Scrittore e uomo politico polacco (Brest Litovsk 1758 - Parigi 1841). Aiutante di T. Kościuszko, fu fatto prigioniero nella battaglia di Maciejowice (1794); dal 1797 al 1802 visse in America, poi ritornò [...] importanti cariche politiche. Inviato in missione in Inghilterra durante la rivoluzione del 1831, visse poi, di studî sul regnodi Sigismondo III e di un'importante raccolta di documenti, Zbiór pamiętników historycznych o dawnej Polsce ("Raccolta di ...
Leggi Tutto
Nobile inglese (n. 1660 - m. Isleworth, Middlesex, 1718). Di educazione cattolica, si convertì nel 1679 all'anglicanesimo e si unì ai whigs; nel giugno 1688 fu tra i sette firmatarî del documento che chiedeva [...] a Guglielmo d'Orange di spodestare Giacomo II e salire al trono d'Inghilterra. Segretario di stato nel 1689-90, ricoprì nuovamente ). Nominato lord tesoriere (1714) negli ultimi giorni diregnodi Anna, agevolò una pacifica successione al trono della ...
Leggi Tutto
Discendente (n. 995 - m. 1030) di Aroldo I Hårfager, fu alla corte del duca di Normandia a Rouen (1013-14). Divenuto re (1016), si impegnò nel riordinamento civile ed ecclesiastico del paese. Inviso all'aristocrazia, [...] dovette abbandonare il regno (1029) di fronte alla minaccia di Canuto il Grande, re di Danimarca e diInghilterra, che pretendeva anche la sovranità sulla Norvegia. L'anno dopo cercò di riconquistare il trono con le armi, ma fu sconfitto e ucciso ...
Leggi Tutto
Erudito e uomo politico (Cambridge 1514 - Londra 1557). Prof. di greco a Cambridge (1540), sostenne calorosamente la pronuncia erasmiana. Membro dei parlamenti del 1547 e 1552-53, si indusse per zelo protestante [...] i sei mesi diregnodi Jane Grey. Salita al trono Maria Tudor, fu imprigionato sotto l'accusa di tradimento; liberato nel 1554, andò all'estero; nel maggio 1556 fu preso per ordine di Filippo di Spagna e portato in Inghilterra, dove fu costretto ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Hensingham, Cumberland, 1519 circa - Londra 1583), uno dei promotori della riforma inglese e uno dei primi capi della Chiesa anglicana; cappellano di Edoardo VI, dovette abbandonare l'Inghilterra [...] durante il regnodi Maria la Cattolica; tornato in patria (1559) sotto Elisabetta, fu vescovo di Londra, poi (1575) di Canterbury. ...
Leggi Tutto
Storico, pedagogista e uomo politico (Firenze 1792 - ivi 1876). Figura di grande rilievo per la storia della cultura toscana, rappresentante del pensiero politico moderato, fu senatore e presidente del [...] il granduca, fu scelto cavaliere di compagnia del principe di Carignano (1817). Ma, sottrattosi alla vita di corte, intraprese viaggi dapprima in Italia (1816-18), poi (1818-20) all'estero, in Francia, Inghilterra, Paesi Bassi, Germania, Svizzera ...
Leggi Tutto
Ufficiale (Labastide-Fortunière, oggi Labastide-Murat, 1767 - Pizzo di Calabria 1815) dell'esercito francese (dopo essere stato destinato dalla famiglia alla vita ecclesiastica), nel 1791 entrò nella guardia [...] di Napoleone, re di Napoli. Qui occupò Capri (1808), represse il brigantaggio, tentò, invano, di sbarcare in Sicilia (1810). Ma soprattutto il suo regno negoziati segreti con l'Austria e l'Inghilterra, pur senza rompere con Napoleone che seguì ...
Leggi Tutto
Figlia (Firenze 1519 - Blois 1589) di Lorenzo de' Medici duca di Urbino, sposò nel 1533 il futuro Enrico II allora duca di Orléans. Dapprima eclissata dalla favorita Diana di Poitiers, alla morte del marito [...] 1563 una conciliazione con i calvinisti per avvicinarsi all'Inghilterra e ai principi tedeschi protestanti, come contrappeso al che ordinò nella notte di s. Bartolomeo (24 ag. 1572) il massacro dei calvinisti. Dopo il 1580, regnando l'altro suo figlio ...
Leggi Tutto
Figlio (Amboise 1470 - ivi 1498) di Luigi XI, successe al padre nel 1483, sotto la reggenza della sorella Anna di Beaujeu; nel 1484 convocò a Tours gli Stati generali. Nel 1491 sposò la duchessa Anna di [...] allettato dalle profferte dei fuorusciti di quel regno, e sollecitato dai suoi consiglieri, G. Briçonnet e E. de Vers: assicuratasi l'alleanza del duca di Milano, sopita mediante grosse concessioni l'ostilità del re d'Inghilterra, del re d'Aragona e ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] tra le diocesi di York, in Inghilterra, di Vienne, in Francia, e di Salisburgo, ma ciascuna di queste Chiese avrebbe .
Era lo scisma. E dal problema dello scisma fu dominato il regnodi C. VII: tutti gli sforzi e tutta l'attività del ginevrino ...
Leggi Tutto
regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...