ARCHETTI, Giovanni Andrea
Lajos Pàsztor
Nacque a Brescia l'11 sett. 1731 da Pietro e da Paola Giroldi; la famiglia, di ricchi mercanti, in seguito all'acquisto del feudo di Formigara nel distretto di [...] ritornare nella diocesi. Andò così prima a Gaeta, poi a Napoli, al cui Regno apparteneva una parte della sua diocesi. Morto Pio VI il a Brescia, al vescovato della città, rimasto vacante, per la morte di mons. Nani, sin dal 23 ott. 1804. L'A. però ...
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FLANGINI, Ludovico
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 luglio 1733 da Marco e Cecilia Eleonora Giovanelli, ricevette un'ottima educazione letteraria, di forte impronta classica, e iniziò la tradizionale [...] Venezia ed i suoi ultimi cinquant'anni, Venezia 1855, pp. 119, s.; G. Rizzardo, Il patriarcato di Venezia durante il regno napoleonico (1806-1807), in Nuovo Archivio veneto, XXVII (1914), pp. 117-133; G. Natale, Il Settecento, Milano 1929, p. 517; Il ...
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Ecclesiastico italiano (Benevento 1583 - Napoli 1666). Cameriere segreto di papa Urbano VIII nel 1623, F. seguì Francesco Barberini, nipote del pontefice, nelle legazioni di Francia e di Spagna. [...] F. fu creato cardinale e nominato arcivescovo diNapoli:il suo appartenere al partito 'filofrancese' determinò non pochi momenti di tensione nei rapporti con i governanti spagnoli del Regno e, in più di un'occasione, il cardinale giunse vicino alla ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] della Chiesa d’Inghilterra». La r. di Enrico VIII, che sembrò essere stroncata sotto il regnodi Maria la Cattolica (1553-58), si riformate furono Napoli (per opera di Juan de Valdés e poi di B. Ochino), Ferrara (alla corte di Renata di Francia che ...
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L’insieme delle località che rivestono un carattere storico-sacrale per le tre religioni monoteistiche (cristianesimo, ebraismo, islam).
L. cristiani
Sono considerati L. dei cristiani quelle località [...] . Questi vi si stabilirono definitivamente per l'intervento di re Roberto diNapoli, ne presero possesso in nome della Chiesa cattolica il trattato di Sèvres stabilì l'obbligo del Regno Unito, potenza mandataria della Palestina, di costituire una ...
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Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] con grande tatto e fermezza e acuto senso politico, in circostanze difficili. Morto Ferdinando, quando, dopo il breve regnodi Alfonso, Carlo VIII entrò in Napoli (febbr. 1495) e il nuovo re Ferdinando II esulò sciogliendo i sudditi dal giuramento ...
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Ecclesiastico (Roma 1720 - ivi 1803), nipote di Alessandro e Annibale. Cardinale nel 1747, successe allo zio Annibale come protettore del Regnodi Polonia (1751): vescovo di Sabina (1760), di Porto e S. [...] di Ostia e Velletri (1775), svolse una parte di primo piano nei conclavi del 1758 (in cui favorì l'elezione di Clemente XIII), del 1769 (in cui avversò l'elezione di , dopo l'occupazione dovette fuggire a Napoli (1798), trasferendosi quindi a Venezia, ...
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Benedettino (n. forse Lione - m. Montecassino 1282), di nobile famiglia provenzale; monaco a Savigny (Lione), quindi abate di Lérins (1256), amico e consigliere di Carlo d'Angiò e, come tale, nominato [...] e al fratello Aiglerio, arcivescovo diNapoli, il successore di Urbano IV, Clemente IV, affidò la cura degli affari del regno durante l'assenza di Carlo (1267) e numerose legazioni. Come abate di Montecassino si preoccupò di restaurare l'abbazia nei ...
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Ecclesiastico (m. Napoli 1281), di famiglia nobile provenzale; benedettino ad Ainay (Lione), fu nominato da Clemente IV arcivescovo diNapoli (1266) e, col fratello Bernardo (v. Bernardo I Aiglerio) reggente [...] del regno mentre Carlo I d'Angiò si trovava in Toscana (1267); resse Montecassino durante l'assenza del fratello (1270), assisté al concilio ecumenico di Lione (1274); eletto nel 1278 patriarca di Gerusalemme, la sua nomina fu annullata. ...
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Ecclesiastico (Napoli 1665 - Roma 1725), cardinale del titolo di S. Bartolomeo all'Isola (1706), poi di S. Cecilia (1709) e infine (1724) cardinale vescovo di Sabina; già primo maestro di camera d'Innocenzo [...] XII, e nunzio alla corte spagnola, vi appoggiò il partito di Filippo V, il quale lo nominò ministro e protettore del regnodi Spagna presso la S. Sede. ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...