Clavisignati
Quando nel 1227 Federico II tentò una prima volta di partire per la crociata, papa Gregorio IX, immaginando torbide macchinazioni da parte del sovrano, non esitò a sciogliere tedeschi e [...] pontificie. Tali truppe, i clavisignati, guidate da Giovanni di Brienne, già re diGerusalemme, e appoggiate dai ribelli lombardi, s'impadronirono di molte delle province continentali del Regno, favorite in ciò dalla diffusione ad arte della falsa ...
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Sennacherib
Re assiro (704-681 a.C.). Figlio di Sargon II, col quale già collaborò nel governo, abbandonò la nuova capitale di Dur-Sharrukin dopo la tragica morte del padre in battaglia e iniziò l’ampliamento [...] , la campagna più importante culminò nell’assedio diGerusalemme (701), che però non ebbe esito, e S. si accontentò di celebrare la presa della cittadina di Lachish. La parte finale del suo regno si svolse pacificamente, ma l’esito fu tragico ...
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Nur al-din, Mahmud ibn Zanji (o Norandino)
Nur al-din, Mahmud ibn Zanji
(o Norandino) Sultano della dinastia turca degli Zenjidi. Conquistatore (1144) della fortezza di Edessa, signore di Aleppo dal [...] contro i crociati e nel 1154 conquistò Damasco, unificando sotto di lui tutta la Siria. Alla fine del suo regno, sostenne il califfato fatimide egiziano, minacciato dal re crociato diGerusalemme Amalrico I. A questo scopo, inviò il generale curdo ...
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Menelik
Mitico fondatore del regnodi Aksum e della dinastia Salomonide d’Etiopia. Nato, secondo la tradizione etiopica medievale, dall’unione fra il re Salomone e la regina di Saba, Makeda, M. si sarebbe [...] in Etiopia portando con sé da Gerusalemme l’Arca dell’Alleanza, che da allora sarebbe custodita ad Aksum, centro del nuovo regno da lui fondato. La sua figura, che compendia le tradizioni sulle migrazioni di gruppi di lingua semitica in Etiopia nell ...
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Giosia
Re di Giuda (sec. 7° a.C.). Figlio di Amon, regnò dal 640 al 609. Approfittò della crisi dell’impero assiro, messo in difficoltà da medi e babilonesi, per sospendere il pagamento del tributo e [...] per annettere i territori già d’Israele e poi province assire. Sotto di lui i profeti Geremia e Sofonia iniziarono la loro attività e fu trovato nel Tempio diGerusalemme il Libro della legge. ...
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Imperatore romano (n. presso Rieti 9 - m. Cutilie, Sabina, 79). Ricoperse le più alte cariche sotto Caligola e Claudio; alla morte di Nerone si trovava in Giudea, col compito di sottometterla. Fu acclamato [...] elezione. Durante il suo regno, seguito al biennio 68-69, nel quale si erano succeduti sul trono di Roma ben cinque imperatori, V fine 70). Nello stesso anno il figlio di V., Tito, conquistò e distrusse Gerusalemme. V., che si era trattenuto in ...
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Califfo fatimida d'Egitto, regnò dal 996 al 1021 d. C. Figura assai complessa, favorì lo sviluppo delle scienze e delle lettere, con la fondazione al Cairo della prima università musulmana (1005), cui [...] . Adottò numerosi provvedimenti contro ebrei e cristiani, tra cui la distruzione del Santo Sepolcro a Gerusalemme, e rigide misure di purificazione dei costumi nei confronti degli stessi musulmani (i contravventori erano puniti con la morte). Nel ...
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Re di Giuda, figlio di Giosia. Regnò dal 608 al 597 a. C. Fu posto sul trono dal faraone Necao, dopo la deposizione del fratello Ioacaz; e in questa circostanza il suo nome primitivo di Eliacim fu mutato [...] conseguenze della sua politica. Secondo II Cronache 36, 6-7, Gerusalemme fu assediata e il Tempio saccheggiato. I., tuttavia, non qualche anno si ribellò a Nabucodonosor. Questi attaccò allora Gerusalemme e la conquistò nel 597. I. era morto pochi ...
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Diciottesimo re dello stato ebraico d'Israele, regnò all'incirca dal 737 al 732 a. C. Salì al trono a seguito di una congiura contro il predecessore Faceia (v.). Inaugurò una politica contraria all'Assiria, [...] Rasin; cercò anche l'alleanza del vicino stato ebraico di Giuda, ed essendosi questo rifiutato, gli mosse guerra, giungendo a stringere d'assedio Gerusalemme. Intervenne allora il re d'Assiria Tiglatpileser III: gli alleati dovettero ritirarsi ...
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Generale (m. 162 a. C.) di Antioco IV Epifane e tutore del figlio di lui, il novenne Antioco V Eupatore, dopo la morte dell'Epifane (163). L. si adoperò a soffocare la rivolta degli Ebrei, sconfiggendo [...] (163) e conquistando poi quasi tutta Gerusalemme: fu però costretto alla pace perché assalito da pretendenti al trono di Siria, e soprattutto da Demetrio I il quale, sostenuto dai Romani, riuscì rapidamente a impadronirsi del regno e lo mise a morte. ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...