Nome di due faraoni egiziani della XXX dinastia. 1. N. I (378-361 a. C.) combatté contro i Persiani, difendendo l'Egitto da un tentativo di conquista di Artaserse II; verso la fine del regno si associò [...] due anni (360-359 a. C.). 2. N. II (358-341 a. C.), figlio di un fratello di Taco, ne usurpò il trono mentre questi si trovava impegnato in una spedizione militare in Siria; riprese la guerra contro i Persiani, ed ebbe, all'inizio, dei successi, ma ...
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Uomo politico, scrittore di politica ed economia (Exeter 1792 - ivi 1872). Collaboratore della benthamiana Westminster Review, libero scambista, fu fautore dell'emancipazione cattolica e dell'educazione [...] scritti. Fu più volte al parlamento, ove presentò relazioni su missioni commerciali in Europa e in Siria; console a Canton nel 1849, governatore di Hongkong, la sua politica forte contribuì a provocare lo scoppio della seconda guerra con la Cina. Fu ...
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Figlio (1160-1185) di re Amalrico I, gli successe nel 1173. Nonostante le vittorie di Ramleh (1177) e di Tiberiade (1182), non poté impedire, data la rivalità tra i principi e l'indifferenza dell'Europa [...] ai suoi appelli, che il Saladino, riunendo l'Egitto e la Siria, accerchiasse il suo regno. Aggravatasi la lebbra di cui soffriva fin da fanciullo, nominò reggente il cognato Guido da Lusignano, con cui poi si urtò. Nominò allora erede il figlio della ...
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Figlio (135-95 a. C.) di Antioco VII, cercò di rioccupare il regno paterno contro Antioco Gripo e, entrando in Siria, si proclamò re nel 115 a. C. Pare che Gripo si sostenesse nelle province settentrionali [...] e il Ciziceno in quelle meridionali, avendo a capitale Damasco. Alla morte di Gripo (96), suo figlio Seleuco VI riuscì a vincere il Ciziceno e lo fece uccidere. ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] piccolo Federico figlio di Enrico VI, in quel momento legato a lui: riconquistò perciò il regnodi Sicilia conteso di pacificare i principi cristiani in Siria. Ma fu amareggiato dalla deviazione della IV Crociata, che si concluse nella conquista di ...
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Figlio (n. 209 - m. 181 a. C.) di Tolomeo IV Filopatore e di Arsinoe III, aveva cinque anni alla morte dei genitori; la madre era stata uccisa dai cortigiani, e la cosa fu tenuta a lungo nascosta. Della [...] sua minore età approfittarono Antioco III diSiria e Filippo V di Macedonia per dividersi i suoi possessi d'oltremare. Fu dichiarato maggiorenne e incoronato nel 197; nel 193 sposò Cleopatra Sira, figlia di Antioco, che portò nominalmente in dote la ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] S. di Mesopotamia sono i S. diSiria, documentati specialmente a Ebla, che sono sottomessi dai re di Akkad cristiana danno luogo a un organismo politico indipendente, il regnodi Aksum.
Nell’Arabia settentrionale sorgono Stati indipendenti solo negli ...
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Imperatore romano (n. presso Rieti 9 - m. Cutilie, Sabina, 79). Ricoperse le più alte cariche sotto Caligola e Claudio; alla morte di Nerone si trovava in Giudea, col compito di sottometterla. Fu acclamato [...] sua elezione. Durante il suo regno, seguito al biennio 68-69, nel quale si erano succeduti sul trono di Roma ben cinque imperatori, V truppe di Giudea e diSiria e delle province asiatiche, e quindi delle legioni di Mesia, di Pannonia e di Dalmazia. ...
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Ultimo faraone della XVIII dinastia (1345 a. C. circa - 1318). Sovrano sotto il cui regno venne saldamente riaffermato il potere del clero tebano di Amon dopo l'eresia della fase di Tell el-‛Amārna, H. [...] il regnodi H. costituì una sicura ripresa: il faraone approfittò della sollevazione di alcuni stati siriani alla morte di Shuppiluliuma per far sentire di nuovo la presenza egiziana nel nord, fino a Ugarit. Gli eserciti egiziani accorsi in Siria in ...
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n Epiteto onorifico con cui è noto il fondatore della dinastia ayyubita di Egitto e Siria Yūsuf ibn Ayyūb (Takrīt, Mesopotamia, 1138 - Damasco 1193), conosciuto tra i musulmani anche come al-Malik an-Nāṣir. [...] musulmana e la distruzione del Regnodi Gerusalemme. Morendo l'anno dopo, Ṣ. ad-D. divise tra il fratello al-῾Ādil e tre dei proprî figli il complesso dei suoi dominî, comprendente l'Egitto, la Palestina, la Siria centrale, il Maghrib sino a ...
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starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...
seleucidico
seleucìdico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce o appartiene ai Selèucidi (gr. Σελευκίδαι), nome, derivato da Seleuco I Nicatore, re di Siria dal 306 al 280 a. C., della dinastia che regnò sui territorî orientali dello smembrato...