GIUSTI, Salvatore
Ermanno Bellucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo a Napoli fra il 1815 e il 1845. Tradizionalmente la data di nascita viene fissata al 1773 o al 1793; [...] di Cannito in Abruzzo, e del 1843, con S. Ferdinando re diCastiglia smontato da cavallo si prostra innanzi alla croce apparsa in testa di nel Real Museo Borbonico il dì 30 maggio dell'anno 1833, in Annali civili del Regno delle Due Sicilie, II (1833 ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Penisola Iberica
Stefano Del Lungo
La penisola iberica
Costituente l’estremità occidentale dell’Europa e separata dall’Africa [...] dagli Arabi (914 e 986) e successivamente inglobata nel regnodi Aragona (1137), e il regnodi Navarra, il cui sovrano Sancho III il Grande (1000-1035), annettendosi il León, la Castiglia e l’Aragona, oltre ai possedimenti in Guascogna, unisce ...
Leggi Tutto
MERINO, Gabriele Stefano
Stefania Pastore
– Nacque a Santisteban del Puerto, in Andalusia, nel 1472 o nel 1473 da Mayor de Amorcuende e da Alonso, soldato al servizio di Ferdinando d’Aragona e Isabella [...] diCastiglia e sulla frontiera di Granada. I genitori erano di famiglia molto umile, provenivano dal Regnodi León e si stabilirono nel territorio di Jaén prima della nascita del Merino.
L’educazione del M. dovette essere sommaria e s’interruppe ...
Leggi Tutto
TROIA, Romanzo di
F. Cecchini
Durante quasi tutto il Medioevo il racconto delle imprese relative alla guerra di Troia, narrato da Omero nell'Iliade, venne tramandato in Occidente attraverso fonti indirette. [...] produzione di codici di argomento troiano corredati da estesi cicli narrativi.
Già durante i primi anni del regnodi Carlo spagnola del Roman de Troie realizzata nel 1350 per Alfonso XI diCastiglia (Buchthal, 1971, p. 14ss.).Tra i non molti codici ...
Leggi Tutto
Carlo I d'Angiò, re di Sicilia
Raoul Manselli
Figlio postumo di Luigi VIII, re di Francia, e di Bianca diCastiglia, nacque nei primi mesi del 1227.
Educato da sua madre, energica e abile, se non mancò [...] inserendolo nella vasta trama politica per cui il regnodi Francia andava annettendosi i vari grandi feudi della all'appoggio di Enrico diCastiglia.
C. nelle valli d'Abruzzo attese il suo nemico, affrontandolo nella piana di Tagliacozzo; vinto ...
Leggi Tutto
CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] del C., che anche durante il regnodi Enrico VIII continuò a mantenere le cariche di segretario latino e cappellano. Nel 1508, in occasione del fidanzamento tra la figlia di Enrico VII, Maria, e Carlo diCastiglia, il futuro Carlo V, il letterato ...
Leggi Tutto
TALIANI DE MARCHIO, Francesco Maria
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Montegallo (Ascoli Piceno) il 22 ottobre 1887 da Domenico e da Geltrude Sili.
Il padre era discendente di un’antica famiglia marchigiana, [...] Margherita d’Asburgo Lorena, figlia di Leopoldo Salvatore e di Blanca diCastiglia, matrimonio dal quale non nacquero figli Serie undicesima (1948-1953), vol. I; Annuario diplomatico del Regno d’Italia, 1937, Roma 1937, ad nomen.
La formazione della ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dei secoli XIII e XIV la Francia, che ha raggiunto la dimensione di grande Stato [...] A causa della morte prematura del sovrano e della minorità dell’erede al trono Luigi IX (1226-70), il regno viene retto dalla regina madre, Bianca diCastiglia (1188-1252), la quale mostra notevoli capacità politiche e riesce a sconfiggere coalizioni ...
Leggi Tutto
BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
**
Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] termina col pontificato di Sisto IV e col regnodi Ferdinando di Aragona. Altra opera di carattere storico è acquistarsi dei meriti presso di loro: la serie dei sovrani si chiude con Ferdinando il Cattolico e Isabella diCastiglia, per i quali il ...
Leggi Tutto
CUTELLI, Mario
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Catania alla fine del sec. XVI (1589 ?), figlio naturale di Agatino, esponente di un'antica casata della nobiltà urbana, fin dall'età aragonese al servizio [...] diCastiglia, ideologo e propagandista politico del conte-duca, egli offriva l'edizione di Madrid del 1633; al genero di Olivares, Ramiro Núflez de Guzmán, duca di Giarrizzo, La Sicilia dal Viceregno al Regno, in Storia di Sicilia, VI, Napoli 1978, pp ...
Leggi Tutto
castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
dobla
dóbla s. f. [dallo spagn. dobla, propr. «doppia»]. – 1. Moneta d’oro emessa nel regno di Castiglia a cominciare dal sec. 14°, imitazione della «dobla morisca», moneta d’oro coniata ad Almería nel regno arabo di Granata. Nel regno di...