parti
Antica popolazione iranica, forse di origine scitica, stanziata nel Khorasan (Iran nordorientale). Tra il 7° e il 4° sec. a.C. figurano come tributari prima dei medi, poi degli achemenidi. Caduto [...] invase l’Armenia: Traiano reagì con fermezza, arrivando a conquistare la stessa Ctesifonte. Le nuove province diArmenia, Assiria e Per questo, si è pensato a un regnodi tipo feudale, ma la mancanza di indicazioni sulle modalità con cui il sovrano ...
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Generale e uomo politico romano (n. 106 - m. 48 a. C.). A 17 anni partecipò col padre, il console Gn. Pompeo Strabone, alla guerra sociale, dalla parte di Silla, contro Mario e Cinna. Nell'81 trionfò a [...] 'alleanza coi Parti, riuscì a separare da Mitridate Tigrane d'Armenia, che divenne vassallo dei Romani. Battuto da P. sul si era ritirato nel Bosforo Cimmerio, P. lasciò questo regno al figlio di costui, Farnace, e prese la via del ritorno. Sbarcato ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] conquistata da Traiano, che vi istituì l’effimera provincia di Assyria (116-17 d.C.), abbandonata già all’inizio dell’impero di Adriano. L’A. tornò quindi a far parte del regno partico, di cui seguì le sorti.
Letteratura
Quello che rimane dei testi ...
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(gr. Καππαδοκία) Regione storica dell’Asia Minore, confinante a E con l’Armenia, a S con l’Antitauro e il Tauro di Cilicia, a O con la Licaonia, a N con la Galazia e il Ponto. È elevata, montuosa, scarsa [...] Nel 6° sec. a.C. fece parte del regno lidio, per passare poi sotto i re persiani, armeno; quelle della C. occidentale (Kezel Kilise, Çande Kilise ecc.) un evidente influsso bizantino; tipico è l’arco a sesto rialzato; i muri sono di blocchi di ...
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Figlio di Eraclio esarca d'Africa (575-641). Abile generale, spodestò il tirannico Foca (610), dedicandosi subito al problema persiano: dopo 16 anni di vittorie e abili ritirate, impose ai Sasanidi (628) [...] Persiani, passò (623) attraverso la Cappadocia e l'Armenia in territorio persiano, vincendo Cosroe. Ebbe ancora limitati successi lo stesso anno della morte di Eraclio. n Da E. I prende inizio la dinastia eracliana, che regnò a Bisanzio fino al 711 ...
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Nato nel 242 a. C., salì sul trono alla morte del fratello Seleuco III Cerauno (223). Restaurata l'integrità del regno seleucidico, compromessa da recenti separatismi, nel 221 entrò in guerra con l'Egitto [...] , ma fu sconfitto a Rafia (217). Conquistò allora l'Armenia e ridusse di nuovo sotto il suo potere la Battriana e la Partia (212-205). Per conquistare la Celesiria si alleò a Filippo V di Macedonia, promettendogli l'egemonia dell'Egeo, così che la ...
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Successo nel 1067 al padre Costantino X, rimase sotto la reggenza della madre Eudossia Macrembolitissa e del suo secondo marito, Romano IV Diogene, fino al 1071, quando quest'ultimo fu sconfitto dal sultano [...] Bulgari e incursioni dei Peceneghi in Macedonia e in Tracia, rivolta di milizie mercenarie, di Giovanni Ducas, di Niceforo Briennio, di Niceforo Botoniate; avanzata dei Selgiucidi in Armenia. M. abdicò a favore del figlio, ritirandosi in convento e ...
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Nome di cinque sovrani partici: V. I (m. 77 d. C. circa) succedette al padre Vonone II (51 d. C.) e suscitò una guerra contro Roma (54-63) per insediare nell'Armenia il fratello Tiridate; dopo che questi [...] Roma, fu in buoni rapporti con Nerone e con Vespasiano; V. II regnò a più riprese (fine sec. 1º - inizio sec. 2º), in un periodo di lotte civili; V. III (147-191) restaurò l'unità del regno, sostenne una dura lotta con Roma, e dovette cedere a Marco ...
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Nome di vari personaggi dell'antichità, tra i quali:
1. Archelao, antico poeta greco (3º sec. a. C.), del Chersoneso egiziano, presso Alessandria; raccolse sotto il titolo Mostri (᾿Ιδιοϕυῆ) un libro di [...] C.) ad Azio contro Ottaviano, che tuttavia gli lasciò il regno, anzi gli diede parte della Cilicia e della piccola Armenia. Da Tiberio, nel 14 d. C. fu chiamato a Roma per rispondere di pretese macchinazioni; la Cappadocia divenne provincia romana.
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(gr. Γαλάται) Nome attribuito dai Greci ai Galli, poi usato dai Romani per indicare i Celti migrati in Asia Minore sul principio del 3° sec. a.C. Invasa la penisola balcanica, respinti da Delfi nel 279, [...] (25 a.C.), il regno costituì la provincia Galatia, che comprendeva anche Pisidia, Isauria e Licaonia.
Con l’aggiunta di altri territori (Paflagonia, Ponto Polemoniaco, Cappadocia, Armenia minore), la Galazia al tempo di Vespasiano si estendeva a ...
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frigio
frìgio agg. e s. m. [dal lat. Phrygius] (pl. f. -gie). – Della Frigia, regione storica dell’Asia Minore (e attualmente parte della Turchia asiatica), regno indipendente fino al sec. 7° a. C., conquistata da Alessandro Magno nel 333...
nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...