. Il nome di questo personaggio biblico deriva direttamente dal greco 'Ασσούηρος, che da parte sua trascrive l'ebraico 'Aḥašwerōš. L'ebraico si avvicina più alla forma susiana e assira (rispettivamente [...] ricorso contro gli abitanti di Giuda e diGerusalemme, soprattutto per ostacolare la già iniziata costruzione del Tempio, è nominato tra Dario e Artaserse. Ciò basterebbe per sé a identificarlo con Serse I, figlio di Dario, che regnò dal 485 al 465 ...
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Primogenito di Folco, conte d'Angiò, e di Melisenda, figlia di re Baldovino II, aveva 13 anni quando, il 10 novembre 1143, successe al padre. Ma il governo dello stato rimase a lungo nelle mani della regina [...] già creduto morto, fu accolto a Gerusalemme con giubilo. Frattanto, l'emozione della caduta di Edessa induceva l'Europa a preparare esaminata la situazione del regno, convennero che la ripresa di Edessa era difficile e di scarsa utilità; parve ...
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. Sono così chiamate (ingl. Adventists o Second Adventists, dal lat. adventus "venuta") alcune sette protestanti, la cui caratteristica storica è d'aver fatto rivivere, in epoca a noi vicina, l'antica [...] e computò i 2300 giorni (ossia, anni) di quel versetto, a partire dal ritorno di Esdra a Gerusalemme, da lui posto nel 457 a. C.; organizzata nel 1860. Nella restituzione finale di tutte le cose, nel regnodi Dio in terra, nella restaurazione d' ...
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Sono designate con questo nome le popolazioni di religione giudaica dell'Etiopia settentrionale oggi ridotte a piccoli gruppi che vivono sparsi nella zona fra il Lago Tana e il Semien. I Falascià parlano [...] colonie militari ai confini meridionali dell'Egitto sotto il regnodi Psammetico II. C. Conti-Rossini, invece, ritiene che diverse, a quelli consueti giudaici per la distruzione diGerusalemme e del Santuario. Seguono particolari riti per la ...
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. Da un castello francese famoso (presso Montargis, dipart. del Loiret), deriva il nome di una famiglia importante per la storia dell'Oriente latino nei secoli XII e XIII. Fondatore del castello pare sia [...] diGerusalemme. La bella attività guerresca svolta nel combattere i capi arabi di Mossul e Aleppo gli valse l'appellativo di Onorio III, ma non regnò, perché nel viaggio cadde prigioniero del despota greco d'Epiro. Regnarono invece i due figli ...
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HEBRON (ebr. Ḥěbrōn; gr. χέβρων; lat. Hebron; arabo alKhalīl; A.T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina meridionale, situata a ben 900-930 m. di altezza, sulla [...] scelse come capitale del suo regno e vi rimase sette anni e mezzo, tanti quanti bastarono per aver ragione dei suoi avversarî, per consolidare la propria autorità e per preparare l'occupazione diGerusalemme destinata a diventare il centro religioso ...
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Fu una delle più antiche fra le consorterie di Siena anzi d'Italia, che si dedicarono ai traffici. Nella Crmica Sanese di Andrea Dei, continuata da Agnolo di Tura, si legge che la compagnia dei Buonsignori [...] in cambio, per i suoi mercanti, la vana promessa della esenzione da tutte le gabelle e dazî nei regnidiGerusalemme e di Sicilia e negli altri che il giovane imperatore avesse rivendicati. Non si era potuto ancora riparare al contraccolpo della ...
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Militare, diplomatico e scrittore francese. Nato verso il 1326 a Mézières da una famiglia della piccola nobiltà, studiò ad Amiens. Dal 1345 fu in Italia prima al servizio di Luchino Visconti, poi di Andrea [...] spedizione che questi fece a Smirne; e dopo lo scacco da lui subito si recò in pellegrinaggio a Gerusalemme.
Nel 1361 fu nominato cancelliere del regnodi Cipro dal re Pietro I, che F. aveva conosciuto durante la sua dimora (1346-47) presso il padre ...
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Figlio terzogenito di Pietro di Courtenay e di Iolanda di Fiandra, sorella dei due imperatori Baldovino I ed Enrico, nacque in Costantinopoli nel 1217, mentre il padre era prigioniero del despota d'Epiro. [...] al regno bulgaro, facendo sposare a Baldovino una figlia di re Giovanni II Asen, e quelli che volevano conservare l'impronta latina allo stato. Prevalsero questi ultimi: fu invitato allora Giovanni di Brienne, re nominale diGerusalemme, perché ...
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Ebreo navarrese del sec. XII, viaggiò, non sappiamo per quale intento, da Navarra a Baghdād, tra il 1159 e il 1173, visitando le colonie ebraiche dei paesi attraversati. Il suo "itinerario", scritto in [...] a Costantinopoli (durante il regnodi Emmanuele Comneno), e di essa egli dà una buona di poi; edizioni moderne con criterî scientifici: di Asher, con traduzione inglese (Londra 1840); di Grünhut-Adler, con traduzione tedesca (Gerusalemme 1903); di ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...