Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] . 1967 nr. 977, che è stata oggetto di rilevanti modifiche solo a seguito del d. legisl. 4 ag. 1999 nr. 345, con il quale è stata data si ebbero con il governo austriaco nel RegnoLombardo-Veneto (1844) e con il Regno Sardo (1859). Con l'unificazione ...
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È una mostra pubblica, spesso periodica, dei prodotti del lavoro umano in un dato campo, per una data regione o di un periodo determinato; talvolta con premî ai migliori espositori.
Esposizioni di belle [...] si trasferirà a Milano in un proprio palazzo nei giardini del Parco. Secondo le intenzioni dovrà avere la pronta disponibilità di fino al 1813. Le esposizioni furono riprese, nel RegnoLombardo-Veneto, dal 1815 in poi, e si tennero alternativamente ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] bilanci di una impresa laniera del secondo Settecento, "Studi Veneziani", n. ser., 19, 1990, pp. 128-130 (pp. 125-170).
16. Giovanni Luigi Fontana, Sebastiano Bologna e l'"industria nazionale", in Veneto e Lombardia tra rivoluzione giacobina ed età ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] democratici, liberali e progressisti e da circoli elettorali veneti e friulani, che lo dispensavano dal fornire per riaffacciarvisi solo nel 1889, con la nomina a senatore delRegno. Costante negli anni fu comunque il suo rapporto di collaborazione ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] furono, nell'ordine: uno Stato veneto indipendente, anche di tipo monarchico costituzionale, un RegnoLombardo-Veneto autonomo e il "già ideato" Regno subalpino.
La gestione solitaria e tribunizia del potere, la popolarità assoluta determinata anche ...
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PASINI, Valentino
Cesare Saluzzo
PASINI, Valentino. – Nacque a Schio (Vicenza) il 23 settembre 1806 da Eleonoro e Luigia Berti.
Fra il 1817 e il 1819, il padre, artigiano tintore, rilevò in società [...] .
In Piemonte riprese gli studi giovanili sugli effetti del governo austriaco. Nella memoria Sull’amministrazione specialmente finanziaria dell’Austria nel Regnolombardo-veneto avanti la rivoluzione del 1848, pubblicata per la prima volta a Losanna ...
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GOVERNATORE
Teodosio Marchi
. Il termine designa il titolare dell'ufficio supremo locale che, rivestito di alte funzioni di governo, viene preposto, alle dipendenze delle autorità centrali, alla direzione [...] -Veneto a designare il capo stabile e permanente di regioni: un governatore per la Lombardia, un altro per la Venezia erano sottoposti al viceré e quando, nel 1849, viene a questo sostituito un unico governatore generale delregno, gli vennero ...
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REALE, Agostino
Pietro Vaccari
Giureconsulto, nato a Pavia il 4 luglio 1790, morto il 10 agosto 1855. Insegnò codice civile austriaco nell'università di Pavia dal 1822 e vi tenne anche la carica di [...] sia della comparazione delle leggi straniere.
Opere: Esposizione della competenza delle magistrature giudiziarie delregnoLombardo-Veneto, Pavia 1820; Del diritto commerciale e marittimo secondo le leggi austriache e italiche, ivi 1822; Istituzioni ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] veneziano. Le città delVeneto occidentale (Vicenza, Verona) e quelle lombarde mantengono con Venezia degli anni '70. Dall'altro lato, però, il contrasto che fra il regno d'Ungheria e gli Asburgo si sviluppò - su uno scenario territoriale più ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] del mondo veneto, la sclerosi e chiusura dello stato aristocratico non offrono né la speranza di regnare Ugo Baroncelli, L'Accademia agraria di Brescia (secolo XVIII), "Archivio Storico Lombardo", 97, 1970, pp. 37-55; Anna Bellesia, L'accademia di ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
vicere
viceré s. m. [comp. di vice- e re2]. – Titolo attribuito a partire dall’età rinascimentale a chi, in uno stato monarchico, esercitava in nome del re o dell’imperatore, con carattere normale e stabile, il potere regio, sia in tutto il...