Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] significativo, quanto al primo aspetto, che in Piemonte le Costituzioni sabaude, primo grande esito nell’ Stato, ingrandito dopo il trattato di Utrecht (1713), con l’acquisto delRegno di Sicilia. Vi è bisogno di un riassetto che ne tocchi tutti i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] del rafforzarsi del potere pubblico e delle sue esigenze politiche.
Un Alfonso il Magnanimo re di Aragona, conquistatore delRegno 1983, pp. 229-47.
E. Genta, Senato e senatori di Piemonte nel secolo XVIII, Torino 1983.
G. Vallone, Le ‘Decisiones’ di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] invariato – come nel Regno di Napoli, ove tra gli anni Venti e Trenta del Seicento viene messa in cantiere » comunali (cit. in E. Genta, Intendenti e comunità nel Piemonte settecentesco, in Comunità e poteri centrali negli antichi Stati italiani, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] del legislatore – un legislatore, si noti, che si è convinti debba essere sostenuto e anticipato dalla scienza giuridica – rappresenta, infatti, un motivo costantemente tambureggiato negli interventi dei giuristi dalla Sicilia al PiemontedelRegno ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] ) e nel Teatro eroico e politico de' governi de' viceré delRegno di Napoli di D. Parrino (Napoli 1692-94). Il procedimento gli offrire a Carlo Emanuele III per l'educazione del principe di Piemonte, il futuro Vittorio Amedeo III. Nello stesso ...
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Obbligo di vaccinare i ragazzi in età scolare
Giovanni Pescatore
Con le modifiche introdotte dalla l. 31.7.2017, n. 119, di conversione del d.l. 7.6.2017, n. 73, cd. decreto Lorenzin, per i minori [...] sanitaria di interventi di urgenza ai sensi dell’art. 117 del d.lgs. 31.3.1998, n. 112 (art nel Regno Unito 133.
4 Impostazione, questa, seguita anche dalle regioni Lombardia e Piemonte.
5 Analoga posizione ha assunto, poco dopo, anche la Regione ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] che parte della Margarita. Dullio incontrò forse Carlo I in Piemonte e lo seguì nel Mezzogiorno; si sa che tra il I-II, ivi 1753-1754 (Bologna 1973); C. Pecchia, Storia civile e politica delRegno di Napoli, I-IV, ivi 1778-1783: I, lib. 2, capp. 32 ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] di evitare la rottura che l'iniziativa francese in Piemonte rendeva estremamente verosimile, e insieme di invocare l primo Ministro di quel Regno, a cui l'invitava il re Giovanni IV" (p. 101).
Fonti e Bibl.: V. Siri,Del Mercurio politico, overo ...
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Guido Alpa
Abstract
Nel volgere di pochi anni lo scenario delle fonti del diritto civile è nuovamente mutato, e, se possibile, divenuto sempre più complesso. Il Codice Civile, la cd. ‘costituzione [...] caduta di Napoleone non comportò, automaticamente, l’abrogazione del suo Codice, né in Francia, né nei territori conquistati. Ad esempio, nel Regno di Sardegna, mentre in Piemonte ritornavano in auge le costituzioni pre-rivoluzionarie, in Sardegna ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] città estense - qualunque obbligo concernente gli affari delRegno. Il 3 maggio, insieme con Luigi Crotti, Subito dopo sorse un vivace contrasto fra il principe di Piemonte ed il marchese del Monferrato. Il Visconti, cui piacque l'idea di porsi ...
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suddito
sùddito agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. subdĭtus, part. pass. di subdĕre «sottomettere, assoggettare», comp. di sub- e dare «dare»]. – 1. agg., letter. Sottoposto a un’autorità sovrana: la regina Cui questo regno è s. e devoto (Dante)....
spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...