La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti [...] attinta con l'ausilio della grazia, rendeva tutti capaci di entrare nel regno dei cieli.
E nell'ordine mondano, difatti, la dato impulso da un lato le lotte costituzionali che, nell'Inghilterra, per es., portarono alla rivoluzione del 1688, in cui ...
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. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] libro di Esther, III, 8: "vi è disperso fra i popoli nelle terre del tuo regno un popolo peculiare, le cui leggi sono diverse da quelle di si diffuse anche dov'era quasi sconosciuto. In Inghilterra i conservatori avevano difeso l'opera del governo ...
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Capoluogo della provincia belga della Fiandra Occidentale, situata dov'era l'estremità interna dell'antico estuario detto lo Zwyn, a 13 km. dalla costa del Mare del Nord, in una bassa pianura a poca distanza [...] è fra i più vasti del regno (2916 ha.). Bruges è sede di circondario giudiziario, degli organi centrali della economico dei patrizî; e dall'altra con l'ingerenza armata di Francia e Inghilterra. Il comune aristocratico offre la città a Filippo il ...
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Nacque a Torino il 2 ottobre 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano e da Maria Cristina Albertina principessa di Sassonia-Curlandia; morì a Oporto il 28 luglio 1849.
Al fonte battesimale ricevette [...] oramai con nuovo vigore e C. A. volle che anche il Regno sabaudo, per quanto chiuso dai monti e sbarrato a oriente dalla potenza e in fatti politici. Il contrasto di quell'anno tra Francia e Inghilterra per la questione d'Oriente pareva dovesse ...
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Figlio primogenito di Aimone, conte di Savoia, e di Iolanda di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 gennaio 1334 e succedette al padre il 22 giugno 1343. Governò in suo nome, fino al 1348, una reggenza stabilita [...] di Giovanni II di Valois di fronte alla minaccia inglese, promise la sua alleanza e l'abbandono dei vecchi legami con l'Inghilterra riconoscendosi vassallo di Carlo IV, da cui ottenne la dignità di vicario imperiale in gran parte dell'antico regno d' ...
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È l'arte dell'Europa occidentale dal sec. VIII alla metà del X. L'avvento al trono della dinastia carolingia, il ricostituito impero d'Occidente, il rinascimento artistico promosso da Carlomagno e dai [...] l'Oriente e l'arte carolingia.
Carlo Martello aggiunse al regno dei Franchi, riunito nel suo pugno, i paesi dei Germani torri rotonde e ricca decorazione di pitture, mosaici, bronzi e lavori d'oreficeria. Nell'Inghilterra le chiese sassoni del sec. ...
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Primogenito di Tommaso I e di Margherita di Ginevra, nato verso il 1197, successo nella dignità comitale al padre il 10 marzo 1233. Il conte Tommaso I aveva riconosciuto ad Amedeo la successione per testamento; [...] furono Guglielmo, vescovo di Valenza e poi di Liegi, e Bonifacio, arcivescovo di Canterbury e primate d'Inghilterra. Nel 1234, sposata a Pierre de Chalon, e Costanza, monaca. Il suo regno coincide con il periodo più grave della lotta fra Federico II ...
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Uomo politico, nato il 13 agosto 1799 a Torino da Carlo Emanuele e da Carlotta Melania de' Lonti Duc. Giovanissimo, per la morte precoce della madre fu posto in un collegio francese: compì poi gli studî [...] della Francia e dell'Inghilterra; ma formidabili furono pel nuovo ministero gli ostacoli interni ed esterni: due mesi dopo, allegando ragioni di salute, l'A. si dimetteva dall'alta carica.
Senatore del regno, godette di somma autorità, partecipando ...
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Uomo politico e scienziato siciliano. Nacque a Palermo il 2 novembre 1774 dal marchese Giuseppe e da Marianna Orrigone. Studiò prima a Modena e poi a Pavia, ma, al sopraggiungere dei Francesi, abbandonò [...] intorno alla "riforma" da introdursi nel Regno, e seguì le parti del principe di Castelnuovo. Dopo che la costituzione fu per la preparazione dei progetti di legge. Se non che, essendo cessata la ragione per cui l'Inghilterra aveva preso a proteggere ...
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Medico e patriota, nato a Milano il 7 ottobre 1783, morto a Dover il 3 marzo 1872. Visse la più parte della sua esistenza in Inghilterra e la sua operosità politica in ogni tempo fu rivolta alla formazione [...] i Lombardi potevano ancora sperare da parte degli alleati una soluzione nazionale a favore del regno italico, e nei critici mesi che seguirono l'armistizio di Salasco. A testimonianza dei suoi sentimenti d'amor patrio lasciò numerosi scritti, tra i ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
pommelier s. m. e f. Professionista dell’assaggio e del servizio del sidro. ◆ Mai assaggiato il Sidro!? Bhè è l'occasione giusta… assieme all'unico Pommelier d'Italia!! E lo abbiamo noi...!! (BaBaAssociazioneCulturale, pagina Facebook, 27 febbraio...