Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] Inghilterra». La r. di Enrico VIII, che sembrò essere stroncata sotto il regno di Maria la Cattolica (1553-58), si consolidò con l’avvento al politica negli strati più colti della borghesia e dei ceti medi. D’altra parte la giustificazione del potere ...
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(fr. Provence) Regione storica della Francia sud-orientale, che non costituisce un’unità geografica, ma si scinde in regioni diverse per natura del suolo e morfologia; si possono distinguere in essa tre [...] separano dal Delfinato, comprende i bacini medi della Durance e del suo principale Rodano e il Piccolo Rodano. La diversità dei terreni che si affacciano sul Mediterraneo si volte tentarono di ritornare nel Regno di Napoli.
Spezzato il legame ...
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WÜRTTEMBERG (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Carlo ANTONI
È uno dei principali Länder della Germania, al 3° posto per estensione e al 4° per numero d'abitanti, con 19.507 kmq. di superficie (pari al [...] piccoli stati il più importante era quello dei conti di Württemberg.
Il primo della famiglia fece parte di quel gruppo di stati medî, che Napoleone creò contro la Prussia e di novembre, re Guglielmo II, che regnava dal 1891, abdicò. A capo del ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] corrispondenti sono 55, 68 e 44.
Ma tali valori medî hanno scarso significato, perché, come avviene di solito nelle probabilmente nel 769 formava la divisione fra il regno franco e quello italico dei Longobardi.
Bibl.: Su regione e regione-dialetto: ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] logica, come forza interclassista, anche se con prevalenza dei ceti medi, quale appare nella storia europea, e come forza populista Stato nazionale e la divisione del territorio italiano fra il Regno del Sud e la Repubblica sociale fascista.
Per la ...
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MARGIANA
Bruno Genito
(App. I, p. 821).
La M., dal nome antico-persiano Margus, costituisce, in senso stretto, la regione del delta endoreico del fiume Murghab che scorre oggi nella repubblica del Turkmenistan. [...] nord-orientale del regno di Antioco che collina di Jaz, più a sud, la prima cronologia dei tipi ceramici della M.: orizzonte Jaz i (900-700 otrjada Ju Take po izučeniju Kul'tury pervobytnoobščinuyh epohi medi i bronzy v 1952 godu, in Trudy JUTAKE, 7 ...
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TARDOANTICO
Andrea Giardina
L'orientamento prevalente tra gli studiosi assegna al t. − l'ultimo periodo della storia romana − un'estensione temporale ampia dal regno dell'imperatore Commodo (180-92 [...] aperte dalle ricerche di E. Patlagean sui ceti poveri delle città e dei villaggi bizantini tra il 4° e il 7° secolo.
L'influsso , membri dell'amministrazione centrale o periferica, quadri medi e alti dell'esercito, nonché quelle concernenti gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] dei libri di storia, si può osservare che ricchissima è stata, dal 1945 a oggi, la produzione in questo campo di editori grandi, piccoli e medi ’Italia, 1980-1995), in ventiquattro volumi (dal regno longobardo al 1992) inverte la tendenza, comune alle ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] dei fedeli, cominciarono a pervenire da imprecisati mittenti due quesiti: se i sudditi degli antichi territori del regno cardinali avrebbero potuto scegliere:
«tra i molti temperamenti medi che frappongonsi alle due estreme sentenze di una amplissima ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] anticipazioni del socialismo nell'invocazione dell'avvento del regno di Dio attraverso la trasformazione dell'ordine contenuto spirituale", confutando la tesi della proletarizzazione dei ceti medi e della dittatura del proletariato ("il movimento ...
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