MONTE
Armando SAPORI
Tullio ASCARELLI
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. Storia economica. - La parola Monte si riscontra di frequente, a partire dal Medioevo, e assume molteplici significati nei quali è sempre implicita, però, [...] di beneficenza; ma non si raggiunse l'unità di ordinamento, rimanendo dettate norme partieolari per la Sardegna, 1643, nel primo anno diregnodi Luigi XIV: e quel Monte fu ampliato nel 1777, col titolo di Istituto generale di prestito su pegno, da ...
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VICERÉ
Teodosio Marchi
. Titolo attribuito a un organo di uno stato monarchico e, quindi, ad un organo della corona che sia incaricato di esercitare, in nome del re - che tale rimane nel pieno esercizio [...] a rappresentare il re in quella delle due parti del regno (che nel fatto fu sempre e soltanto la Sicilia) nella quale il re non avesse risieduto. Al vicereame spagnolo diSardegna succedeva nel 1720 quello della monarchia sabauda: l'isola riuscì ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] precedenza uno Stato cuscinetto a seconda della congiuntura nell'orbita di Parigi e/o Madrid, in un Regno - prima di Sicilia, poi, dopo la crisi alberoniana, diSardegna - dotato di un certo peso internazionale.
La potenza egemone in Italia (ne ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] . Essi emergono nettamente verso la fine del sec. XII nel regnodi León in Spagna, fioriscono nel sec. XIII in Catalogna, in specie di assemblee nazionali. Lo Statuto concesso nel 1848 da Carlo Alberto, re diSardegna, divenne lo strumento di cui ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] ’importanza politica notevole. Già sotto il regnodi uno dei figli di Costantino, Costanzo II, nel lungo periodo tutta l’Italia, la Sicilia e le isole vicine, e ancora la Sardegna, la Corsica e l’Africa, dalle Sirti alla Mauritania cesarense; al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Costituzione e giustizia costituzionale
Paolo Caretti
Le origini della giustizia costituzionale: l’esperienza nord-americana
L’introduzione nei moderni ordinamenti giuridici di un sistema di giustizia [...] all’avvento del fascismo, è lo Statuto albertino, concesso da Carlo Alberto, re diSardegna, ai propri sudditi a rappresentare la costituzione del nuovo Regno. Come tutte le costituzioni europee a esso coeve, lo Statuto è una costituzione flessibile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] in sintesi, la storia delle Costituzioni di S.M. il Re diSardegna dal 1713 al 1723: la redazione di quell’anno, divisa in cinque 99.
R. Ajello, Preilluminismo giuridico e tentativi di codificazione nel Regnodi Napoli, Napoli 1968.
R. Ajello, Arcana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] , aveva promulgato il Codice di procedura penale per gli Stati di S.M. il Re diSardegna (in vigore dal 1° Ambrosoli ed Enrico Pessina elaborò con estrema riservatezza il Codice di procedura penale del Regno d’Italia, promulgato con r.d. 26 nov. 1865 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] leyes (1567).
Per fare un esempio che ci porta in Italia, in Sardegna (allora regno dipendente dalla corona spagnola), la richiesta, avanzata nel Parlamento del 1602-1603, di raccogliere sia le consuetudini dei villaggi sia gli statuti delle città fu ...
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NOTAI, REGNO D'ITALIA
GGiorgio Tamba
Poco prima della incoronazione imperiale di Federico nel novembre 1220, Ranieri da Perugia aveva pubblicato in Bologna la sua prima opera teorica di notariato, il [...] o comunque non ostili a Federico. È il caso di Cortona, ove dal 1231 al 1248 è attestata la nomina di sedici notai da parte dell'imperatore, di uno da parte di Enzo, re diSardegna, e di tre da parte di Federico d'Antiochia; mentre nella stessa Parma ...
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ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). ◆ Sembra inverosimile, ma un ergastolano...
subalpino
agg. [dal lat. subalpinus, comp. di sub- e Alpinus «delle Alpi»]. – 1. Che si trova sotto le Alpi o in prossimità di esse; quindi, riferito all’Italia, equivale a padano e più propriam. a piemontese (cfr. pedemontano). Parlamento...