Spagna, storia della
Francesco Tuccari
Di nuovo in marcia verso il futuro
Dominata per secoli da popoli di cultura e tradizioni differenti, la Spagna divenne, tra il 15° e il 16° secolo, una grande [...] Navas de Tolosa (1212), si concluse nel 1492 con la caduta del regno arabo diGranada. A partire da quella data i due sovrani Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia, uniti in matrimonio dal 1469, unificarono il territorio spagnolo, dando vita ...
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LENA, Santa Cristina de
D. Ricci
Monastero sito nella regione delle Asturie, a km. 35 ca. a S di Oviedo, in posizione isolata, su un'altura che domina la valle della Lena, piccolo corso d'acqua che [...] di L., desumibile tuttavia da confronti puntuali con gli edifici fondati durante il regnodi Ramiro I (842-850), come il Belvedere (più tardi Santa Maria) di Naranco e la chiesa di 2 voll., Madrid 1919 (rist. Granada 1975); V. Lamperez y Romea, ...
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conquistadores
Silvia Moretti
Gli Europei colonizzano le Americhe
All'inizio del Cinquecento soldati e avventurieri spagnoli e portoghesi partirono alla conquista delle Americhe, il nuovo continente [...] Europa.
Chi erano i conquistadores
In Spagna, nel 1492 era stato riconquistato il piccolo regno moro diGranada all'estremo sud del paese. Dopo secoli di battaglie tutto il territorio della Penisola Iberica era quindi stato strappato agli Arabi. I ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Granada
Antonio Almagro
Granada
Città (ar. Ġarnāţa) dell’Andalusia, che durante il tardo Medioevo fu una delle più [...] di contesa tra gli Almohadi e il regnodi Murcia di Ibn Mardanish. Infine nel 1238, dopo la caduta del regno almohade medievale andalusa.
Biblliografia
M. Gómez Moreno, Guía de Granada, Granada 1892.
L. Torres Balbás, La Alhambra y el Generalife ...
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DE FORNARI, Tommaso
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1493 da Raffaele; suoi fratelli furono Domenico, Giovanni Battista e Agostino. A differenza del padre e di altri suoi parenti, dedicatisi soprattutto [...] acquistò importanza fin dai primi anni tormentati del regnodi Carlo V; accanto a Cristóbal de Haro, 20.000 ducati; il 15 nov. 1526 da Granada l'asiento stipulato dai due raggiunse la cifra di 23.000 ducati, seguiti da altri 20.000 tre ...
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BAGÜÉS
H. Toubert
Villaggio della Spagna nordorientale, nella prov. di Saragozza, situato a km. 40 ca. da Jaca, prima capitale del regno d'Aragona. Il sito, oggi pressoché in abbandono, deve la sua [...] 1978). La chiesa fu dunque costruita sotto il regnodi Sanchez Ramirez negli anni 1070-1080.Le modifiche , "Actas del XXIII Congreso International de Historia del Arte, Granada 1973", I, Granada 1976a, pp. 263-264; id., Les fresques romanes de ...
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FROMISTA
M. Nuzzo
FRÓMISTA, Abbazia di
Abbazia benedettina della Spagna nordoccidentale, nella Vecchia Castiglia, situata presso il piccolo centro omonimo (prov. Palencia) e stazione di sosta lungo [...] 11°, durante il regnodi Alfonso VI, quando l'attività costruttiva, legata al cammino di Santiago de Compostela da "Actas del XXIII Congreso internacional de historia del arte, Granada 1973", I, Granada 1976, pp. 427-434; id., La sculpture romane de ...
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al-Andalus
Nome, di etimo incerto, con cui fu nota presso gli arabi la Penisola Iberica sotto dominazione musulmana in epoca medievale. Fu nel 711 che una piccola armata formata da guerrieri arabi e [...] mezzo il dominio islamico su al-A. si ridusse al regno nasride diGranada, in precario equilibrio fra regni cristiani e nordafricani. Nel 1492 l’offensiva congiunta dei re cattolici di Aragona e Castiglia ebbe ragione dell’ultimo sovrano nasride, Abu ...
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taifas, regnidi
Traduzione dell’ar. muluk al-tawa’if, indicante i regni regionali che subentrarono al califfato marwanide in , dal 1009 fino all’inizio del sec. 12°, quando la conquista castigliana [...] più forti fra di loro – i re di Siviglia, Toledo e Granada in particolare – regnarono come signori assoluti, circondandosi di corti pienamente operanti e praticando una politica di prestigio che includeva il patrocinio di arti e letteratura, entrambe ...
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ARAGONA, Filippo d'
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Nacque nella diocesi di Pamplona da Carlo, primogenito del re Giovanni II d'Aragona e Navarra. Appena ventisettenne designato dal re come arcivescovo di Palermo ebbe approvata [...] cancelliere del Regno poiché il Senato di Palermo si rifiutò di considerarlo cittadino di Sicilia, all'arcivescovato, tornò in Aragona, ove morì nel 1488, durante la guerra diGranada.
Bibl.: G. Zurita, Anales de la Corona de Aragón, IV, Zaragoza ...
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