Protonotaro
Beatrice Pasciuta
Magistratura già esistente nella prima età normanna, preposta al controllo dei notai addetti alla redazione degli atti della cancelleria regia ‒ un Filippo Protonotaro [...] dai Normanni ai Borboni, Roma-Bari 1998, pp. 71-135).
P. Corrao, Mediazione burocratica e potere politico: gli uffici di cancelleria nel RegnodiSicilia (secoli XIV-XV), "Ricerche Storiche", 24, 1994, pp. 389-409.
Su Pier della Vigna cf. per tutti E ...
Leggi Tutto
AMICO, Giovanni Biagio
Grazia Pezzini
Architetto e teologo, nato a Trapani il 3 febbr. 1684, da famiglia molto modesta. A quattordici anni entrò sacrestano nella chiesa appartenente alla Congrega delle [...] matematica, disegno e architettura; fu nominato architetto del Senato di Trapani e ingegnere del Patrimonio del RegnodiSicilia. Nel 1726, a Palermo, riparò le fondamenta di molte fabbriche danneggiate dal terremoto; nel 1732 fu inviato, nella ...
Leggi Tutto
ANSALDO DEI MARI
Nacque a Genova negli ultimi decenni del XII secolo. Di parte ghibellina, nel 1214 divenne console della sua città, che fu però costretto ad abbandonare ‒ in tutta segretezza ‒ qualche [...] dopo la presa di Faenza (v.), l'imperatore lo nominò grande ammiraglio del RegnodiSicilia, come successore di un altro genovese, , e per tutto il 1242, A. tentò a più riprese di sbarcare a Genova per togliere il potere ai guelfi, ma i suoi ...
Leggi Tutto
RICCARDO DI CORNOVAGLIA, RE DEI ROMANI
Figlio secondogenito di Giovanni Senzaterra, nacque a Winchester nel 1209. Nominato conte di Cornovaglia, conquistò alla Corona inglese la Guascogna (1225-1227). [...] inglesi in Terrasanta. Dopo la morte di Federico II rifiutò almeno due volte la corona del RegnodiSicilia offertagli da papa Innocenzo IV. Riconciliatosi col fratello Enrico III, durante una spedizione di questi in Guascogna (1253-1254) governò ...
Leggi Tutto
Ceprano (Ceperan)
Adolfo Cecilia
Cittadina del Lazio meridionale che rappresentava ai tempi di D. un importante nodo strategico presso il confine tra lo stato della Chiesa e il regnodiSicilia. D. la [...] secondo la quale la battaglia si concluse a favore degli Angioini perché i baroni meridionali, posti a difesa del passo di C., si ritirarono lasciando via libera ai Francesi: a Ceperan, là dove fu bugiardo / ciascun pugliese.
Alcuni hanno sostenuto ...
Leggi Tutto
Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] . L'anno dopo però proclamava i diritti del piccolo Federico figlio di Enrico VI, in quel momento legato a lui: riconquistò perciò il regnodiSicilia conteso dai feudatarî tedeschi. Anche nell'Italia centrale riaffermò l'autorità della Chiesa ...
Leggi Tutto
Entità statale sorta nel Mezzogiorno continentale alla fine del 13° sec., dopo la rivolta dei Vespri siciliani e il conseguente distacco della Sicilia.
Angioini, aragonesi e asburgo
Parte integrante del [...] RegnodiSicilia durante l'età normanna e sveva, il R. di N. diventò entità a sé (1282) con Carlo I d'Angiò, quando, dopo la ribellione della Sicilia agli Angioini (rivolta dei Vespri, 1282), l'isola passò agli Aragonesi spezzando l'unità tra la ...
Leggi Tutto
Storico ed economista (Termini Imerese 1778 - Palermo 1837). Alunno dell'economista P. Balsamo, fu un convinto fautore della riforma costituzionale di ispirazione britannica del 1812 e membro del parlamento [...] una decisa posizione antinapoletana e autonomistica (Saggio storico e politico della costituzione del regnodiSicilia, 1822 circa; pubbl. 1847). Cercò anche di promuovere lo sviluppo economico dell'isola, consigliando l'apertura dei porti siciliani ...
Leggi Tutto
Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regnodi [...] Sicilia (1308), vescovo d'Avignone (1310) e infine cardinale (1312), a Lione fu eletto pontefice (1316 in vista (Michele da Cesena, generale dell'Ordine, Guglielmo di Occam), passarono poi nel campo di Ludovico il Bavaro, in lotta con il papa. Fin dal ...
Leggi Tutto
La dinastia dei H., così chiamata dal castello da loro costruito (1070) al centro del Württemberg, nel Giura svevo, a 864 m. s. m., ebbe come capostipite il cavaliere svevo Federico di Büren (m. prima [...] 'ultimo fu raccolta dal figlio Corrado IV e, solo per il regnodiSicilia, che era stato acquistato alla dinastia dal matrimonio di Enrico VI con Costanza d'Altavilla, dall'altro figlio illegittimo Manfredi (1258), fino alla sua morte a Benevento ...
Leggi Tutto
dobla
dóbla s. f. [dallo spagn. dobla, propr. «doppia»]. – 1. Moneta d’oro emessa nel regno di Castiglia a cominciare dal sec. 14°, imitazione della «dobla morisca», moneta d’oro coniata ad Almería nel regno arabo di Granata. Nel regno di...
razionale3
razionale3 s. m. [dal lat. tardo rationalis (rei privatae), che nell’Impero romano, sotto Costantino, individuava l’amministratore del patrimonio della corona (res privata principis)]. – Denominazione di quegli ufficiali che, nel...