Il mondo imprenditoriale e le sue associazioni
Giuseppe Berta
Tra centralizzazione e decentramento
Nel febbraio 1970 Confindustria diffuse i risultati del Rapporto Pirelli, il documento stilato nell’arco [...] parametrarsi a Paesi come la Germania, la Francia, il Regno Unito, che si erano già confrontati con le questioni di quelli piccoli e medi che spesso si disinteressavano delle questioni prettamente politiche, così come dei grandi, ‘indisciplinati’, ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] che fare con le trasformazioni nel regno vegetale e animale, le mutazioni della regime di cammini liberi medi grazie al quale diventavano di superare imposero una svolta radicale: il riesame dei due classici lavori con cui, nel 1872 e nel ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] prima metà del regno di Costantino: mettendo in ridicolo gli dei pagani, egli ricorda che nel Senato degli dei, a lato esprimono con temi retorici il disagio maturato tra i ceti medi cittadini, quando la riforma costantiniana cominciava a mostrare i ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] generale condizione di povertà e d’incertezza dei ceti medi. Le ricerche (suppliche, lettere, ex voto 18-23; D. Menozzi, Devozione al Sacro Cuore e instaurazione del regno sociale di Cristo, la politicizzazione del culto nella Chiesa ottocentesca, in ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] L'opera, che esercitò una vastissima influenza sui ceti medi tedeschi, muove infatti dal presupposto che la dottrina I. von Anjou, Leipzig 1914 [trad. it. L'amministrazione dei castelli nel Regno di Sicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] desiderosa di presentarsi come forza politica attenta agli interessi dei ceti medi e delle famiglie con prole. Di qui la I convegni organizzati nel monastero di Camaldoli dalla rivista cattolica «Il Regno» fra il 1998 e il 2002, da questo punto di ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] , l'influenza dei duemilacinquecento affiliati, in particolare per quanto riguarda la ricerca del regno della libertà e , controlla i traffici e le produzioni più rilevanti, impedendo ai ceti medi di affermarsi: i minerali e il sale, l'alcol e il ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] dell’annessione: 426.006; per il Regno separato: 756; Voti nulli: 750. del Sud, cfr. M.S. Piretti, La giustizia dei numeri, cit., pp. 289-290, 189n.
41 Vedi si ritrova dopo queste elezioni su valori medi nazionali quasi identici a quelli precedenti. ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] legge n. 300 del 20 maggio 1970 o Statuto dei lavoratori).
La definizione della produzione e dello scambio sono l'aspirazione a fondare un regno privato e una dinastia, la ricerca imprenditori provenienti dai ceti medi, dirigenziali e impiegatizi è ...
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Libri e futuro
Gian Arturo Ferrari
Entrata nel suo sesto secolo di vita l’editoria libraria si trova ad affrontare il più profondo rivolgimento della propria storia, tanto profondo da porne in questione [...] borderline) e 4 milioni, pari all’8%, di lettori abituali (medi, forti e fortissimi). Dunque nel nostro Paese la lettura abituale più terreno. Per fermarci alla sola Europa, nel Regno Unito, uno dei Paesi sotto questo profilo più avanzati, il 38% ...
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