La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] ᾽ (dotti) andalusi e senz'altro il più illustre del Regnodi Granada. Nella sua opera medica si distingue un voluminoso trattato, e in arabo, è stato tradotto da Qâlônîmôs ben Qâlônîmôs ad Arles nel 1308 (ne resta un solo manoscritto); e infine, un ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] seconda a Reccaredo univa alle lodi per la conversione del Regno, giudicata un grande miracolo, gli ammonimenti relativi alle virtù proprie a Virgilio, vescovo diArles, su richiesta di Childeberto II, figlio di Brunilde, re di Austrasia, Burgundia e ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] è presieduto verosimilmente dal vescovo Marino diArles. Del concilio diArles ci sono pervenuti ventidue canoni ( quale garantisce longevità al suo regno. Infatti, nella narrazione del vescovo di Cesarea, il regnodi Costantino deve la durata più ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] per iniziativa e sotto la direzione di C. R. Morey. A Joseph Strzygowski spetta invece il merito di aver annesso al regno dell'A. C. l' nel corso del sec. XVIII della chiesa di Sant'Onorato diArles in Musée d'antiquités classiques et chrétiennes, il ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] mutamenti intervenuti nella situazione politica. In occasione dell'elezione di Aureliano diArles, nell'agosto 546, V. inviò il "pallium" annullare le disposizioni entrate in vigore sotto il regnodi Totila: gli atti privati conclusi allora furono ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] papa Marcellino3, ed è certo che non si recò né al concilio diArles del 314 né a quello del 325 a Nicea: ad entrambi i degli Actus, ed è ambientato nel nono anno del regnodi Costantino. Successivamente in Oriente non abbiamo più attestazioni della ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] di Adriano, tacitato con compensi di carattere economico. La tradizione del regnodi Pavia si rivelò più forte del vago ricordo della linea didi Diocleziano ebbe conseguenze anche sul piano delle circoscrizioni ecclesiastiche. Al sinodo diArles ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] delle carriere intraprese dai senatori romani durante il regnodi Diocleziano e Costantino, ma anche tenendo conto della , quella sul fregio e sull’architrave di un tempio del foro diArles sembra pertinente a una struttura dedicata proprio ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] . Vigilio, dal canto suo, durante tutto il regnodi B. si conservò sempre lealmente fedele alla causa 21, pp. 131-133; Epistolae Arelatenses genuinae (Lettere di Vigilio ad Auxiano e Aureliano vescovi diArles del 22 maggio 545, 23 ag. 546 e 29 ...
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Morte e successione costantiniana
Richard W. Burgess
Quando, il 1° marzo 317, Costantino proclamò Cesari i due figli e il nipote, quanti avevano vissuto i turbolenti decenni della tetrarchia dovettero [...] .
Per la maggior parte del regnodi Costantino i figli ancora vivi di Teodora erano stati tenuti virtualmente in a Elena mostra come esso fosse nome dinastico e non di famiglia.
10 RIC VII Trier 203, 207, p. 180; Arles 173, 176, p. 252; Roma 106, 109 ...
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