Re dei Biaina (Urartei), figlio e successore di Ispuinis, regnò attorno al 700 a. C.; fu il più abile dei loro re, combatté contro gli Ittiti della Siria occid., sottomise i Mannei, penetrò nel paese di [...] Alsu e invase la regione a N del fiume Arasse; fu inoltre un grande edificatore. Gli successe il figlio Argistis I ...
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Faraone della XXVI dinastia, figlio e successore di Psammetico II; regnò dal 589 al 570 a. C.; aizzò i potentati della Siria e Palestina contro i Babilonesi e accorse in loro aiuto, ma dovette ritirarsi; [...] seppe però tener testa a Nabucodonosor quando questi cercò d'invadere l'Egitto; cadde in battaglia contro Amasi ...
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Sultano mamelucco d'Egitto (m. 1260); il suo breve regno (1259-60) è celebre poiché venne respinta dal Mediterraneo l'imminente minaccia mongola, con la vittoria a ῾Ain Giālūt in Siria sull'esercito di [...] Hūlāgū (sett. 1260). Poco dopo, Q. fu assassinato dal suo generale Baibars, che gli successe ...
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Faraone della XIX dinastia, figlio di Ramses II. Regnò dal 1233 al 1223 a. C. circa, guerreggiando in Siria, in Libia, contro i Popoli del mare, contro Israele, che egli nomina in una sua iscrizione, e [...] in Nubia. Il suo tempio funerario era a sud del Ramesseo ...
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Figlio (m. 2 a. C.) di Tigrane II, regnò insieme con la sorella Erato; desideroso di stringere rapporti con Roma, s'incontrò in Siria con Gaio Cesare; morì in guerra. ...
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Dinastia araba musulmana dell’11° sec., che regnò sul territorio di Mosul, giungendo a comprendere parte dell’Iraq e della Siria settentrionale. ...
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VALENTE imperatore
Alberto Gitti
Imperatore romano d'Oriente dal 364 al 378. Flavio Valente nacque in Pannonia attorno al 328 da Graziano, un oscuro soldato arrivato ai più alti gradi della milizia. [...] opere di pubblica utilità e opere militari lungo le frontiere. Però, e specialmente all'inizio del suo regno, commise Nella primavera del 365, mentre egli partiva per la Siria, scoppiò la rivolta di Procopio (v.), che lo mise in serio pericolo. ...
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TRANSGIORDANIA (XXXIV, p. 168; App. I, p. 1059)
Ettore ROSSI
F. G.
Nel 1943 su una superficie di circa 89.975 kmq. la Transgiordania contava 340.000 ab. di cui 300.000 musulmani sunniti, 10.000 musulmani [...] tutela del mandato e riconosciuta quale stato indipendente, elevato a regno. Il 25 maggio 1946 l'emiro ‛Abdallāh era quindi Oriente: la creazione di una "Grande Siria", che nel programma massimo comprenderebbe ‛Irāq, Siria, Transgiordania e ...
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ḤUSAIN ibn Ṭalāl
Paolo MEDOLAGHI
Re del Regno hāshimita di Giordania. Nato nel 1934, studiò in Egitto (Victoria College di Alessandria) ed in Gran Bretagna. Fu proclamato re di Giordania l'11 agosto [...] Abdūllāh, fu dichiarato deposto perché inadatto, per ragioni di salute, a regnare. Salì al trono effettivamente al raggiungimento della maggiore età fronteggiare la minaccia costituita dall'unione della Siria all'Egitto nella Repubblica Araba Unita, ...
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Figlio (141-96 a. C.) di Demetrio II e di Cleopatra Thea, fu chiamato alla morte del padre (125) da Atene, dove studiava, come coreggente della madre che aveva fatto uccidere il primogenito Seleuco V. [...] del paese, poi si sbarazzò della madre (121). Dopo un periodo di pace sorse una nuova guerra civile contro Antioco IX Ciziceno (114) che segnò il principio dello sfacelo del regno seleucidico. A. fu ucciso dal favorito Eracleone che assunse la tutela ...
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starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...
seleucidico
seleucìdico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce o appartiene ai Selèucidi (gr. Σελευκίδαι), nome, derivato da Seleuco I Nicatore, re di Siria dal 306 al 280 a. C., della dinastia che regnò sui territorî orientali dello smembrato...