Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] Italia
L’assetto unitario del Regno appena formato spingeva a valorizzare in diversi Paesi quali Francia e Inghilterra, comincia a permeare anche l’ , Roma 1961.
ISTAT, Statistica ufficiale e storia d’Italia. Gli Annali di Statistica dal 1871 al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] e amministratori del nuovo Regno.
Questi orientamenti erano presenti , dalla Francia all’Inghilterra, trovarono nell’indagine riscontro De Marco, Un trentennio di lotte politiche (1894-1922), Roma s.d. [ma 1930].
F. Ferrara, Opere complete, a cura di B ...
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BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] la finanza nel Regno angioino.
Che luglio 1332 il nunzio apostolico in Inghilterra depositava presso un fattore dei Biliotti de draps flamands par les premiers papes d'Avignon, in Mélanges d'archéol. et d'hist. publiés par l'Ecole française de ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] di essere investito in patria. Al contrario Olanda, Inghilterra, Francia, Genova sono capaci di attirare l’oro che possono far abbondare li regnid’oro e d’argento dove non son miniere con l’applicazione al Regno di Napoli [1613], in Scrittori ...
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CENAMI
Simonetto Giancoli
Famiglia di mercanti lucchesi attivi dal sec. XIV in poi nell'Italia centrosettentrionale, in Frangia e nelle Fiandre.
Col nome di Cenamo nelle carte lucchesi sono indicati, [...] socio al pari degli altri ed il raggio d'azione venne esteso anche all'Inghilterra - e nel 1386, quando, scomparso dell'amministrazione finanziaria del Regno, fu "eletto di Parigi" e ricevette in dono dal re il castello d'Ablon. Divenuto "panettiere ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] per luoghi di monte, censi, vacabili, ecc. Fra i crediti aperti con piazze d'Europa e fino in America e in India sappiamo che ve n'erano per quasi sue consulte per la Spagna, il Portogallo, l'Inghilterra, il Regno di Napoli, il ducato di Parma - e lo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] società civile in Italia ha avuto due grandi luoghi d’origine: la vita cittadina nei comuni e la civile che è stata, ed è, il regno della convivialità delle differenze.
La società civile a Nord (Francia, Germania, Inghilterra) in cerca della ‘vera’ ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] tutti gli altri "lombardi" attivi nel regno di Francia, i C. vennero colpiti certo che nel 1295 e nel 1298 Giacomo II d'Aragona, nonostante le sollecitazioni papali, si vide rifiutare Mozzi, i denari raccolti in Inghilterra nel 1302 "in subsidium Terre ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] -scambismo, e sosteneva che il Regno di Sardegna era assai più free-trader dell'Inghilterra ("la vostra bandiera nella Gran della politica finanziaria del conte, e in ciò si trovò sempre più d'accordo con il gruppo che faceva capo a V. Ricci. In vista ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Lorenzo e da Filippa di Martino Cenami il 26 dic. 1487. Fu presto impiegato nelle aziende mercantili e bancarie del padre che fin dal [...] in Inghilterra, né d' Inghilterra dove fra l'altro avrebbe potuto contare sull'appoggio del cardinale Pole.
L'esilio di Lovanio, che gli costò la confisca dei beni (venne escluso dall'amnistia di Edoardo VI e fu reintegrato soltanto durante il regno ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...