Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] come Contarini - «da quella de' Greci a tempo di Filippo re di Macedonia, che, sotto spetie di essa, erano comandati in tutte le cose quiete e l'unione del Regnodi Francia», sì che, saldamente in pugno al re, «unito di forze», funga da efficace ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] tutti gli stati monarchici, dalla Francia al Regnodi Napoli, ivi compresi quelli principeschi regionali all'origine dire che nella trattatistica l'influsso del pensiero greco è chiaramente quanto ovviamente prevalente su quello del pensiero ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] seconda metà del secolo, nella Roma di Sisto IV, come nella Firenze medicea e nel Regnodi Napoli, vi furono vari altri contributi al completamento di una nuova biblioteca scientifica di testi greci tradotti. Rammentiamo Giovanni Argiropulo, che ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] (ma non, come più volte osservato, nella contemporanea poesia in lingua latina e greca, anche se in quantità minore che sotto il pur breve regnodi Enrico VI) avrà avuto anche una ragione collegabile a posizioni culturali dipendenti dalla teoria ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] sudditanza, da quest'obbediente acquiescenza controriformistica, i monarcati pre-nazionali della Toscana lorenese o del Regnodi Napoli, inaureolato di vestigia magno- greche e dagli splendori della risorta Pompei.
Roma, dunque, già è il simbolo d'un ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] popolo russo come Costantino il Grande che, con l’aiuto dei padri al concilio di Nicea, aveva stabilito la legge. L’imperatore ha sottomesso a Dio il regno dei greci e dei romani, mentre Vladimir la Rus’. Costantino, con l’aiuto della madre Elena ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] antica della Grecia. Così uno xòanon di legno di Z. Larisèios nell'acropoli, un àgalma nel tempio di Pelasgo ( di esser giunti nel regnodi Diòniso e di Afrodite e del loro corteggio. Accanto alle infinite serie di rilievi votivi ad Atena, alle dee di ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] 1425), sia durante quello in cui regnava da solo (1425-1444). Costantino è principalmente visto come fondatore della città di Costantinopoli, un topos classico, ma soprattutto quale responsabile della creazione di una cultura greco-romana, come è ben ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] Pietro di rinnovare la cultura in Russia; la seconda esorta, con toni caldi e appassionati, il sovrano russo a liberare la Grecia dai Turchi; infine viene l'invito a Pietro ad adottare le leggi romane nel suo Regno. L'orazione De foedere pietatis et ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] . A qualche uomo di guardia che, da fuori, guardava è venuta l'idea: ecco il teatro d'ombre karaghiozis, diGrecia e Turchia, con una sola voce parlava, milioni di orecchie l'ascoltavano, fino ai più remoti confini del regno. Il cantastorie non deve ...
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zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta alla vita la veste; di qui l’espressione...
pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....