. Sodalizio segreto di carattere popolare, fiorito in special modo quasi ad un tempo in tutta l'Europa latina, che dai moti del'14 a quelli del'48, additò come scopo supremo la libertà e l'indipendenza [...] per tutto il vasto Impero napoleonico, intesi nel comune sforzo i carbonari meridionali fecero del regno a un membro della corona
Dopo gl'insuccessi militari del'21, il centro carbonaro d'Italia, che aveva sede a Napoli, trasmigra a Genova, quindi ...
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TOLENTINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe LUGLI
Giuseppe CASTELLANI
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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Città interna delle Marche, in provincia di Macerata. Sorge a 217 m. [...] bovini, bozzoli, nel regno, e di salumi, pollame e uova a Roma.
La popolazione, che nel censimento napoleonico (nominativo) del 1812 quartiere a Macerata. Nel 1860 entrò a far parte del regnod'Italia.
La pace di Tolentino. - Fu conclusa il 19 ...
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VEGLIA (croato Krk; A. T., 77-78)
Elio MIGLIORINI
Alessandro DUDAN
Giuseppe PRAGA
È la più vasta e la più settentrionale isola dell'Adriatico, posta tra la costa orientale dell'Istria e Cherso da un [...] la resse direttamente fino al 1797. Dal 1797 al 1806 fu sotto l'Austria, dal 1806 al 1809 sotto il regnod'Italianapoleonico e dal 1809 al 1918, staccata dalla Dalmazia e annessa all'Istria, nuovamente sotto l'Austria. Nel novembre 1918 venne ...
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Figlia del principe Gustavo Adolfo di Stolberg-Gedern, nacque a Mons, nel Belgio, il 20 settembre 1752. Allevata nel monastero di SainteWaudru, ne divenne, a sedici anni, canonichessa. Era una giovinetta [...] del pericolante RegnoItalico; e molto meno l'esule del 1815, al quale spietatamente scriveva: "Il vous a plu d'aller errer , potesse tener testa a Napoleone: onde il salotto di Firenze, se, per le speciali condizioni d'Italia, fu un ritrovo quasi ...
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MERANO (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe GEROLA
Antonio ZIEGER
Città della reġione altoatesina (prov. di Bolzano) sulla grande conoide formata dal fiume Passirio al suo sbocco nell'Adige. [...] club giacobino i cui componenti furono arrestati. Durante il periodo napoleonico fu soggetta alla Baviera (1805-1814), da cui non poté italiane occuparono la città che venne a far parte del regnod'Italia.
Bibl.: B. Weber, Meran nd seine Umgebung, ...
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Città nella provincia di Roma, con porto sul Mar Tirreno, a 42°5′ lat. N. e 0°40′ long. O. da M. Mario. È l'antica Centumcellae fondata da Traiano (v. sotto). È il porto che rifornisce Roma di grano, di [...] ., nel 1833, 7600, nel 1853, 8145. Dopo l'unione del Lazio al regnod'Italia, il governo spese cure notevoli intorno al porto, onde la città, che aveva fine del sec. XVIII e di tutto il periodo napoleonico, quando, seguendo le sorti di Roma, fu fatta ...
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Corrente politica che mira a conciliare l'unione dei singoli stati con la loro reciproca autonomia e che ha avuto una funzione storica notevole in varî tempi e in varî paesi (v. federazione). Particolare [...] idea federale risorge dopo la delusione del periodo napoleonico: nel 1814 Benedetto Boselli di Savona proponeva Regno appariva svuotato del primitivo carattere politico.
Bibl.: J. Berger de Xivrey, Tradition franåaise d'une Confédération de l'Italie ...
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È una persona giuridica alla quale è devoluta l'amministrazione di quella parte del patrimonio di una chiesa, che è destinata alla manutenzione dell'edificio e alle spese del culto.
Nella Chiesa antica [...] sopravvive anche in alcune altre parti dell'impero di Napoleone, fuori d'Italia. Norme particolari si hanno anche per gli ex stati del patrimonio ecclesiastico.
La legislazione del regnod'Italia in materia di fabbricerie dispose unicamente in ...
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. Setta segreta sorta in Francia sul finire del secolo XVIII e diffusasi poi in Italia nel periodo napoleonico. Non è possibile stabilirne con esattezza l'origine e seguirne tutte le vicende; la maggior [...] si ebbe a Parma); e anche in Russia, in Germania, in Inghilterra. In Italia la setta raccolse, durante il regnoitalico, i malcontenti del regime napoleonico, e rappresentò la reazione repubblicana di fronte alla massoneria ufficiale, asservita alla ...
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ORTE (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe LUGLI
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Grossa borgata del Lazio settentrionale (prov. di Viterbo), situata, in posizione quanto mai caratteristica, a 134 m. d'altezza su una rupe [...] di Napoli, ma Paolo Orsini la liberò e la restituì alla Chiesa, in potere della quale rimase, se si eccettua l'occupazione francese del periodo della rivoluzione e dell'impero napoleonico, fino alla definitiva riunione al regnod'Italia nel 1870. ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...