Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] . Grazie all'appoggio di Cleopatra, che egli diede in isposa a Tolomeo associandola con lui nel regno, riuscì a vincere e gli affidò l'amministrazione dell'Italia; poi passò in Giudea e Siria, ove prese varie deliberazioni amministrative, indi con ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] , scosso dagli ultimi tempi, fu restaurato col raggiungimento di una brillante pace con i Nubî; con gli accordi col re Erode della Giudea, che diventò fedele vassallo dei romani; con l'atto di omaggio, preteso ed ottenuto dai Parti minacciando loro ...
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Sacerdote e scriba giudeo, che ebbe grandissima efficacia, insieme con Neemia (v.), nella restaurazione dello stato giudaico in Gerusalemme dopo l'esilio di Babilonia.
L'attività di E. si svolse in circostanze [...] erano i matrimonî diGiudei - compresi i sacerdoti - con donne straniere, che minacciavano di corrompere insieme la La Bibbia computa l'attività di ambedue secondo gli anni di Artaserse, dei quali tuttavia più d'uno regnò in Persia (v. artaserse ...
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Imperatore romano dal 10 luglio 138 al 7 marzo 161. Nacque il 19 settembre 86 in una villa presso Lanuvio da Aurelio Fulvo, senatore e console nell'89, e da Arria Fadilla; secondo l'uso invalso nel secondo [...] regno. Né gli sarebbe stata tolta la fama di ottimo tra tutti gl'imperatori romani, se l'ammirazione suscitata dal piccolo libretto di si hanno di movimenti insurrezionali in Giudea, in Acaia, in Dacia, in Egitto, probabilmente di limitata importanza. ...
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PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...] di I [III] Re, IX, 18, fonte delle Cronache, in cui si tratta di una località Tamar in Giudea fondata da Salomone) attesta la notorietà di , si doveva trovare sotto l'influenza politica del regno degli Arsacidi, benché conservasse rispetto a esso una ...
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Già fiorente città della Palestina e sede di varie civiltà. Situata all'estremità orientale della grande pianura di Esdrelon su un altipiano sovrastante di 100 m. la vallata del Giordano da cui dista 7 [...] testa del re Saul con le sue armi nel tempio di Astarte, e il corpo appiccano alle mura della città ( sul periodo che va dalla divisione del regno fino al tempo dei Maccabei. Sappiamo soltanto sotto il dominio della Giudea finché Pompeo e Gabinio ...
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HEBRON (ebr. Ḥěbrōn; gr. χέβρων; lat. Hebron; arabo alKhalīl; A.T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina meridionale, situata a ben 900-930 m. di altezza, sulla [...] di colline rivestite di ulivi, viti e alberi da frutto (specialmente fichi), che conferiscono un aspetto insolitamente verdeggiante a questo estremo lembo della Giudea conferiti, la scelse come capitale del suo regno e vi rimase sette anni e mezzo, ...
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È il nome antico di un piccolo e povero villaggio situato sui fianchi orientali del monte degli Olivi sulla strada che conduce da Gerusalemme a Gerico (Marco, XI,1-2), e preCisamente a 15 stadî dalla santa [...] trovò annesso un grande monastero. Sotto il regno latino, chiesa e monastero furono ingranditi, quali credono d'avere identificato Betania di Transgiordania in Tell Medesh, a 40 delle strade della Perea e della Giudea e la facilità del battesimo per l ...
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Fu il nome di parecchi re della città di Edessa nella Siria settentrionale, i quali regnarono qualche secolo avanti e dopo Gesù Cristo. Tra questi Abgar IX (179-216 d. C.) passò dal paganesimo al cristianesimo.
Al [...] nome di Abgar V, il Nero (Ukkâmâ), che regnò dal 4 a. C. fino al 7 d. C. e dal 13 al 50, si riconnette una pia leggenda, il Signore di venire ad Edessa per guarirlo. Gesù Cristo gli avrebbe risposto che la sua missione si limitava alla Giudea e che, ...
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Termine greco, ma forse ricalcante espressioni orientali, per indicare il capo di un popolo orientale a cui nelle gerarchie abituali del mondo ellenistico-romano viene attribuito rango inferiore a quello [...] in Giudea.
Assunto da Simone Maccabeo nel 141 a. C. e poi deposto a favore della dignità regale da Aristobulo I (104 a. C.), fu di nuovo del regno bosforano (Luciano, Macrobi, 17), ma egli nelle monete dei primi anni porta il titolo di arconte. ...
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giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...
tetrarca
s. m. [dal lat. tetrarcha o tetrarches, gr. τετράρχης, comp. di τετρα- «tetra-» e -αρχης «-arca»] (pl. -chi). – Sovrano, governatore della quarta parte di uno stato unitario del mondo antico: i t. del sistema imperiale romano dioclezianeo....