BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] 'indirizzo mercantile e borghese della società lombarda sotto il regno di Giuseppe II.
La fanciullezza del B. fu torpida e distratta; . Nelle Fantasie è raffigurato il sogno di un esule dal Lombardo-Veneto, che sempre ha "nel cor l'Italia, s'ella ...
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COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] (Aulard, III, 1906, pp. 388 e 564 s., rapporti del 10 nov. 1802 e del 12 genn. 1803). Altri documenti sulla questione sono a Parigi, Archives pace, rappresentanti l'Astronomia e il RegnoLombardo-Veneto.
I resoconti delle esposizioni annuali in Brera ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] di là delle Alpi. Anche se a Genova, nel clima grigio delregno sardo, al D. era capitato di passare per rivoluzionario. Nel in misura massiccia gli investimenti ferroviari. Dopo il Lombardo-Veneto era in ballo la ferrovia dell'Italia centrale da ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] di filosofia nel medesimo ginnasio liceale.
Il 3 maggio 1866, presentatosi all'università di Padova alla commissione delRegnolombardo-veneto per gli esami degli aspiranti alle cattedre ginnasiali, l'A. fu dichiarato idoneo all'insegnamento della ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] funzioni, rientrò a Milano nel maggio del 1804 e venne nominato consigliere di Stato delRegno d'Italia nel giugno dell'anno sia nella qualità editoriale.
Le sue difficoltà con il governo lombardo-veneto e con la censura (specie per il primo volume ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] furono, nell'ordine: uno Stato veneto indipendente, anche di tipo monarchico costituzionale, un RegnoLombardo-Veneto autonomo e il "già ideato" Regno subalpino.
La gestione solitaria e tribunizia del potere, la popolarità assoluta determinata anche ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] . A poco più di dieci anni, il F. fu espulso "da tutti i ginnasi delRegnoLombardoVeneto" per insubordinazione.
Fu quindi fatto passare nell'Istituto di educazione militare marittima di tale Bambonovich, che - come ricorda lo stesso F. in certe ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] Lombardo-Veneto, ottenendo le adesioni del Pasolini e del Rossi. Fra la fine del 1847 ed il febbraio del 1822, p. 66; G. Collegno-L. Cibrario, Relazione dei Commissarii del Senato delRegno inviati a S. M. il re Carlo Alberto, Torino 1849; Diario ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] più articoli di tema politico, pena la sua espulsione dal Regnolombardo-veneto. Il giorno dopo l’editore Vincenzo Ferrario avvisava: «È intenzione degli estensori del ‘Conciliatore’ di non proseguire il loro giornale», garantendo agli associati ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] del Padovanino: conseguendone un'apertura al "gusto della realtà" tipico dei lombardo-venetidel momento. Ma ugualmente preziose le esperienze veronesi del Turchi, del al '65, tra cui spiccano Iride nel regno di Hypnos (New Haven, Yale University Art ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
vicere
viceré s. m. [comp. di vice- e re2]. – Titolo attribuito a partire dall’età rinascimentale a chi, in uno stato monarchico, esercitava in nome del re o dell’imperatore, con carattere normale e stabile, il potere regio, sia in tutto il...