Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] e anche nel regno degli Ittiti, come hanno mostrato gli ultimi scavi di Boghazköi) sopra un banco di pietra piuttosto basso della presenza del nume. La tavola dei pani di proposizione nel tempio diGerusalemme era fatta a guisa degli altari a tavola ...
Leggi Tutto
. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] ne abbiano detto alcuni critici, figlio di Anak, uno dei principali satrapi del regno partico, di cui si servì il primo dei sinodo del 1726, che ebbe ad occuparsi degli affari diGerusalemme e dell'elezione del katholikos Karapet II (1726-1729 ...
Leggi Tutto
In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] Uomo. Il loro messaggio è l'annunzio del regnodi Dio, imminente (X, 7: πορευόμενοι δὲ κηρύσσετε 1-2). Si chiarisce anche la richiesta delle "colonne" della chiesa diGerusalemmedi far contribuire le chiese delle genti per la comunità madre (cfr. Gal ...
Leggi Tutto
Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] di carità: primo fra tutti, quello di S. Giovanni diGerusalemme (sec. XI), poi di Rodi e poi di Malta, che fondò, tra i primi, gli asili di a favore dei poveri esistenti nel territorio di tutto il regno e quelle che hanno una entrata ordinaria ...
Leggi Tutto
Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] sin dal 1077 col nome di "sepolcro" volle per certo ricordare il S. Sepolcro diGerusalemme. Fu forse usato per le di Germania, costrinse Berengario II, re d'Italia, a ricevere da lui l'investitura feudale del regno italico, fu staccata dal regno ...
Leggi Tutto
Dal significato originario dell'aggettivo greco, vivo ancor oggi nella frase "diritto d'asilo", il termine è passato a designare un luogo in cui persone d'età tenera o avanzata o comunque bisognose d'assistenza, [...] fosse il santuario legittimo - quello diGerusalemme -, rese impossibile l'uso del diritto di asilo a tutti coloro che II, 295 bis). Né hanno ristabilito un diritto di asilo le recenti convenzioni tra il regno d'Italia e la Santa Sede: essendo chiaro ...
Leggi Tutto
Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] di Antiochia, da cui esso derivava, e la chiesa giudaica diGerusalemme, che continuava la predicazione e la tradizione di assistenza dello Spirito Santo, così ebbe per oggetto il Regno o la salute di Dio, che avrebbe apportato Gesù, in quanto Cristo, ...
Leggi Tutto
Città dell'Asia Minore (Lidia) alla foce del Caistro (Kücük Menderes), sulla costa dell'Egeo. Storia. - Era in origine sul mare, ma gli apporti alluvionali del fiume l'hanno via via allontanata da esso, [...] ai Romani, i quali a loro volta la cedono agli alleati, i re di Pergamo. Venuto il regnodi Pergamo in potere dei Romani per il testamento di Attalo III, anche Efeso diviene romana, sostenendo negli anni immediatamente successivi la parte principale ...
Leggi Tutto
Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] , il quale riferisce come alla dedicazione delle ricostruite mura diGerusalemme Neemia ordinasse i musici in due cori, i quali, di Händel e di Giov. Sebastiano Bach.
Nell'opera di questi due maestri la composizione corale trova il suo ultimo regno ...
Leggi Tutto
Titolo del libro che, nel Nuovo Testamento, segue immediatamente i Vangeli.
Ha una funzione intermedia: continua, nella narrazione dei fatti, i Vangeli e incornicia l'insegnamento apostolico contenuto [...] le loro credenze circa l'imminenza del regnodi Dio, ha preannunciato loro il dono dello Spirito e ha insistito sul fatto che questo dono non coincide con l'avvento del regno; ha vietato loro di partirsi da Gerusalemme. Dopo tutto ciò Gesù ascende al ...
Leggi Tutto
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
bisante
biṡante s. m. [dal fr. ant. besant, caso obliquo del nominativo besanz, che è dal lat. byzantius «moneta di Bisanzio»]. – 1. Moneta d’oro dell’Impero bizantino; ne furono anche coniati, talora in leghe metalliche varie, nel principato...