BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] Badua, Vadua; i più usano di norma il nome Totila,che quelli greci traslitterano con Τωτίλας, Τουτίλας, Τοτίλας. Tre Capitoli. Vigilio, dal canto suo, durante tutto il regnodi B. si conservò sempre lealmente fedele alla causa dell'Impero ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] , fortezza per i greci, luogo di riposo per i santi, gioiello per gli zar – la chiameranno Costantinopoli». Si racconta quindi che Costantino, dopo aver stabilito l’ordine in tutto il Regnodi Gerusalemme (si tratterebbe di quello che ha avuto ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regnodi Sardegna dal 7 maggio [...] , e fu condizionato, nel senso che il Regno d’Italia veniva riconosciuto a patto del mantenimento delle guarnigioni a difesa del papa. A seguire, arrivarono i riconoscimenti di Portogallo, Grecia, Argentina, Messico, Paesi scandinavi, Impero ottomano ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] di beni ecclesiastici e si definivano i rapporti tra il Regnodi Napoli e la Chiesa di Roma. L'anno successivo (1452) il pontefice rimase neutrale di ; F. Niutta, Da Crisolora a Nicolò V. Greco e Greci alla Curia romana, "Roma nel Rinascimento", 1990, ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] grande impero cercava un uomo degno, ottenne per sé i suddetti regni. Infatti era erede di quelli del padre, e di quello dei romani per aver sbaragliato Massimino; quello diGrecia, Macedonia e dell’Asia inferiore, poiché aveva posto fine all’impero ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] stati bellicosi dell’antichità, la Grecia, la Macedonia e Roma, educavano una razza di soldati, ne esercitavano i corpi : «clemente imperatore»; Gibbon nota che «sembra che il regnodi Costantino nella Gallia fosse l’epoca più innocente ed anche ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] meno degli edifici di culto pagani in un arco temporale compreso tra il regnodi Costantino e quello di Giustiniano; un esempio la Grecia o la Cilicia.
In ordine di trattazione, il primo caso di cui Eusebio parla è quello del tempio di Afrodite ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regnodi Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] il precedente illustre del regnodi Marco Aurelio e Lucio Vero, e che troviamo sotto il regnodi Diocleziano dopo la nomina di Massimiano a Cesare , ma anche contro i goti che avevano invaso la Grecia e l’Asia Minore, mentre al secondo viene affidato ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] . Per restare nell’ambito della storia greco-romana, le ritroviamo formulate all’inizio dei regni dei sovrani ellenistici, nelle attese e nelle promesse di alcuni leader politici della tarda repubblica dotati di quella particolare virtù che era la ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] civiltà antiche, le cosiddette civiltà classiche: quella greca e quella romana. Gli umanisti studiano le Olanda e sulla Spagna, e quindi sulle colonie spagnole in America. Il regnodi Carlo V è uno dei più grandi mai esistiti, tanto da giustificare il ...
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zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta alla vita la veste; di qui l’espressione...
pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....