Città della Spagna meridionale (436.870 ab. nel 2009), capoluogo della comunità omonima. È posta sul fiume Segura, al centro d’una fertilissima zona irrigata (huerta) a colture tipicamente mediterranee [...] una prima volta nel 1243 e reso tributario da Ferdinando III il Santo, il regnodi M. entrò a far parte definitivamente di quello cristiano diCastiglia quando un esercito catalano-aragonese si impossessò della città (1265); una parte del territorio ...
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Cittadina della Spagna, in Castiglia-León (prov. di Soria). Fu centro di qualche importanza (forse Ocilis) in età romana e città fortificata sotto gli Arabi, che la persero nel 1083 a opera di Alfonso [...] VI il Valoroso, re diCastiglia, e definitivamente nel 1124, quando Alfonso I l’incorporò al regnodi Aragona. Enrico II la eresse in contea (1368), i re cattolici in ducato (1491).
Primo conte di M. fu Bernard de Foix (bastardo di Gaston III, detto ...
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Città della Spagna centrale (81.221 ab. nel 2008), in Castiglia-La Mancha, capoluogo della provincia omonima.
Di remota origine iberica, la romana Arriaca fu dopo il 712 in possesso degli Arabi, nel regno [...] diCastiglia con Alfonso VI (1085), ottenne in seguito il titolo di città, raggiungendo il suo massimo sviluppo nel 15°-16° sec. quale residenza dei Mendoza, duchi di G. (dal 1417). Durante la guerra antinapoleonica fu centro di la battaglia di G. ( ...
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Città del Portogallo (112.039 ab. nel 2006), capoluogo del distretto omonimo. È sede universitaria e importante polo industriale e agricolo.
È la romana Bracara Augusta, importante anche nei primi secoli [...] , che in una battaglia combattuta nel 585 nei suoi pressi dovettero cedere il Regno e la città ai Visigoti vincitori. Conquistata dagli Arabi alla metà dell’8° sec., ripresa da Ferdinando I diCastiglia e León nel 1040, fu data in feudo ai marchesi ...
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Centro della Spagna (prov. di Siviglia), nella valle del Guadalquivir.
Fu città romana (Carmo) di cui conserva una necropoli con tombe a camera dipinte, l’anfiteatro, le mura riutilizzate fino al tardo [...] Settecento. Successivamente fu piazzaforte araba, che a metà dell’11° sec. costituì con Ecija un regno indipendente. Ferdinando III diCastiglia la tolse ai musulmani nel 1247. ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] (1059-1067), che rimise il proprio ritratto sulle monete. Fino al regnodi Michele IV (1034-1041) la lega dei nomismata, che si era secolo in Spagna. Il primo marabottino di Alfonso VIII diCastiglia era una imitazione del dīnār murābiṭ con ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] ponderale, sempre durante il regnodi Seleuco. In Oriente, al di là dell'Eufrate, la zecca di Bactra emette dapprima (dal aridi veniva utilizzato il siquis, equivalente a 1/2 almud diCastiglia (15 l ca.); presso gli Aymara esisteva una misura simile ...
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Germania
Stato dell’Europa centrale il cui nome, Germania (ossia «Paese dei germani»), fu dato originariamente dai romani ai territori della provincia Belgica nei quali si erano insediati popoli provenienti [...] di re dei romani, cioè re di G. e imperatore designato: Alfonso diCastiglia e il conte Riccardo di Cornovaglia, eletti contemporaneamente. Di (Concilio di Costanza, 1414-18). Alla morte di Sigismondo (1437), i regnidi Boemia e di Ungheria passarono ...
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Francia
Stato dell’Europa centroccidentale. Le invasioni barbariche del 5° sec. eliminarono rapidamente il dominio romano sulla Gallia tanto che nel 476, alla caduta dell’impero d’Occidente, vi sussisteva [...] fu poi detta carolingia, un carattere sacerdotale e sacro. Con il regnodi Pipino (751-768) iniziò un periodo nuovo nella storia dei italiana degli Aragonesi nella persona di Carlo V imperatore, e re diCastiglia e di Aragona. Le mire francesi ...
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Milano
"Com'è bella la città, com'è grande
la città, com'è viva la città"
(Giorgio Gaber)
Milano: città anseatica e città infinita
di Aldo Bonomi
31 marzo
Si inaugura nell'area dell'ex raffineria Agip [...] 1848. Dopo la seconda guerra d'indipendenza la Lombardia fu ceduta al regnodi Sardegna (1859) e poi annessa al regno d'Italia.
Nel periodo austriaco l'aumento demografico - il numero di abitanti passò dai 140.000 del 1815 alle 200.000 unità nel 1861 ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
dobla
dóbla s. f. [dallo spagn. dobla, propr. «doppia»]. – 1. Moneta d’oro emessa nel regno di Castiglia a cominciare dal sec. 14°, imitazione della «dobla morisca», moneta d’oro coniata ad Almería nel regno arabo di Granata. Nel regno di...