Palatino del regno d'Ungheria, morto il 18 marzo 1321. Principe d'una buona parte del regno, Matteo vi esercitava di fatto poteri regali ed era circondato da una corte sfarzosa. Per la sua ambizione sfrenata [...] la morte di Andrea III (14 gennaio 1301), egli riconobbe la signoria di Venceslao, da cui ebbe in donazione i comitati di Nyitra e finì col ribellarsi anche al nuovo re e mandò truppe contro di lui. Nel 1308, per l'intervento del cardinal Gentile, ...
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Arcivescovo di Kalocsa, appartenne alla famiglia fiorentina dei Buondelmonti (v.) che alla fine del sec. XIV, anche attraverso il ramo consanguineo degli Scolari, era entrata in relazione d'interessi con [...] il regno d'Ungheria. Prima del 1424, fu abbate di Pécsvárad; nel 1424, ebbe in dono dal re Sigismondo l'arcivescovado di Kalocsa, papa Martino V lo elevò a sua volta a quella sede arcivescovile. Quando le ostilità s'iniziarono fra il re Sigismondo e ...
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. Fortezza diroccata presso il comune di Drégely-Palank (A. T., 59-60) nel comitato di Hont in Ungheria. Menzionata in documenti storici sin dal secolo XIV, acquistò importanza solo nel periodo della dominazione [...] turca, essendo divenuta fortezza di confine, a difesa del territorio rimasto al regno d'Ungheria. Nel 1552, nonostante l'eroica difesa del comandante Giorgio Szondy, cadde in potere dei Turchi; poi fu alternativamente in possesso dei Turchi o degli ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] Prima guerra mondiale, gli Sloveni aderirono alla creazione di un regno slavo-meridionale (1918). Spartita fra l’Italia e nelle zone vicino alla frontiera, anche in Austria, Croazia, Ungheria e Italia (nel Friuli-Venezia Giulia è presente una ...
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Figlia (n. in Ungheria 1371 - m. Napoli 1435) di Carlo III e di Margherita di Durazzo, successe al fratello Ladislao nel 1414. Sposata nel 1415 a Giacomo di Borbone, questi l'anno successivo finì imprigionato, [...] dopo una ribellione di baroni napoletani, indignati per la sua crudeltà: nel 1419 il Borbone veniva liberato e cacciato dal Regno. Frattanto era divenuto favorito della regina e gran siniscalco del Regno Giovanni Caracciolo detto Sergianni, cui si ...
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Pietro Roger nacque a Maumont (Corrèze) nel 1291 da Pietro, signore di Rosières e mori in Avignone il 6 dicembre 1352. Fu monaco benedettino, abate di Fécamp (1326), vescovo d'Arras (1328), arcivescovo [...] 1352). Verso Giovanna di Napoli, sospettata di complicità nell'uccisione del marito Andrea d'Ungheria (18 settembre 1345) e nota per la sua vita corrotta, C., sotto la minaccia dell'occupazione del regno da parte del re d'Ungheria, mostrò una grande ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] Teodoro Mayer (v.), fu da principio organo di grande informazione specie di notizie del regno, sì che a poco a poco divenne 1909; 50.000 copie), Magyarország ("Ungheria", 1893; 60.000 copie) e Pesti Napló ("Giornale di Pest", 1850; 45.000 copie). ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] XIIl), d'un prossimo avvento del regno dello spirito Santo - in cui la società, divenuta un cenobio universale di povertà e castità, sarà unita da rivoluzione russa (per breve tempo imitata in Ungheria) è nata dalla guerra mondiale dal disfacimento ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] , che già a vent'anni gli faceva sognare di svegliarsi un giorno primo ministro del regno d'Italia, s'era venuta in lui consolidando D'altra parte, i ricordi del 1849 in Ungheria lasciavano supporre che Francesco Giuseppe avrebbe finito con l ...
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. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] libro di Esther, III, 8: "vi è disperso fra i popoli nelle terre del tuo regno un popolo peculiare, le cui leggi sono diverse da quelle di del 1921; e in Ungheria la reazione contro il governo rivoluzionario di Béla Kun attuò provvedimenti contro ...
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unghero
ùnghero s. m. – Variante di ungaro: il regno degli Ungheri. Più raro in funzione di agg., tranne che nella denominazione punto (o punt’) unghero, punto di ricamo costituito da gruppi di tre punti verticali, il primo su due fili del...
magnate
s. m. [dal lat. tardo (della Vulgata) magnas -atis, der. di magnus «grande»]. – 1. In senso generico, cittadino ragguardevole per autorità e potenza. In partic., come termine storico: a. Nel medioevo, appartenente a una categoria di...