GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] figurava come proprietario di una porzione del palazzo grande, nella contrada dei Ss. Simone e Giuda (probabilmente spettatagli in avignonese erano gli Angiò; i loro diritti sul Regnodi Napoli erano di fatto usurpati da Ladislao del ramo rivale degli ...
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CERVELLI, Fortunato
Alberto Caracciolo
Nacque a Ferrara col nome diGiuda Rieti (o Rietti) probabilmente nel 1683 da Zaccaria, un ebreo che nel 1690 si battezzò con tutta la famiglia, assumendo il cognome [...] sì a un certo punto gli assegni dovutigli dal Regnodi Napoli e parte di quelli mantovani, restandogli solo quelli di Vienna. Ma progrediva la sua attività di mercante e di banchiere prestatore, che secondo dispacci veneti si estendeva, talora ...
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GALLO, Caio Domenico
Rosario Contarino
Nacque a Messina il 28 febbr. 1697. Allievo del giurista Francesco Castelli, non esercitò tuttavia la carriera forense, ma dovette accontentarsi dell'incarico [...] e monasteri o altre istituzioni locali. Gli Annali della città di Messina capitale del Regnodi Sicilia dal giorno di sua fondazione fino a tempi presenti, che sono il risultato di questo lavoro, furono solo parzialmente pubblicati durante la vita ...
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Transgiordania
Regione dell’Asia anteriore il cui nucleo è costituito dalla parte della Palestina posta a oriente del Giordano, già appartenente all’impero ottomano e da questo perduta durante la Prima [...] ). Le vicende politiche di raggio locale (guerre tra Moab e Israele, tra Edom e Giuda, espansione di Damasco) terminano con (governati da una dinastia locale). Solo all’epoca del regnodi Gerusalemme i territori oggi formanti la T. furono riuniti in ...
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ABARBANEL, Giacobbe
Alfredo Ravenna
Figlio di Samuele, fu banchiere, a Ferrara, dal 1541, dopo l'espulsione dal Regnodi Napoli. Legato alla Toscana per motivi di affari (ad Arezzo, tra l'altro, aveva [...] suo stato (16 giugno 1551), dando così sviluppo alle comunità ebraiche di Livorno e di Pisa e incremento a quella di Firenze. L'A. inoltre continuò, col fratello Giuda, la tradizione culturale della famiglia arricchendo la biblioteca della sua casa ...
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Ioachim
Re diGiuda, figlio di Giosia. Regnò dal 608 al 597 a.C. Fu posto sul trono dal faraone Necao, dopo la deposizione del fratello Ioacaz; in questa circostanza il suo nome primitivo di Eliacim [...] il Tempio saccheggiato. I., tuttavia, non rinunciò alla politica antibabilonese e dopo qualche anno si ribellò a Nabucodonosor. Questi attaccò allora Gerusalemme e la conquistò nel 597. I. era morto pochi mesi prima, probabilmente di morte violenta. ...
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Uzziah
(o Azzaria) Re dello Stato ebraico diGiuda (sec. 8° a.C.). Figlio e successore di Amasia, regnò dal 783 al 742 a.C. (la cronologia è tuttavia incerta) ed estese la potenza dello Stato attraverso [...] fosse zelante yahwista per gran parte della durata del suo regno; la tradizione biblica aggiunge tuttavia che, inorgoglitosi negli ultimi anni del suo potere, cercò di interferire nelle funzioni sacerdotali; fu per conseguenza colpito, per punizione ...
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Zedechia
Ultimo re (regno 598-587 a.C.) dello Stato ebraico diGiuda. Era figlio di Giosia, anche se non suo successore immediato, ed ebbe da principe il nome di Mattania, poi cambiato in quello di Z. [...] Trascinato dal partito antibabilonese, e trascurando i consigli del profeta Geremia, si avvicinò all’Egitto, provocando la reazione di Nabucodonosor. Dopo lungo assedio, la capitale Gerusalemme cadde e Z. fu fatto prigioniero. Condotto dinnanzi al re ...
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Alessandra Salome
Regina diGiuda (1° sec. a.C.). Moglie di Alessandro Ianneo, regnò su Giuda tra il 76 e il 67 a.C. succedendo al marito. Madre di Aristobulo II e di Ircano II, nominò quest’ultimo sommo [...] sacerdote. Gli anni del suo regno furono pacifici, grazie anche alla politica di riavvicinamento ai farisei, ma A.S. non fu in grado di impedire la rivalità tra i suoi figli, che, alla sua morte, sfociò in una guerra. ...
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Manasse
Re diGiuda (regno 687 ca.-642 a.C.). Figlio e successore di Ezechia, fu ardente fautore dell’introduzione dei culti stranieri, e in partic. assiri, nel quadro di una politica di asservimento [...] alla potenza mesopotamica; perseguitò pertanto con grandi stragi i fautori della religione nazionale. Secondo il libro II delle Cronache 33, 12-20, M., portato prigioniero in Babilonia, finì col pentirsi ...
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giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...
leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...