e quella degli Stati Uniti d’America (stabilita in un testo scritto fine dell’Impero napoleonico e la Restaurazione tra loro perché l’Italia fascista poggiava principalmente sull la costruzione di un Reich («regno») millenario nel quale lo ...
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Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry Merryman
Internazionalismo politico
sommario: 1. Introduzione. 2. L'internazionalizzazione: [...] Italia, in Belgio. I legami internazionali restano però assai lenti. Da una decina d' Regno Unito e della Repubblica d'Irlanda nella Comunità Europea, questo processo d genere è l'art. 1382 del Codice napoleonico, che riguarda il caso di chi, avendo ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] all'Egitto, che fu soggiogato, mentre del Regno di Giuda l'Assiria si limitò a fare all'ingigantimento degli eserciti. Quello che Napoleone riunì per attaccare la Russia - 600 preceduto di un quarto d'ora dall'alleato italiano.
L'anno seguente è ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...