Uomo politico (1475-1507), figlio di Rodrigo e di Vannozza Catanei, romana. Quando il padre fu eletto papa col nome di Alessandro VI, Cesare, ch'era già vescovo di Pamplona (1491), fu creato arcivescovo [...] la spartizione del regnodi Napoli; per sé, ormai come duca di Romagna, si impossessò del ducato di Urbino e di Camerino. Il ancora per sollecitazione del papa, e inviato in Spagna. Fuggì presso il cognato re di Navarra (1506) e l'anno dopo finì la ...
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Città della Spagna occidentale (155.740 ab. nel 2008), nella Comunità autonoma di Castilla y León, capoluogo della provincia omonima (12.350 km2 con 353.404 ab.). È situata a 798 m s.l.m., sulla destra [...] nobiltà castigliana, divenne una delle più importanti della Spagna. Poi, travolta dalla generale decadenza del paese dalle forze del duca di Wellington nella battaglia detta de los Arapiles (1812), che decise la sorte del regnodi G. Bonaparte.
Il ...
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(sp. Andalucía) Vasta regione (87.598 km2 con 8.059.461 ab. nel 2007) della Spagna meridionale, comunità autonoma dal 1983, la seconda per dimensioni territoriali, dopo quella di Castiglia e Léon, e la [...] che dagli Arabi fu usato per indicare l’intera Spagna. Gli Arabi l’occuparono nel 711, facendo di Cordova con la dinastia omayyade il massimo centro della Spagna. Con la riconquista cristiana del regnodi Granata (1492), l’A. entrò a far parte della ...
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(sp. Principado de Asturias) Comunità autonoma della Spagna (10.604 km2, con 1.074.862 ab. nel 2007); capoluogo Oviedo. Occupa una sezione del versante settentrionale dei Monti Cantabrici e si affaccia [...] nel 924 con il nome diRegnodi León. Nel 1388 Giovanni I re di Castiglia e León concesse al figlio Enrico (poi Enrico III) il titolo di ‘principe delle A.’, da allora assunto dai principi ereditari di Castiglia e León e, dal 1512, diSpagna. ...
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Quinto figlio (1716-1788) di Filippo V diSpagna, ma primogenito dei nati dal suo secondo matrimonio con Elisabetta Farnese; per parte della madre, nata da un Farnese figlio d'una Medici, ereditò la successione [...] che C., succedendo al fratellastro Ferdinando VI diSpagna, avrebbe dovuto lasciare i regnidi Napoli e di Sicilia al fratello Filippo, C. riuscì a passare sul trono diSpagna, lasciando i regnidi Napoli e di Sicilia (6 ott. 1759) al figlio ...
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Figlio (Napoli 1751 - ivi 1825) di re Carlo, salì al trono nel 1759, quando il padre andò a regnare in Spagna, con un Consiglio di reggenza nel quale predominavano D. Cattaneo principe di San Nicandro, [...] riebbe anche il regnodi Napoli (1815) in seguito al congresso di Vienna, e creò il regno unico delle Due Sicilie (1816). Avverso alle idee liberali, dovette, di fronte alla rivoluzione carbonara, concedere la costituzione diSpagna (1820), ottenendo ...
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Uomo politico (n. Stia, Casentino, 1698 - m. presso Napoli 1783). Rivestì autorevoli ruoli presso la corte borbonica napoletana, e fu fautore deciso di riforme, più per inclinazioni politiche che per adesione [...] e della Casa reale (1754). Quando Carlo passò a regnare in Spagna (1759), T. acquistò una posizione predominante nel governo napoletano, sia durante la reggenza, sia nei primi anni del regnodi Ferdinando IV. Non pochi furono gli abusi e i privilegi ...
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Città della Spagna nord-occidentale (224.005 ab. nel 2009), capoluogo della provincia delle Asturie e della Comunità autonoma del Principato delle Asturie. Sorge sulle pendici settentrionali dei Monti [...] inizio alla costruzione della città, che da allora sino alla fine del regnodi Alfonso III (866-909) fu la residenza abituale, arricchita di insigni monumenti artistici, di quei sovrani; anche dopo il trasferimento della capitale a León, O. continuò ...
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Società segreta della prima metà del 19° secolo. Sorse in Italia meridionale durante il regnodi Gioacchino Murat (tra il 1807 e il 1812), probabilmente come scisma interno alla massoneria, divenuta ormai [...] Buonarroti. Dall’Italia poi si diffuse in Francia (1821) e in Spagna. L’apice dell’attività della C. fu il moto napoletano del 1820; entrata in crisi dopo una serie di fallimenti, fu riorganizzata da Buonarroti ( C. riformata, ...
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Capitano di ventura (Lavinio 1460 circa - Milano 1523); come il cugino Fabrizio, servì Carlo VIII e poi Ferdinando II d'Aragona contro di questo. Nominato gran connestabile dal re Federico I, al momento [...] dell'invasione francese passò al servizio della Spagna: durante questa guerra avvenne l'episodio della disfida di Barletta. Fatto signore di Fondi, Traetto e di altre terre nel regnodi Napoli da Ferdinando II il Cattolico, combatté contro Venezia ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
dealcolizzato agg. 1. Detto di bevanda privata della componente alcolica tramite estrazione dell’alcol per evaporazione, distillazione o per osmosi; dealcolato. | Per estensione, caratterizzato dalla presenza di un simile tipo di bevanda. 2....