Famiglia genovese, forse discendente da uno dei figli del visconte Ido, che a metà del sec. 10º rappresentava l'autorità dei marchesi Obertenghi. Nel 1159 un membro della famiglia, Corso, fu console a [...] Genova. Più tardi la famiglia si divise in numerose branche stabilitesi, oltre che a Genova, in Sardegna, nel Regnodi Napoli (con gli appellativi di Cassano e Gerace) e in Spagna. La famiglia, che aveva dato numerosi magistrati e ambasciatori alla ...
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zecchino Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del 16° sec., quando aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca, che fu fissato nel 1543 a 7 lire e 12 soldi. Dello z. si ebbero le [...] a Roma (1729-86) e a Bologna (1730-99), da Carlo Emanuele III re diSardegna nel 1743 con il tipo dell’Annunziata, da Maria Teresa in Lombardia, dai Gran Maestri dell’Ordine di San Giovanni a Rodi e a Malta, da quasi tutti i principi minori per sola ...
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Comune della prov. di Cuneo (124,2 km2 con 1868 ab. nel 2008, detti Ormeaschi o Ormeesi). Pittoresca località climatica estiva, sorge in fondovalle sulla riva sinistra del Tanaro nel suo alto corso. Turismo, [...] dalla Santa Sede il riconoscimento di Vittorio Amedeo II come re diSardegna (1726) e un concordato favorevole al suo sovrano (1727). Ministro dell’Interno (1730), degli Esteri (1732) e gran cancelliere del Regno (1742) sotto Carlo Emanuele III ...
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Famiglia di Novara, influente fin dal sec. 12º nella vita politica della città, si schierò nel secolo seguente nel partito ghibellino, a favore di Federico II e contro le fazioni rivali dei Brusati e dei [...] in varî rami. Al ramo di Vergano appartennero Giuseppe Maria (1764-1846), viceré diSardegna, e il diplomatico Giuseppe T.-Brusati (v.). Al ramo di Borgolavezzaro appartenne il marchese Luigi (1817-1890), uomo politico, senatore del regno (1889). ...
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Figlio (n. 1374 - m. Sanluri, Cagliari, 1409) di Martino I di Aragona, Sposò (1391) l'erede del regnodi Sicilia, Maria, figlia di Federico III, e nel 1392 con suo padre assunse il governo dello stato, [...] riuscendo ad aver la meglio sugli ostili vicarî del regno; nel 1398 s'incoronò re a Palermo. Mortagli nel 1402 la moglie, sposò Bianca di Navarra, cui lasciò la reggenza quando nel 1409 si recò in Sardegna per conquistarla, e lì morì; gli successe il ...
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Uomo politico siciliano (Palermo 1614 - Madrid 1672); presidente del Regnodi Sicilia (1635-39), fu poi viceré diSardegna (1644-49), e del regnodi Valenza (1657). Di lui si parlò come di un possibile [...] re di Sicilia all'epoca della congiura Lo Giudice (1649), ma il governo spagnolo non procedette contro di lui. Nel 1667 fu creato cardinale. ...
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Diplomatico (Parigi 1754 - Milano 1828), rappresentò il re diSardegna a Napoli (1782) e a Vienna (1786). Dal 1804 stabilitosi a Milano, fu ministro degli Interni del Regno Italico (1806-09). Dopo la caduta [...] di Napoleone, si dedicò a studî di argomento agricolo e pedagogico. Fu padre del letterato Ludovico di Breme. ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] lo lasciò ritornare tranquillamente nel suo regno. Maggiore insipienza mostrò nei confronti di Alberto d'asburgo, che l di papa Bonifacio VIII per favorire la conquista della Sardegna.
Per quel che riguarda la vita interna della Chiesa l'attività di ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] Nel '68 lo sappiamo membro della commissione d'inchiesta sulla Sardegna. Nella X legislatura (1869-'70) non prese la parola trasformismo: L. Zini, Dei criteri e dei modi di governo della Sinistra nel Regno d'Italia. Lettere e note, Bologna 1880; N. ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] della Gallia. A Roma, morto l'imperatore Onorio, il regno era passato al nipote Valentiniano III (424-455), figlio di profughi e di fuggiaschi che cercavano rifugio nella città. Inoltre, dopo l'invasione dell'Africa, della Sicilia e della Sardegna, ...
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ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). ◆ Sembra inverosimile, ma un ergastolano...
subalpino
agg. [dal lat. subalpinus, comp. di sub- e Alpinus «delle Alpi»]. – 1. Che si trova sotto le Alpi o in prossimità di esse; quindi, riferito all’Italia, equivale a padano e più propriam. a piemontese (cfr. pedemontano). Parlamento...