Uomo politico (Firenze 1813 - Fiesole 1887); avvocato, deputato all'Assemblea del 1848, si appartò dalla vita politica durante la dittatura di F. D. Guerrazzi e la restaurazione granducale. Fautore dell'annessione [...] della Toscana al RegnodiSardegna, fu deputato alla camera italiana per otto legislature (1860-82) sedendo sempre negli scranni della destra, fu presidente della Camera e nel governo Menabrea ministro di Grazia e Giustizia (1867). Nel 1884 fu ...
Leggi Tutto
Patriota, giurista e storico (Bologna 1825 - ivi 1891); ebbe parte importante nell'annessione delle Romagne al regnodiSardegna e nel governo dell'Emilia, fu ministro senza portafoglio (8 dic. 1859-26 [...] Romagna, ne fu segretario dal 1881, succedendo al Carducci. Tra le sue opere, soprattutto notevoli lo studio Di Galeazzo Marescotti de' Calvi da Bologna e della sua cronaca (1875), il saggio su Carlo Pepoli premesso all'ediz. delle sue opere (1881) e ...
Leggi Tutto
Patriota (Milano 1794 - ivi 1870); amico di F. Confalonieri, mantenne nel 1821 i contatti tra i federati lombardi e i piemontesi. Arrestato, mantenne durante il processo, contrariamente al fratello Carlo [...] . Commutata la pena in venti anni di carcere allo Spielberg, graziato nel 1836 e deportato negli Stati Uniti, ritornò in patria nel 1840 e nel 1848 fu partigiano della fusione immediata della Lombardia con il regnodiSardegna. Dal 1863 senatore. ...
Leggi Tutto
Patriota e uomo politico italiano (Tirano 1810 - ivi 1887). Dopo aver partecipato alle Cinque giornate di Milano entrò, come ufficiale, nell'esercito sardo. Trasferitosi in Piemonte, fu ministro dell'Agricoltura [...] nel RegnodiSardegna (1848) e nel Regno d'Italia (1864-65); deputato alla Camera subalpina fino al 1859 e senatore dal 1860, fu prefetto a Palermo (1862; 1866) e a Venezia (1867-72). Ritiratosi a vita privata, si dedicò a studî storici, economici e ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1778 - m. 1841) di Onorato IV. Ottenuta l'amministrazione del paese sotto la protezione del regnodiSardegna (1817) col trattato di Stupinigi, divenne principe nel 1819; si preoccupò essenzialmente [...] di riparare con rigidi mezzi fiscali alla perdita dei beni privati avvenuta durante la Rivoluzione francese. ...
Leggi Tutto
Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] A Gibilterra, apprendendo che il re diSardegna si preparava a intervenire contro l'Austria, decise di approdare a Nizza, dove, con sorpresa che univa il Mezzogiorno al Piemonte per formare di lì a poco il Regno d'Italia, apparve subito come l'azione ...
Leggi Tutto
Benedetto Caetani (Anagni 1235 circa - Roma 1303); dopo varie missioni diplomatiche in Inghilterra e in Francia fu creato cardinale nel 1281. Dopo l'abdicazione di Celestino V, ch'egli poi confinò nel [...] della Sicilia, ribelle alla Chiesa, ottenendo la rinuncia al regnodi Giacomo II d'Aragona, nominato gonfaloniere della Chiesa e investito della Corsica e della Sardegna. Ma il fratello di questo, Federico, aveva accettato (25 marzo 1296) la corona ...
Leggi Tutto
Undecimo figlio (Torino 1765 - ivi 1831) di Vittorio Amedeo III, nel 1798 seguì il fratello Carlo Emanuele IV in Sardegna e dal 1799 al 1821 (di fatto però solo fino al 1816) resse, come viceré, l'isola [...] contro i liberali spagnoli, valida ammenda delle velleità liberali del 1821. Nulla di brillante illustrò il regnodi C. F., salvo la spedizione contro Tripoli del capitano F. Sivori nel 1825 e un corpo organico di leggi date alla Sardegna nel 1827. ...
Leggi Tutto
Pio IX
Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia, Ancona, 1792 - Roma 1878), papa dal 1846. Ordinato sacerdote nel 1819, dal 1823 fu per tre anni uditore di nunziatura in Cile. Nel 1825 venne nominato [...] elementi liberali. Allo scoppio della guerra austro-piemontese (prima guerra d’indipendenza), decise l’intervento accanto al RegnodiSardegna contro l’Austria. Ma tornò presto sulla sua decisione. Con l’allocuzione del 29 aprile, infatti, affermò ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] antichi Messicani); su questioni politiche del momento (su Nizza e Savoia, sulla Sardegna); sulla politica amministrativa del nuovo regno; sulla politica scolastica; sulla pena di morte; di storia letteraria (su Foscolo e l'Italia); e dà in Italia la ...
Leggi Tutto
ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). ◆ Sembra inverosimile, ma un ergastolano...
subalpino
agg. [dal lat. subalpinus, comp. di sub- e Alpinus «delle Alpi»]. – 1. Che si trova sotto le Alpi o in prossimità di esse; quindi, riferito all’Italia, equivale a padano e più propriam. a piemontese (cfr. pedemontano). Parlamento...