BONELLO (Bonnel), Matteo
Silvano Borsari
Appartenente a una famiglia di origine francese, la cui presenza in Sicilia è attestata sin dalla fine del sec. XI e probabilmente figlio o nipote di Guglielmo, [...] fu, ancor in giovane età, uno dei protagonisti della congiura che portò all'Uccisione del grande ammiraglio del RegnodiSicilia, Maione, e degli avvenimenti successivi.
Potente signore feudale - il B. possedeva, a quanto risulta dalle fonti, tra gli ...
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ALLEGRANZA, Giuseppe
Maria Leuzzi
Nacque a Milano nel 1713. Presi i voti, professando nel 1732 nel convento domenicano milanese di S. Eustorgio, continuò gli studi filosofici e teologici a Bologna; [...] , raccolto negli stessi luoghi, servì poi per l'opera Osservazioni antiquarie, critiche e fisiche fatte nel RegnodiSicilia,Milano 1781.
Nel viaggio di ritorno l'A. si fermò a Chieti per due anni, insegnando nel seminario e compiendo altre ricerche ...
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Federico I Barbarossa
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore tedesco in lotta con il papato e i Comuni italiani
L'imperatore Federico I, detto Barbarossa, è stato una delle grandi personalità del Medioevo. [...] suo figlio Enrico con Costanza d'Altavilla: l'impero acquisiva così diritti nella successione al RegnodiSicilia (Federico II di Svevia).
In virtù di questa unione i rapporti tra impero e papato parvero destinati nuovamente a guastarsi, ma tutte le ...
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AMICO, Giovanni Biagio
Grazia Pezzini
Architetto e teologo, nato a Trapani il 3 febbr. 1684, da famiglia molto modesta. A quattordici anni entrò sacrestano nella chiesa appartenente alla Congrega delle [...] matematica, disegno e architettura; fu nominato architetto del Senato di Trapani e ingegnere del Patrimonio del RegnodiSicilia. Nel 1726, a Palermo, riparò le fondamenta di molte fabbriche danneggiate dal terremoto; nel 1732 fu inviato, nella ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] . L'anno dopo però proclamava i diritti del piccolo Federico figlio di Enrico VI, in quel momento legato a lui: riconquistò perciò il regnodiSicilia conteso dai feudatarî tedeschi. Anche nell'Italia centrale riaffermò l'autorità della Chiesa ...
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Storico ed economista (Termini Imerese 1778 - Palermo 1837). Alunno dell'economista P. Balsamo, fu un convinto fautore della riforma costituzionale di ispirazione britannica del 1812 e membro del parlamento [...] una decisa posizione antinapoletana e autonomistica (Saggio storico e politico della costituzione del regnodiSicilia, 1822 circa; pubbl. 1847). Cercò anche di promuovere lo sviluppo economico dell'isola, consigliando l'apertura dei porti siciliani ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regnodi [...] Sicilia (1308), vescovo d'Avignone (1310) e infine cardinale (1312), a Lione fu eletto pontefice (1316 in vista (Michele da Cesena, generale dell'Ordine, Guglielmo di Occam), passarono poi nel campo di Ludovico il Bavaro, in lotta con il papa. Fin dal ...
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Giurista e magistrato italiano (Cerda, Termini Imerese, 1822 - Palermo 1904). La sua Storia della legislazione civile e criminale in Sicilia dall'epoca antica fino alla conquista normanna (1858-59) è composta [...] moderna. Altre opere: Storia della legislazione italiana: Roma e stato romano (1884); Origine e vicende della inquisizione in Sicilia (1886); Leggi civili del regnodiSicilia (1130-1815) raccolte e ordinate (1895); Antiche consuetudini delle città ...
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Uomo politico (sec. 12º-13º), discendente dei conti di Manoppello, fu vescovo di Troia e cancelliere del regnodiSicilia durante il regnodi Enrico VI. Abilissimo politico, mirò sempre a tener libero [...] il regno da nuove ingerenze straniere. Capo del consiglio di famiglia incaricato della reggenza durante la minorità di Federico II, non esitò a scontrarsi con Innocenzo III, quando questi inviò nel Mezzogiorno d'Italia il conte di Brienne. Più volte ...
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Uomo politico aragonese (sec. 15º). Distintosi nella conquista del Napoletano di Alfonso d'Aragona, fu poi ambasciatore presso i papi Niccolò V e Callisto III. Camerlengo del regnodiSicilia e gran connestabile, [...] che si prese (1459) sui parenti e gli amici di Pietro Perollo che apparteneva a famiglia rivale della sua e che l'aveva ferito (l'episodio fu detto il caso di Sciacca), fu espulso dalla Sicilia. Perdonato dal re Ferdinando I, riebbe cariche e onori ...
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dobla
dóbla s. f. [dallo spagn. dobla, propr. «doppia»]. – 1. Moneta d’oro emessa nel regno di Castiglia a cominciare dal sec. 14°, imitazione della «dobla morisca», moneta d’oro coniata ad Almería nel regno arabo di Granata. Nel regno di...
razionale3
razionale3 s. m. [dal lat. tardo rationalis (rei privatae), che nell’Impero romano, sotto Costantino, individuava l’amministratore del patrimonio della corona (res privata principis)]. – Denominazione di quegli ufficiali che, nel...