Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] di Adriano, tacitato con compensi di carattere economico. La tradizione del regnodi Pavia si rivelò più forte del vago ricordo della linea didi Diocleziano ebbe conseguenze anche sul piano delle circoscrizioni ecclesiastiche. Al sinodo diArles ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] delle carriere intraprese dai senatori romani durante il regnodi Diocleziano e Costantino, ma anche tenendo conto della , quella sul fregio e sull’architrave di un tempio del foro diArles sembra pertinente a una struttura dedicata proprio ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] o del governatore, a personaggi di riguardo: a partire dal 314, con il concilio diArles, ne usufruiscono i prelati che il sistema dei limites ovvero distretti di frontiera (attestati in Africa a partire dal regnodi Filippo l’Arabo), a cui vengono ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] mostrata in un celebre mosaico del nartece di Santa Sofia realizzata sotto il regnodi Basilio II, probabilmente alla fine del X vescovo diArles, si sappia in Occidente quali sofferenze egli abbia patito.
Dopo il pentimento di Mena e di Aschida ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] , i già ricordati Reticio di Autun, Marino diArles e Materno di Colonia. Costantino tuttavia nella propendono, invece, a collocare la vicenda negli ultimi anni di vita di Ossio, durante il regnodi Costanzo II (cfr. V. De Clercq, Ossius, cit ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regnodi Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] illustre del regnodi Marco Aurelio e Lucio Vero, e che troviamo sotto il regnodi Diocleziano dopo la nomina di Massimiano a Arles.
65 Cfr. la testimonianza di un’iscrizione della provincia Narbonese II (CIL XII 5555), con il commento di Th ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regnodi Costantino e la più importante conseguenza [...] i vescovi e l’imperatore, nel corso del lungo regnodi quest’ultimo. Alcuni storici moderni hanno suggerito che la accettò la proposta e convocò nel 314 un concilio ad Arlesdi vescovi occidentali, nel quale Milziade si vide totalmente emarginato ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regnodi Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] 314 Costantino era impegnato a portare alcuni vescovi ad Arles, esprimendo una dolorosa sorpresa circa il fallimento, almeno la capitale di un Impero destinato a sopravvivere a quello di Roma per centinaia di anni. Il regnodi Costantino fu molto ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] sulla Chiesa: la decisione del concilio diArles a beneficio di Ceciliano diventa operativa soltanto in quanto approvata del regnodi Costantino, si sviluppa a livello personale, sfruttando la conflittualità, con l’inevitabile strascico di inimicizie ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] durante il regnodi Shabur II (309-379) alcune satrapie persiane, comprendenti la regione tra la Turchia orientale e il lago di Van, per della Pasqua, una prima volta in occasione del concilio diArles nel 314. In tale circostanza, tuttavia, la ...
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