I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] spirituali al Seminario lombardo, e si trasmetteva ad alcuni giovani confratelli; con essi (Giuseppe del Bo, più tardi punto di vista delRegno e quindi nel Regno; un motivo la cui intensità, in Tartaglia, è certo debitrice del magistero buonaiutiano, ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] note anche col titolo di Dioscoride lombardo (VI sec.) e Dyascorides (fine per le élites religiose e laiche delregno fondato dai Visigoti in Spagna, rimasero (detto Veneto), come anche molte carte allegate alle copie (del XIV sec.) del già citato ...
Leggi Tutto
Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] del mutualismo, ad esempio, a Torino4, nelle diocesi di Novara e Asti. Non diversamente per quelli lombardi, liguri (Federazione operaia cattolica ligure, negli anni Ottanta dell’Ottocento), veneti «regina nel suo piccolo regno»30. Il modello ‘ ...
Leggi Tutto
La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] in Liguria, Lazio, Veneto, Toscana, Lombardia, Puglia, Sicilia. e religioso dell’ex Regno borbonico non facilitava lo sviluppo .C.I., cit., pp. 141-169; M.C. Giuntella, I fatti del 1931 e la FUCI, in Id., La FUCI tra Modernismo, Partito Popolare e ...
Leggi Tutto
Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] in senso più timoroso e restrittivo. In Veneto non riceve un consenso unanime, neppure in condizioni igieniche e sanitarie dei comuni delRegno, condotta nel 1885, è una cuore al papa. Padre Federico Lombardi parla del comunismo come ‘verga di Dio’ ...
Leggi Tutto
I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] suo direttore dopo il passaggio delVeneto all’Italia. Anche a Napoli L’Eco di Bergamo» prosegue il lungo ‘regno’ di Andrea Spada76, alla guida de « mutato, «L’Osservatore», si fonderà con «La Lega lombarda». Sul tema cfr. A. Majo, La stampa ...
Leggi Tutto
Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] dopo l’Unità
La proclamazione delRegno d’Italia nel marzo 1861 Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana e Campania, spesso con una sostanziale continuità del piaghe» di Rosmini, in Rosmini e il rosminianesimo nel Veneto, Verona 1970, pp. 217-225, pp. 217 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] in cui si dibatteva il Regno delle Due Sicilie. Pur e la caduta della Repubblica veneta, l’Accademia di Padova , L’attività scientifica nelle accademie lombardedel Settecento, in Economia, istituzioni, cultura in Lombardia nell’età di Maria Teresa, ...
Leggi Tutto
veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
vicere
viceré s. m. [comp. di vice- e re2]. – Titolo attribuito a partire dall’età rinascimentale a chi, in uno stato monarchico, esercitava in nome del re o dell’imperatore, con carattere normale e stabile, il potere regio, sia in tutto il...