Generale (Cava dei Tirreni 1784 - Napoli 1867); esule a Parigi, entrò nell'esercito francese e si batté nella campagna napoleonica del 1805. Chiamato da G. Bonaparte nell'esercito napoletano (1806), militò [...] di duca di Taormina), e la resse come luogotenente fino al 1855. Presidente del Consiglio e ministro della Guerra nel 1859, tentò invano di salvare i Borboni con l'alleanza al Piemonte e uno statuto, e fu obbligato a dimettersi. Esule nel 1860, tornò ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] l’Europa civile, superava i 200.000 ab. e alla fine delregno di Luigi XIV toccava il mezzo milione. Il 18° sec. rappresentò al quale parteciparono Francia, Gran Bretagna, Russia, Turchia, Piemonte, Austria e, in un secondo momento, Prussia. In esso ...
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Veneto Regione dell’Italia nord-orientale (18.399 km2 con 4.879.133 ab. nel 2020, ripartiti in 568 comuni; densità 266 ab./km2) compresa fra le Alpi Carniche a N, il Trentino-Alto Adige e il Lago di Garda [...] Piemonte), i processi di ridistribuzione spaziale non hanno modificato il tradizionale modello insediativo policentrico del Lombardo-Veneto, Regno), il V. partecipò ai moti insurrezionali del 1848 e nel 1866 entrò a far parte delRegno d’Italia. ...
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Città dell’Emilia-Romagna (118,24 km2 con 104.260 ab. nel 2020, detti Piacentini), capoluogo di provincia. È situata a 61 m s.l.m. quasi all’estremità dell’antica via romana che parte dal mare e giunge [...] . fu poi incorporata al Regno di Sardegna.
Arte e e la Galleria Ricci-Oddi, dedicata all’arte italiana del 19° e 20° sec., con sede in un edificio in 46 comuni. Confina con la Lombardia (a N), il Piemonte (a O), la Liguria (a SO) e la prov. ...
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Nobile famiglia modenese; nota dal 1149 con un Guglielmo, dette varî podestà alle principali città guelfe dell'Italia settentr. e centrale. Dal 1247 fu a capo del partito guelfo modenese degli Aigoni, [...] Veneziani; fu poi al servizio dei Francesi per la conquista delRegno di Napoli (1495); quindi (1496) al servizio dei Clemente VII; nel 1535-36 comandò le forze militari francesi in Piemonte, infine fu ambasciatore a Venezia. Suo fratello Ludovico (m. ...
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(fr. Mont Cenis) Comune della prov. di Torino (fino al 1940 Ferrera Cenisio; 4 km2 con 45 ab. nel 2008), situato a 1461 m s.l.m., nella valle del torrente Cenischia, in prossimità del confine francese. [...] , creando una importantissima via di transito tra il Piemonte e la Savoia. Cominciò ad avere importanza dalla seconda metà del 6° sec., dopo l’occupazione della Valle di Susa da parte dei Franchi delregno di Borgogna, i quali, per le relazioni con ...
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Secondogenito (Saint-Germain-en-Laye 1519 - Parigi 1559) di Francesco I, per la morte del fratello Francesco (1536) divenne l'erede al trono. Sposò nel 1533 Caterina de' Medici, ma fu dominato fino alla [...] Metz e nello stesso anno s'impegnò contro gli Spagnoli in Piemonte, aiutando poi i Senesi ribelli, finanziando Piero Strozzi e i , soprattutto negli ultimi anni delregno, una dura politica di repressione del movimento ugonotto, auspicata da lungo ...
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Sapri Comune della prov. di Salerno (13,8 km2 con 7105 ab. nel 2008). È situato nel Golfo di S., alle falde del Monte Serralunga. Frequentata località balneare.
Spedizione di S. Spedizione organizzata [...] scopo di suscitare un moto insurrezionale nel Regno delle Due Sicilie, con l’obiettivo dell’unità italiana perseguita dal Piemonte. Doveva essere accompagnata da Nicotera e G.B. Falcone, impadronitisi del piroscafo Cagliari, dopo aver liberato ...
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Lunéville Cittadina della Francia nord-orientale (19.881 ab. nel 2006), nel dipartimento di Meurthe-et-Moselle, sul fiume Meurthe. Capoluogo di contea già forse nel 10° sec., fu importante piazzaforte [...] e della riva sinistra del Reno, il Piemonte e la Liguria. La repubblica Cisalpina fu ingrandita dei territori già appartenenti ai ducati di Modena e Parma, il granducato di Toscana venne eretto in Regno d’Etruria e trasferito ai Borbone di Parma ...
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decurióne Presso i romani, il comandante di una decuria di cavalieri. Quello della prima decuria comandava l’intera turma. Decurioni furono detti anche i membri del consiglio dei municipi e delle colonie [...] membri di numerose amministrazioni locali italiane, in particolare dell’Italia meridionale, che sopravvissero fino alla proclamazione delRegno d’Italia, mentre altrove (per es., in Lombardia e in Piemonte) cessarono con la Rivoluzione francese. ...
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suddito
sùddito agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. subdĭtus, part. pass. di subdĕre «sottomettere, assoggettare», comp. di sub- e dare «dare»]. – 1. agg., letter. Sottoposto a un’autorità sovrana: la regina Cui questo regno è s. e devoto (Dante)....
spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...