Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] . Nel 1349, parteggiando per Giovanna I d’Angiò, regina di Napoli, contro Luigi d’Ungheria, che per rivendicare i diritti del fratello Andrea aveva invaso il Regno, subì l’assedio e l’occupazione ungherese. Ladislao prima e Giovanna II in seguito ...
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Città della Puglia. Insediamento dell’Apulia nel territorio dei peucezi (Barium), ricordata per il porto già nel sec. 2° a.C.; importante nodo stradale, fu municipio durante l’impero. Sede di diocesi, risentì, per la sua posizione, delle guerre fra longobardi e bizantini, che nel 669 la saccheggiarono; ... ...
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Anna Lisa Schino
Un porto aperto verso il Mediterraneo orientale
Posta sul Mare Adriatico, allo sbocco di una piana molto fertile, Bari è formata da un centro antico e una città nuova che si è sviluppata lungo il mare. Porto di grande movimento e vivace centro commerciale e culturale, per la sua posizione ... ...
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Bari
GGiosuè Musca
All'inizio del sec. XIII la città di Bari, ancora largamente ruralizzata per la presenza di orti e giardini nel tessuto urbano, è caratterizzata da una struttura sociale articolata in piccoli proprietari laici ed ecclesiastici, agricoltori e pescatori, artigiani e bottegai, piccoli ... ...
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G. Bertelli Buquicchio
(gr. Βἁϱιον; lat. Barium)
Città della Puglia, capoluogo di regione. Situata lungo la costa adriatica è sede di un importante porto mercantile, già conosciuto nel Medioevo.La città vecchia sorge su un promontorio triangolare a N, tra le insenature dei porti vecchio e nuovo. Qui ... ...
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Adolfo Cecilia
La città, che nel sec. XII era sotto il dominio svevo e dopo la sconfitta di Benevento passò sotto gli Angioini, è citata da D. in Pd VIII 62 assieme a Gaeta e a Catona come uno dei ‛ borghi ' (cioè città estreme) del corno d'Ausonia, cioè del triangolo in cui si può raffigurare l'Italia ... ...
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La città ha continuato a svilupparsi ed ora l'area della vecchia B., caratterizzata da strade strette e tortuose, rappresenta appena la sedicesima parte dell'abitato, mentre la popolazione di questa parte è soltanto un tredicesimo del totale. La B. nuovissima si è estesa soprattutto in direzione di ... ...
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Aggregato nel 1937 il piccolo comune di Loseto, al 31 dicembre la popolazione presente era di 206.676 ab. Fin verso la fine del 1942 essa cresceva di quasi 5000 unità per anno, sicché al 31 dicembre 1942 era calcolata di 230.867. ab. Però l'incremento naturale diminuiva dal massimo del 1939 (4662) al ... ...
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Bari deve un rapido e sorprendente sviluppo a un insieme di opere eseguite dopo l'avvento del regime fascista. Le due arterie stradali (Lungomare Nazario Sauro e Lungomare Imperatore Augusto) che limitano la città per tutta la parte prospiciente il mare, con l'insieme degli edifici che vi si affacciano ... ...
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Città capoluogo della provincia omonima, situata sul mare Adriatico, a 200 km. dalla costa balcanica. Il primitivo nucleo sorse su di una sporgenza che si avanza fra due insenature falcate e presso lo sbocco di un avvallamento (il cosiddetto Picone), che, come tutte le altre lame pugliesi, di solito ... ...
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Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] sotto la dinastia Karađorđević, nel 1929 assunse il nome diRegnodi Iugoslavia (➔). Questo fu però dissolto, durante la serbo di Chiliandari. Dopo la perdita dell’indipendenza, il baricentro della cultura serba si sposta verso l’Ungheria, dove ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] a pretesto i suoi diritti sul ducato di Milano, iniziò nel 1521 quella serie di guerre contro C. che si trascinarono quasi senza soluzione di continuità, fino al 1544 e continuarono anche sotto il regnodi suo figlio Enrico II. La prima guerra ...
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(ted. Donau; ceco Dunaj; ungh. Duna; romeno Dunărea) Fiume dell’Europa centrale e sud-orientale, secondo soltanto al Volga per lunghezza di corso (2860 km), bacino (820.000 km2) e portata media (6300 [...] , per le quali il D. segna ampi tratti di confine rispettivamente con l’Ungheria e la Romania, e l’Ucraina, che ne : solo con la convenzione di Parigi del 30 marzo 1856, Austria, Francia, Gran Bretagna, Russia, Regnodi Sardegna e Turchia, nel legare ...
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Famiglia aquilana, originaria, pare, di Accumoli, che ebbe anche il patronimico Dell'Arciprete da uno dei suoi più antichi membri, Rinaldo di Todo o Todino Camponesco, arciprete di S. Vittorino verso la [...] di Luigi d'Ungheria nel suo tentativo di conquista del Regnodi Napoli, ottenendo in compenso alcune contee, tra le quali quelle di Montorio e di Monte Odorisio (1348); dopo il ritorno di Luigi in Ungheria e la pace da lui conclusa con il Regnodi ...
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Ecclesiastico e uomo di stato polacco (Sienno, Sandomierz, 1389 - Sandomierz 1455). Divenuto vescovo di Cracovia (1423) e cardinale (confermato da Niccolò V nel 1449), fu a capo del gruppo di magnati che [...] ultimi anni diregnodi Ladislao II e i primi di Ladislao III. Nella lotta tra Eugenio IV e il Concilio di Basilea assunse nell'ambiente ecclesiastico e accademico di Cracovia. Ebbe come programma l'unione con l'Ungheria, la lotta all'ussitismo e ...
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Ecclesiastico e umanista (Nagyszeben 1493 - Nagyszombat 1568). Sacerdote dal 1516, fu segretario (dal 1526) del re Luigi II Iagellone e, dopo la morte di questi a Mohács, consigliere della regina vedova [...] Maria d'Asburgo, che seguì nei Paesi Bassi sino al 1541. Vescovo di Zagabria e cancelliere del regno d'Ungheria (1543), dal 1553 arcivescovo di Esztergom, dal 1562 fu luogotenente del re Ferdinando d'Asburgo. Fra i più notevoli umanisti del suo tempo ...
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Statista ungherese (Pozsony 1808 - Eberhard 1899), figlio di Antal György. Divenne giovanissimo capo del partito conservatore moderato e, guadagnatesi le simpatie di Metternich, diventò vicecancelliere [...] del regno d'Ungheria (1844); ma di fronte alle agitazioni popolari e all'opposizione dell'assemblea nazionale, l'A., che, nominato cancelliere il 6 nov. 1847, si preparava a scioglierla, dovette dimettersi (13 marzo 1848) allo scoppio della ...
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Figlio (n. 1320 - m. 1362) di Filippo d'Angiò, fratello di re Roberto. Sposò (1347) la regina Giovanna I, vedova di Andrea d'Ungheria. Cercò invano di opporsi alle due invasioni di Luigi il Grande, re [...] diUngheria. Ritiratosi definitivamente quest'ultimo (1352), fu incoronato con Giovanna in Napoli grazie all'aiuto del , la riconquista della Sicilia perduta dagli Angioini ormai dal 1282. Nel regno lottò contro i Pipino, conti d'Altamura, e Luigi ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] superata solo dall’impero di Cartagine e dai regnidi Egitto e di Siria.
Complesse vicende politiche al quartiere Nomentano. L’Accademia d’Ungheria nacque nel 1927 per la trasformazione in Accademia di un Istituto storico magiaro fondato alla fine ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
magnate
s. m. [dal lat. tardo (della Vulgata) magnas -atis, der. di magnus «grande»]. – 1. In senso generico, cittadino ragguardevole per autorità e potenza. In partic., come termine storico: a. Nel medioevo, appartenente a una categoria di...