Figlio (Napoli 1777 - ivi 1830) di Ferdinando I e di Maria Carolina d'Austria, principe ereditario e duca di Calabria dal 1778, sposò in prime nozze Maria Clementina d'Austria (1797) e in seconde (1802) [...] (costituzione del 1812). Lasciò il vicariato al ritorno del re al potere (1814), ma rimase luogotenente in Sicilia dopo il riacquisto del Regnodi Napoli (1815) fino alla vigilia della rivoluzione del 1820. Gli fu allora affidato il vicariato del ...
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PARLAMENTO
Francesco ROVELLI
Camillo MONTALCINI
Pier Silverio LEICHT
Giuseppe ERMINI
Ettore ROTA
Alberto Maria GHISALBERTI
Gaetano MORETTI
. Diritto pubblico. - Nell'organizzazione dello stato [...] , pubblica la legge abolitiva della feudalità in Sicilia, e dopo le risoluzioni di Lubiana, partecipa al movimento liberale ed emana provvedimenti per difendere il regno dall'aggressione austriaca, di cui redasse il verbale nell'ultima adunanza.
Fra ...
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TEUTONICO, ORDINE (Deutscher Orden, Deutschherren, Deutsche Ritter, Deutschordensritter, Kreuzritter)
Delio Cantimori
È il terzo dei grandi ordini monastico-cavallereschi nati dalle crociate.
A differenza [...] aveva possedimenti in Palestina, Puglia, Sicilia, Spagna, nell'Impero greco, in di Brandeburgo, nipote del re di Polonia, eletto nel 1511 e che nel 1525, col trattato di Cracovia, trasformò la Prussia in un ducato ereditario, vassallo del regnodi ...
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GUGLIELMO II re diSicilia
MicheIangelo Schipa
Succeduto tredicenne al padre Guglielmo I nel 1166, per cinque anni stette sotto la reggenza della madre, Margherita di Navarra; poi regnò da solo, vivendo [...] da questo preparate meglio le difese, l'esercito siciliano fu disfatto sullo Strimone, la flotta dové di Margaritone l'obbligò a ritirarsi (primavera del 1188): ultimo raggio di gloria sul regnodi Guglielmo II, che morì il 18 novembre 1189.
Privo di ...
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NICCOLÒ IV papa
Raffaello Morghen
Girolamo Masci, nato a Lisciano, nei pressi di Ascoli, al principio del sec. XIII, entrò prestissimo nell'ordine francescano, assumendo il nome di Girolamo d'Ascoli. [...] alto signore del regno. N. IV non mutò sostanzialmente la politica della Chiesa nei riguardi di Rodolfo d' di riporre con tutti i mezzi, ma invano, sul trono diSicilia. E anche nella questione della successione al trono di Ungheria, alla morte di ...
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GUGLIELMO I re diSicilia
MicheIangelo Schipa
Nato nel 1120, quarto figlio di Ruggiero II, per le morti successive dei fratelli maggiori divenne prima principe di Taranto e di Bari, poi anche principe [...] Genova. In Africa però la rivolta di Sfax, dilagando fra le altre popolazioni musulmane, prese tali proporzioni da produrre in fine il crollo del dominio siciliano colà (1160). Ma G. se ne compensò, domando nel regno una nuova ribellione, soccorsa da ...
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PASTORIZIA
Elio MIGLIORINI
Renato BIASUTTI
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
. Forma di sfruttamento del suolo, comune nelle zone povere di pioggia dove prevale una vegetazione steppica, e in quelle [...] più acquistando le caratteristiche del contrasto tra vita di pastori e vita di coltivatori; intere regioni in Sicilia, in Corsica, in Sardegna, e anche d'Aragona nel versante orientale del regnodi Napoli, disciplinando la pratica antichissima della ...
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REGALIE
Gian Piero Bognetti
. L'origine di questo termine giuridico, ben più recente degl'istituti che esso servì a raggruppare e classificare, si connette alle tentate restaurazioni delle prerogative [...] , parve figurare come unico proprietario del suolo; da lui derivava teoricamente ogni possesso. Qualcuno lo sostenne per il regno normanno diSicilia, e per regioni pedemontane. Ma nemmeno per l'epoca longobarda è in Italia possibile un tale concetto ...
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VESPRO SICILIANO
Ernesto Pontieri
. Così venne tardivamente denominato il moto per cui, sul declinare del sec. XIII, s'infranse, col dominio angioino in Sicilia, la monarchia creata nell'Italia meridionale [...] IV aveva investito del regno d'Aragona, dalle trattative che menarono agli accordi del 1292 tra Bonifacio VIII e Giacomo II d'Aragona, successore di Alfonso III: in forza di tali accordi Giacomo II rinunziava alla Sicilia in cambio della Sardegna ...
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RUFFO, Pietro II
Ernesto Pontieri
Pronipote del precedente, vendicò il tragico destino di questo, stringendosi alla curia romana nella lotta ingaggiata contro Manfredi. L'avvento di Carlo d'Angiò al [...] regnosiciliano consentì a lui e ad altri suoi congiunti il ritorno in patria; di poi, con la restituzione della contea di Catanzaro e dei beni aviti, egli avviò la ricostituzione del patrimonio della casa Ruffo, destinata a primeggiare nella ...
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dobla
dóbla s. f. [dallo spagn. dobla, propr. «doppia»]. – 1. Moneta d’oro emessa nel regno di Castiglia a cominciare dal sec. 14°, imitazione della «dobla morisca», moneta d’oro coniata ad Almería nel regno arabo di Granata. Nel regno di...
razionale3
razionale3 s. m. [dal lat. tardo rationalis (rei privatae), che nell’Impero romano, sotto Costantino, individuava l’amministratore del patrimonio della corona (res privata principis)]. – Denominazione di quegli ufficiali che, nel...