Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] . La proposta non fu raccolta da Filippo II in quanto non vedeva di buon occhio un fratello del re di Franciaregnare sull'isola; preferiva piuttosto mettere sul trono la regina di Scozia, Maria Stuarda (in quel momento prigioniera di Elisabetta I ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] punti, con un tono fra il perentorio e l'amichevole, tutto ciò ch'era in sospeso fra la Sede apostolica e il regno di Francia. A sua volta il re, nel gennaio 1303, mandava al papa una serie di "responsiones" sui punti in questione e si mostrava ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] dall’eresia simoniaca» non osino più predicare il regno di Cristo, ma magnifichino quello dell’anticristo125. Da cit., pp. 304-305. Cfr. G. Gonnet, I rapporti tra i valdesi franco-italiani e i Riformatori d’Oltralpe prima di Calvino, in Id., Il grano, ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] ferite morendo eseguirono gli ordini di S. Pietro»113.
Se in Francia, terra d’elezione dei nuovi martiri, il culto per i ‘morti L’araldo del Gran Re ossia l’Apostolo della “pace di Cristo nel Regno di Cristo”, Città di Castello, 1925, p. 12.
174 Cfr. ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] 27 Cfr. le pagine dedicate al tema della città in G. Galasso, Storia del Regno di Napoli, cit., I e VI.
28 Valga il rinvio a F. Salvestrini Mezzogiorno d’Italia, ma nel resto della penisola, in Francia ed in Germania». E non è superfluo osservare che ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] – l’arrivo di una nuova età dell’oro e di nuovi «saturna regna» nel segno di un Cristo rigenerato. Quattro anni più tardi, il suo garanzia degli alimenti e dalla sicurezza delle strade89.
Dalla Francia il sistema passò in Italia. Il sistema di polizia ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] base a questa iscrizione si sa che in una fase tarda del suo regno, verosimilmente fra il 335 e il 337, Costantino accettò che a Hispellum , controllato dal magister militum di Valentiniano II, il franco Arbogaste. Al suo arrivo in Italia, Eugenio fu ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] propositione, che era immediatamente da Dio l’imperio in Constantino, come il pontificato in Silvestro, et hoggi in Henrico IV il regno de Francia, come il pontificato in Paulo V, et che non è de iure humano, se non il modo dell’elettione»: così fra ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] non han da fare le radici»49.
«Avrem comuni [noi, ministri del Regno di Napoli] con cotesta Corte [di Torino] e le cure e i sospetti di moneta sonante dalla Repubblica di Genova alla corona di Francia; né fu minore il timore che tale marginalità si ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] nostra Società con ogni tipo di successo. Egli ha aperto il Regno d’Italia»37.
A Roma!
Agli sforzi della Società biblica britannica tutti gli altri casi intermedi fra questi due poli, la Francia ‘laicista’, o la Germania pluralista, o perfino la ...
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regnare
v. intr. [dal lat. regnare; v. regno] (io régno, ... noi regniamo, voi regnate, e nel cong. regniamo, regniate; aus. avere). – 1. Esercitare la funzione di re: Francesco I regnò in Francia, sulla Francia; r. per breve tempo, a lungo;...
regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...