Giureconsulto nato a Barletta verso il 1190 e morto circa il 1273; professore rinomato di diritto civile nello Studio napoletano, forse chiamatovi da Federico II fin dalla fondazione dell'Ateneo nel 1224. [...] funzioni di avvocato fiscale. Della sua opera scientifica ci restano varie glosse alle costituzioni del regnodiSicilia, largamente spesso edito nel volumen).
Bibl.: L. Volpicella, Della vita e delle opere di Andrea Bonello da Barletta, Napoli 1872. ...
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LANZA di Scalea, Pietro, principe
Nacque in Palermo il 20 ottobre 1863. Si laureò in legge e fu deputato al parlamento per Serradifalco e Palermo. Presiedette per dieci anni il Consiglio provinciale [...] membro del Contenzioso diplomatico, balì del S. M. O. di Malta.
Ha pubblicato: I limiti della sovranità nelle costituzioni di Federico II, Enrico Rosso, cancelliere del RegnodiSicilia (Palermo 1840); Donne e gioielli nel Medioevo e nel Rinascimento ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] ), che ottenevano il 6 giugno la capitolazione del presidio. Divenuta quindi sede del governo provvisorio sicilianodi F. Crispi, P. votò anch'essa l'annessione al Regno d'Italia (5 nov. 1860). La delusione dopo l'unità si manifestò violentemente nel ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] interrotta da periodi più favorevoli, in concomitanza con i regnidi imperatori filelleni (Nerone, Adriano, Gallieno). Il declino fu utilizzata da Alcmane e Ibico di Reggio. Stesicoro di Imera (in Sicilia) diede maggiore sviluppo alla narrazione ...
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Benedetto Caetani (Anagni 1235 circa - Roma 1303); dopo varie missioni diplomatiche in Inghilterra e in Francia fu creato cardinale nel 1281. Dopo l'abdicazione di Celestino V, ch'egli poi confinò nel [...] II d'Angiò, la Curia da Napoli a Roma, tentò subito di risolvere il problema della Sicilia, ribelle alla Chiesa, ottenendo la rinuncia al regnodi Giacomo II d'Aragona, nominato gonfaloniere della Chiesa e investito della Corsica e della Sardegna ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , Narbonense nella Gallia; Sardegna, Sicilia, Rezia, Norico, Pannonia, Dalmazia, Macedonia, Acaia, Cipro e Cirene, Mesia, Asia, Bitinia, Galazia, Pamfilia, Siria, Africa e Numidia. Molte regioni conservarono lo stato diregni o territori vassalli o ...
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Comune della Campania (59,85 km2 con 131.556 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa settentrionale del golfo omonimo, sulle pendici meridionali e ai piedi di una collina alla destra [...] di uno di questi due principati. Il periodo della maggior fioritura fu quello del regnodi Guaimario V (1027-52), quando S. esercitò una specie di angioina, al principe ereditario della corona diSicilia.
Scuola salernitana Scuola medica sorta a ...
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Comune della Sicilia orientale (182,9 km2 con 296.266 ab. nel 2020), capoluogo della provincia omonima. Porto sul Mar Ionio, si stende in posizione assai favorevole alle falde meridionali dell’Etna, al [...] la pace che pose fine al conflitto angioino-aragonese ( pace di C.), riconoscendo il Regnodi Trinacria sotto la dipendenza feudale di quello diSicilia e della Santa Sede. Passata la Sicilia all’Aragona nel 1409, C. continuò a essere favorita dai ...
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Primogenito (Winchester 1207 - Londra 1272) di re Giovanni e di Isabella di Angoulême. Salì sul trono alla morte del padre (1216). In politica estera tentò senza successo la conquista di terre francesi [...] Innocenzo IV per il figlio Edmondo la corona diSicilia impegnandosi a toglierla agli Hohenstaufen; poiché non di Marlborough (1267) promulgò talune delle riforme volute dai baroni, la cui attuazione impegnò gli ultimi anni del regnodi E., mentre di ...
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Figlio ultimogenito (m. Mileto 1101) di Tancredi di Altavilla, venne in Italia (metà sec. 11º) quando il fratello Roberto il Guiscardo già aveva fatto fortuna. Rivelatosi subito guerriero capace, conscio [...] si fece cedere dal fratello metà della Calabria (1062), da lui strappata ai Bizantini. Dopo la guerra di Calabria, R. passò alla conquista della Sicilia, possesso dei musulmani. In questa impresa più che altrove rivelò le sue eccellenti doti militari ...
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dobla
dóbla s. f. [dallo spagn. dobla, propr. «doppia»]. – 1. Moneta d’oro emessa nel regno di Castiglia a cominciare dal sec. 14°, imitazione della «dobla morisca», moneta d’oro coniata ad Almería nel regno arabo di Granata. Nel regno di...
razionale3
razionale3 s. m. [dal lat. tardo rationalis (rei privatae), che nell’Impero romano, sotto Costantino, individuava l’amministratore del patrimonio della corona (res privata principis)]. – Denominazione di quegli ufficiali che, nel...