Statista e scrittore (Thornhill 1633 - Halifax House 1695). Membro influente della camera dei Comuni, fu creato visconte nel 1688 e seppe mantenersi ai primi posti nella vita pubblica sotto Carlo II, Giacomo [...] straordinario a Parigi per le trattative riguardanti i cattolici d'Inghilterra e i sacerdoti della Chiesa romana; missione che fallì guardasigilli e membro del consiglio privato. Durante il regno di Guglielmo III passò all'opposizione. Il suo stile ...
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Figlio (Osnabrück 1660 - ivi 1727) dell'elettore Ernesto Augusto. Successe al padre nel 1698, per salire al trono di Gran Bretagna nel 1714 alla morte d'Anna d'Inghilterra, come suo unico erede protestante, [...] interamente nelle mani dei primi ministri J. Stanhope e, successivamente, R. Walpole. La personalità di quest'ultimo caratterizzò il secondo periodo del regno, che vide tra l'altro scandali finanziarî come quello della Compagnia del Mare del Sud. ...
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Fisico e chimico (Como 1745 - ivi 1827). Sesto dei sette figli del patrizio Filippo e di Maria Maddalena dei conti Inzaghi, rimasto orfano di padre, la sua educazione fu curata dallo zio paterno, canonico [...] mesi attraverso la Francia, il Belgio, l'Olanda, l'Inghilterra. Per la sua stessa formazione culturale, V. conosceva solo la assegnò una pensione annua; nel 1809 lo nominò senatore del Regnod'Italia e nel 1814 lo creò conte. Dopo l'invenzione della ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] il Pio lo mise a capo dei monasteri del suo regnod'Aquitania, poi, divenuto imperatore, di quelli della " . Sunderland, 690); monaco a Lérins, inviato da papa Vitaliano in Inghilterra con Teodoro di Tarso, arcivescovo di Canterbury, e l'abate Adriano ...
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Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] di Guizot e si dedicò allo studio della storia d'Inghilterra (1828-29). A entrambi il ministero degli Interni : la sua azione diplomatica favorì la Turchia, la Svizzera e il regno di Sardegna (pace di Milano). Si dimise in seguito allo scioglimento ...
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n Epiteto onorifico con cui è noto il fondatore della dinastia ayyubita di Egitto e Siria Yūsuf ibn Ayyūb (Takrīt, Mesopotamia, 1138 - Damasco 1193), conosciuto tra i musulmani anche come al-Malik an-Nāṣir. [...] I d'Inghilterra: suo episodio principale, l'assedio posto dai crociati a San Giovanni d'Acri (῾Akkā), che invano Ṣ. ad-D. tentò conquista musulmana e la distruzione del Regno di Gerusalemme. Morendo l'anno dopo, Ṣ. ad-D. divise tra il fratello al-῾ ...
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Figlio (n. 995 circa - m. Shaftes bury 1035) di Sven I di Danimarca, partecipò (1013, 1015) con il padre all'invasione dell'Inghilterra, della quale nel 1016 fu eletto re, per la morte di Etelredo II re [...] d'Inghilterra e di suo figlio Edmondo Ironside e per il riconoscimento dei magnati inglesi. Appoggiato dal clero, attese a consolidare lo stato, istituendo un gravoso sistema fiscale (no nostante il carattere semifeudale del regno), elaborando un ...
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Antica famiglia irlandese discendente da un Walter figlio di Other, castellano di Windsor (1086 circa); suo figlio Gerald ne è il capostipite. Questi si stabilì nel Galles e al suo terzogenito Maurice [...] per riprendere il suo regno in Irlanda, concedendogli in cambio le due contee di Wexford. Nel 1316 i F. divennero conti di Kildare. Poi varî membri della famiglia furono gran giustizieri d'Irlanda e rappresentanti della corona d'Inghilterra. Nel 1534 ...
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Imperatrice d'Etiopia (n. verso il 1876 - m. 1930), figlia di Menelik, messa sul trono (1916) in seguito a un pronunciamento delle più alte personalità dello stato etiopico, che aveva portato alla deposizione [...] Triplice Intesa (Francia, Inghilterra, Italia). Il suo potere effettivo fu assai limitato dall'opera del ras Tafarì, che fin dalla sua ascesa al trono riuscì a porlesi accanto facendosi nominare "erede al trono e vicario del regnod'Etiopia" con il ...
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Ecclesiastico e uomo di stato (Glastonbury 925 circa - Canterbury 988). Benedettino, fu chiamato a corte da re Edmondo, che lo creò abate di Glastonbury (945); consigliere anche dei successivi sovrani [...] d'Inghilterra, raggiunse le cariche ecclesiastiche più elevate del regno finché fu creato, da re Edgardo, arcivescovo di Canterbury (961): come tale promosse l'opera di riforma della Chiesa e, attraverso la diffusione della regola benedettina, ...
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regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...
vittoriano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce a sovrani di nome Vittorio o Vittoria; in partic., della regina Vittoria d’Inghilterra o dell’epoca in cui essa regnò (1837-1901), o di ciò che di quell’epoca fu caratteristico: il lungo regno...