Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] Peire ritiene pazzi "pugliesi, lombardi, longobardi [italiani del Sud] e tedeschi" (cioè i sudditi delRegno di Sicilia e delle corti e nelle città venete, in Id., Culture e lingue nel Veneto medievale, Padova 1990, pp. 1-137 (con bibliografia a p. ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio delRegno di Sardegna dal 7 maggio [...] caduta del ministero seguita all’armistizio di Villafranca dell’11 luglio 1859, con il quale si conveniva che la Lombardia, escluse Mantova e Peschiera, sarebbe stata ceduta alla Francia, che l’avrebbe poi «retrocessa» al Regno di Sardegna; il Veneto ...
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ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] avesse assunto un ruolo guida.
Ancora verso la fine delregno di s. Luigi (1270), in Francia, per es lombardi, i Campionesi, tradizionalmente esperti della lavorazione della pietra, ma rieducati sul piano del gusto da maestri provenienti dal Veneto ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] nella personalità delveneto Fedele Lampertico, importante uomo politico moderato, senatore delRegno dal 1873 il rango notabilare. Stefano Jacini, cospicuo possidente e notabile lombardo ispiratore della grande Inchiesta agricola che da lui ha tratto ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] suo direttore dopo il passaggio delVeneto all’Italia. Anche a Napoli L’Eco di Bergamo» prosegue il lungo ‘regno’ di Andrea Spada76, alla guida de « mutato, «L’Osservatore», si fonderà con «La Lega lombarda». Sul tema cfr. A. Majo, La stampa ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] del Centro e del Sud e dalla fine dell’ autosufficienza della Sicilia e della Sardegna. Emergevano, come aree vitali di reclutamento, proprio per il ruolo che i vescovi in carica vi svolgevano, la Lombardia e il Veneto La dottrina delregno sociale di ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] Lombardia e nel Veneto. In quest’ultima regione il patriziato cittadino della Dominante si era impadronito tra la fine del Seicento e gli inizi del proprio a questa politica di cui i primi anni delregno di Carlo III di Borbone ponevano le premesse. ...
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Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] Luigi Cerutti. Aspetti e momenti del movimento cattolico nel Veneto, Brescia 1968.
9 G recenti su questi temi: G. Vecchio, Lombardia 1940-1945. Vescovi, preti e società G. Gillini, Il celibato per il Regno. Le condizioni per accogliere il dono, ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] gli stati limitrofi, il Napoletano, la Lombardia, il Veneto. Mosaico di amministrazioni privilegiate, l'una burocratici e segreti, autoritari e tenaci del piccolo gruppo di uomini che tiene in mano il regno sardo negli ultimi anni di Carlo Emanuele ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] dopo l’Unità
La proclamazione delRegno d’Italia nel marzo 1861 Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana e Campania, spesso con una sostanziale continuità del piaghe» di Rosmini, in Rosmini e il rosminianesimo nel Veneto, Verona 1970, pp. 217-225, pp. 217 ...
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veneto
vèneto agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venĕtus]. – 1. a. Della regione del Veneto (Venezia Euganea) o, con senso più ampio, del territorio comprendente le Tre Venezie (escludendo per lo più la Ladinia dolomitica e il Friuli): essere...
vicere
viceré s. m. [comp. di vice- e re2]. – Titolo attribuito a partire dall’età rinascimentale a chi, in uno stato monarchico, esercitava in nome del re o dell’imperatore, con carattere normale e stabile, il potere regio, sia in tutto il...