MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] Ottocento, che aveva avuto in Bologna uno dei suoi centri, ed «hegeliano», sia pure fece così in tempo a collaborare a Il Regno (La coltura italiana, 23 giugno 1906) e era essenzialmente un movimento di ceti medi in ascesa dal periodo precedente la ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] ’alfabetismo dei ceti abbienti, notoriamente minoritari nella società, senza dire poi che, anche nei ceti medi, non dirette. Nel Regno di Napoli le revele del catasto onciario (dichiarazioni di possesso di beni da parte dei proprietari, sottoscritte ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] , Del riordinamento amministrativo del Regno. Considerazioni (Bologna 1860), fu uno dei primi interventi nel dibattito sul , la concentrazione del capitale anonimo o la espansione dei ceti medi burocratici - non significano qui la crescita di forze ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] mondo ispanico. Questa rete commerciale e culturale, con fulcro nel Regno di Sicilia, rimase attiva in tutto il Mediterraneo almeno sino marzo del 1232, la versione arabo-ebraica dei Commenti medi di Averroè alle opere aristoteliche (Isagoge, ...
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METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] di pace. Il pollice, in origine pari alla larghezza di due pollici umani medi affiancati, equivaleva a cm 2,54, ma in Scozia, altra regione a Tavole di ragguaglio dei pesi e delle misure già in uso nelle varie provincie del regno col sistema metrico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In polemica col barocco, lo stile rocaille adotta un tono meno aulico e fastoso. [...] forza eroica delle forme, delle immagini e dei colori, essa vuole dilettare l’occhio e rappresentanza, ma quadretti piccoli o medi, in assonanza con le nuove vitrei, a imitazione della porcellana.
Nel Regno delle due Sicilie l’attività di Carlo ...
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ora
óra [Der. del lat. hora] (a) [MTR] Unità di misura di tempo, di simb. h (a esponente in misure numeriche, per es. 17h), pari a 60 minuti di 60 secondi ognuno (in tutto 3600 secondi) di tempo universale [...] da quelli degli altri popoli del Mediterraneo e dei paesi finitimi; in partic., i Babilonesi e tutte le province continentali del Regno d'Italia il tempo medio unificati con il continente) valevano i tempi medi, rispettiv. di Palermo e di Cagliari. ...
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GOLA, Giuseppe
Gaspare Mazzolani
Nacque a Novara il 26 febbr. 1877 da Carlo e da Guglielmina Ricca, in una agiata famiglia della borghesia provinciale. Compì gli studi medi a Roma e a Novara; seguì [...] acido cianidrico ed i glucosidi cianogenetici nel regno vegetale (XXIII, Torino 1906), Clorofilla presenza nelle piante di composti ematoidi di ferro, I, in Rend. della R. Acc. dei Lincei, cl. di scienze fis., mat. e naturali, s. 5, XXIV (1915), ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] C. intraprese gli studi medi e medi-superiori a Maglie e con l'anima e il corpo puri, il regno della luce e beatitudine eterna.
Il C. morì Italia che scrive, 2 giugno 1929; N. Moscardelli, Nel grembo dei mattini, in L'Italia letter., 12 apr. 1931; C. ...
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Napoleone Bonaparte
Massimo L. Salvadori
Un genio militare salito al trono imperiale
Nella storia del mondo occidentale la figura di Napoleone Bonaparte, imperatore dei Francesi e re d’Italia, è paragonabile [...] sancirono un’alleanza in funzione anti-inglese e la costituzione del Regno di Vestfalia – sul cui trono fu posto Girolamo, fratello di potere una salda base fondata sul consenso attivo dei ceti alti e medi e su quello passivo delle classi inferiori. ...
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